L’inverno sta arrivando, anche se con qualche mese di ritardo. Dal 24 aprile (25 per l’Italia, sul canale Sky Atlantic) il pubblico amante del fantasy potrà infatti tornare ad immergersi fra intrighi politici, tette, cavalli e scaglie di drago, con il ritorno della sesta stagione di ‘Game of Thrones’. Ovviamente la HBO, casa di produzione dello show che ha cambiato i canoni del fantasy televisivo – e che sinora nessun altro pare in grado di eguagliare (si veda la deludente esperienza di ‘The Shannara Chronicles’ targata MTV) –, sa benissimo come soffiare sul fuoco dell’hype, e lo fa per bocca dei due simbiotici showrunner, D&D, alias David Benioff e D. B. Weiss.
Intervistato da Entertainment Weekly, dopo aver visionato l’intera serie montata e rifinita, Benioff ha dichiarato: “L’intera stagione. Dan (Weiss, N.d.R.) ed io ne abbiamo parlato un sacco. Non stiamo provando ad alzare le aspettative. Normalmente ci sono un episodio o due per i quali siamo un po’ nervosi, che non vengono bene come avevamo sperato. In questa stagione non c’è un episodio debole. Abbiamo avuto grandi registi che sapevano ciò che stavano facendo, accompagnati da eccellenti direttori della fotografia. Abbiamo pensato, durante la fase di elaborazione della sceneggiatura, che potesse essere il nostro lavoro più forte. Poi gli episodi sono venuti fuori meglio di quanto sperassimo. Siamo sempre riluttanti a dire ‘è la miglior stagione fino ad ora’, perché la bellezza è notoriamente soggettiva. E Dan ed io siamo così vicini che è impossibile essere imparziali. Ma questa è la mia sensazione – guardando tutti gli episodi insieme, questo è il meglio che abbiamo mai fatto. È anche la stagione di cui sono più fiero, perché era la più difficile.”
Insomma, con queste dichiarazioni i produttori esecutivi hanno decisamente alzato l’asticella delle aspettative dei fan. C’è anche da osservare che, in tutto questo, è ravvisabile una certa ritualità: gli attori e i produttori sono soliti promettere fuoco e fiamme prima che un film o una serie TV arrivi sugli schermi, e se date retta a loro ogni stagione sarà sempre migliore di quella precedente. È però da sottolineare il fermo entusiasmo con cui Benioff sostiene di aver fatto il miglior lavoro di sempre, di fatto lanciando una pesante sfida, con la quale lo show dovrà rapportarsi quest’anno… soprattutto dopo i non pochi scivoloni in cui HBO è incorsa con l’ultima stagione che abbiamo visto.
Di pari passo con questo proclama procedono anche le entusiastiche dichiarazioni sulla più grande battaglia di tutti i tempi, che farebbe – il condizionale è d’obbligo, come si suol dire – la propria apparizione nella nuova stagione de ‘Il Trono di Spade’. “È decisamente la più grande sequenza d’azione vista finora. Abbiamo sempre voluto raggiungere un punto – in linea con la storia, con il budget, con il tempo e con le risorse – in cui poter realizzare una battaglia propriamente intesa, con un esercito da una parte e un esercito dall’altra”; queste sono le parole di Bryan Cogman, sceneggiatore, sempre raccolte da Entertainment Weekly. Fino ad ora, c’è da dire, la serie ha fatto passi da gigante.
Chi ricorda lo scontro tra l’esercito di Tywin Lannister e le avanguardie Stark nelle Terre dei Fiumi? O, forse peggio ancora, la Battaglia del Bosco dei Sussurri, alla fine della prima stagione? Lo scontro avveniva fuori scena, lo svolgimento della battaglia unicamente narrato dai personaggi che vi avevano assistito, come si è tradizionalmente fatto nel mondo del teatro… o delle produzioni low budget. Da allora le cose sono cambiate: abbiamo avuto l’imponente battaglia delle Acque Nere, lo scontro tra i Bruti e i Guardiani della Notte alla Barriera, infine l’angosciante battaglia con gli Estranei e i loro soldati non-morti ad Aspra Dimora (una piccola perla che tutt’oggi brilla fra i migliori episodi delle cinque stagioni già andate in onda). Lo scontro in computer grafica fra Bolton e Baratheon, nell’ultima puntata della quinta stagione, è invece risultato sicuramente mortificante, rispetto alle pur lecite aspettative.
Non è perciò un caso che il regista della puntata (azzardiamo: la nona?) in cui questa gigantesca battaglia impegnerà gran parte del minutaggio su schermo sia proprio quel Miguel Sapochnik già regista dell’ottavo episodio della scorsa stagione, ‘Hardhome’, appunto. “Miguel” dice ancora Benioff “ha fatto un lavoro davvero fantastico con ‘Hardhome’, tanto che abbiamo pensato di richiamarlo – questa volta con i cavalli. I cavalli non sono semplici da gestire, per nulla. E certamente in termini numerici – numero di comparse, numero di stuntmen, numero di giorni di riprese – è la cosa più grossa che abbiamo realizzato”. Pare che sia stato necessario addirittura un mese di riprese, senza contare le rifiniture e la postproduzione, solo per realizzare questo evento.
Ovviamente non ci viene rivelato quali personaggi siano coinvolti in questo epico scontro, o quali forze si contendano il campo, anche se qualche illazione siamo in grado di farla, soprattutto basandoci sulle voci che corrono sul web e su questa foto (tratta dall’ultimo trailer… a proposito, avevate letto la nostra analisi?):
Il punto nodale è, come sempre, capire che fine farà Jon Snow. Nel trailer lo abbiamo visto tanto immobile da poter affermare, con una certa sicurezza, che sia passato nel regno dei più. Il che, come ci insegnano i Preti rossi, non è un limite: con un po’ di capacità magiche e un pizzico di benevolenza da parte di R’hllor, la resurrezione è dietro l’angolo. E c’è chi giura di averlo addirittura identificato in un brandello di fotogramma, a dir poco sfocato, del trailer, nel quale si intravede – pensate un po’ le coincidenze… – una grossa battaglia con cavalli. Se, come è lecito pensare, il muro di scudi ritratto qui sopra è quello dei Bolton, possiamo aspettarci che sia un Jon Snow redivivo a condurre la vendetta degli Stark contro gli usurpatori del Nord? Possiamo sognare una… “battaglia dei Bastardi”? Avremo la risposta fra poche settimane!
– Stefano Marras –