È fatta, ce l’abbiamo: a meno di tegole in testa ai produttori, TRON 3 si farà.
Non è una dichiarazione ufficiale della Disney, ma Olivia Wilde è sembrata piuttosto sicura delle proprie parole e dei motivi dei ritardi, e Production Weekly è stata altrettanto certa del titolo, che sarà TRON: Ascension. Forse lo cambieranno, forse lo terranno, ma che importa? Avremo un sequel dell’amato Legacy.
Ci crediamo così tanto perché è stata e sarà proprio la Wilde ad interpretare Quorra, il software ribelle che nel Legacy ha salvato Sam, il protagonista – figlio del Kevin Flynn del primo TRON (del 1982) che, nel tentativo di opporsi alla Encom, venne digitalizzato e catapultato in quel mondo. Kevin aiuterà Tron, alter ego virtuale di un dipendente della Encom, a sconfiggere il tiranno che comanda sulla realtà digitale e, infine, verrà restituito alla sua vita reale, divenendo il nuovo direttore della Encom dopo aver svelato la truffa del suo vecchio capo.
In TRON: Legacy, il figlio di Kevin Flynn, Sam, è ormai a capo della Encom, e occupa il suo tempo diffondendo illegalmente i progetti della propria ditta, andando contro il volere del consiglio di amministrazione. Kevin è scomparso da anni, ma Alan Bradley, suo ex-collega, riceve un misterioso messaggio sul proprio cercapersone. Rivela il fatto a Sam, insieme all’origine del messaggio: la sala giochi in cui suo padre metteva a disposizione di tutti i propri videogiochi. Sam parte dunque alla ricerca del genitore, finendo per smaterializzarsi nel mondo reale e digitalizzarsi in quello virtuale. Scoprirà che è proprio Kevin a capo di questa realtà, ma il padre si rivela l’antagonista, perché non vuole che gli “algoritmi isomorfi”, nati all’interno della realtà virtuale, prendano il controllo sugli altri software. Sam verrà prima salvato, e poi affiancato da Quorra, l’ultimo algoritmo isomorfo.
Olivia Wilde è stata piuttosto sincera nel rivelare il motivo del ritardo nella realizzazione di questo TRON 3. Ha spiegato essersi trattato di mancanza di una buona idea, non di fondi, e trovo apprezzabile da parte di Disney questo procrastinare: sembra promettere un film valido quanto i precedenti, nato da una vera passione e non dal bisogno di arraffare i soldi degli appassionati.
Sembra che finalmente le riprese siano in fase di avvio: dovranno iniziare questo autunno a Vancouver, e oltre alla Wilde è stata confermata anche la presenza di Garrett Hedlund (Sam Flynn). Ottima idea riproporre lo stesso cast.
La trama riprenderà dalla fine di TRON: Legacy, e si baserà sull’idea che Sam e Quorra siano rimasti insieme nel mondo reale, e che la IA stia in qualche modo familiarizzando con quest’ultimo. Di più, per ora, non è dato sapere, e sono sicura che Disney si terrà strette le informazioni per aumentare il senso di attesa dei futuri spettatori. Di sicuro, però, la storia si sposterà di nuovo nel mondo virtuale: un terzo TRON senza moto di luce, led e dischi dati non sarebbe davvero concepibile.
Spero tuttavia che il film non arrivi entro breve: un attimo, mettete via le armi, spiego subito il motivo.
Il fatto è che negli ultimi anni si è assistito ad un vero boom dell’argomento “intelligenza artificiale”, e il 2015 è particolarmente pieno di questo tema: il poco famoso Automata (con Antonio Banderas senza Rosita), la piccola perla regalataci da Neil Blomkamp che è Humandroid (qui la nostra recensione), l’oscuro Ex-Machina che a breve sarà nelle sale. E anche la Marvel ci ha messo del suo con l’intramontabile IA Jarvis di Iron Man, e con Ultron nell’attesissimo Avengers: Age of Ultron. In questo 2015 vedremo anche C3PO e R2D2, altre intelligenze artificiali ormai storiche. Infine, resta da capire di cosa parli esattamente Tomorrowland, su cui si trovano ben poche indiscrezioni, ma che potrebbe essere ambientato in una specie di realtà digitale.
IA e mondi paralleli ovunque, insomma, come se ora la fantascienza si riducesse soltanto a questo. In realtà penso che queste scelte siano figlie dei tempi: è quello che interessa alla società contemporanea, e come sempre l’intrattenimento viene usato per sviscerare in modo semplice temi importanti e renderli “alla portata di tutti”, immaginando situazioni e futuri plausibili – ma ancora lontani. O forse non troppo lontani, visto ciò che le aziende stanno testando da ormai diversi anni con la realtà virtuale.
Quindi, spererei di non vedere TRON: Ascension prima del 2017, ecco… per sfiatare un attimino. E anche con la speranza che nel mezzo non ci sia un ulteriore incremento di prodotti a tema IA/realtà virtuale. È difficile differenziarli davvero, perché i presupposti alla base di questo genere di opere si riducono ad una serie di opzioni molto ristretta – è lo sviluppo a concedere un po’ di variabilità in più.
Per chi non ha la pazienza di aspettare, ci sono però alcune opere derivate che sono di sicuro meritevoli di attenzione.
Nel 2010, immediatamente dopo l’uscita del film, venne rilasciato il videogioco TRON: Evolution. Il prodotto è molto interessante, perché copre un pezzo di storia fra il primo TRON e TRON: Legacy, permettendo non solo l’utilizzo di personaggi e ambienti visti nel film, ma svelando altre porzioni di storia – già citate in Legacy! Come sempre la critica si è accanita, mentre il pubblico ha apprezzato un po’ di più, nonostante alcune dinamiche ferruginose e troppo scontate.
Nel 2011, Marvel Comics editò l’adattamento a fumetti del film, frutto forse di un accordo fra la Casa delle Idee e Disney, che già stavano pensando alla fusione. Per nulla sciocca l’idea, visto quanto seguito ebbe TRON: Legacy negli USA (meno in Italia, come al solito).
Nel 2012 arrivò negli Stati Uniti anche TRON: Uprising, la serie animata voluta da Disney. Ci ha raggiunti anche in Italia, dove è stata mandata in onda fra il 2012 e il 2013 su Disney XD e Italia 2, ma proprio a causa della scelta di queste reti non ha avuto il successo meritato – e molti ancora ignorano la sua esistenza. Si tratta di 19 episodi, ancora non corredati dalla seconda stagione (che invece era prevista), segno che probabilmente neanche in patria Uprising ha avuto il riscontro previsto da Disney, cosa che un po’ sorprende. Chissà che non decidano, però, di produrla a seguito di TRON: Ascension: non resta che sperare.
Ma il desiderio, alla fin fine, resta uno e uno soltanto: preso atto del fatto che TRON 3 si farà, che ci saranno Olivia Wilde e Garrett Hedlune… torneranno anche i Daft Punk alla colonna sonora? Se anche loro dovessero essere confermati sarebbe davvero un colpaccio, visto che la colonna sonora fece sì che TRON: Legacy si portasse a casa un Oscar.
– Elena Torretta –