Carissimi Master, eccoci giunti alla terza ed ultima parte della nostra guida tesa a salvare le vostre anime dalla follia dei giocatori!
Disclaimer: Prima di iniziare è doveroso rivolgermi a tutti coloro che hanno trovato così strambe le nostre guide. Voglio ricordare a tutti i Master che fanno questo da milioni di anni che ci sono anche persone più inesperte e alle prime armi che potrebbero imparare qualcosa da questi articoli, inoltre essi stessi non sono ancora vittime del manuale, non lo seguono come un testo sacro, e forse sanno ancora divertirsi e capire che questi testi non sono estrapolati dal culo di Gygax, ma sono articoli simpaticamente ironici nonché fantastici. Fatevi una risata, ogni tanto.
Detto questo, possiamo iniziare con quest’ultima parte dei miei consigli per diventare Master cazzuti ed inarrestabili. Per chi si fosse perso le prime due parti può trovarle cliccando su questi link: [Parte 1] [Parte 2].
Utilizza i PNG al meglio.
I PNG (Personaggi Non Giocanti), mio caro Master, sono uno dei modi principali per far interagire meglio i giocatori con la storia e per avere un alter ego da muovere all’interno del mondo da te creato. Non dargli l’onniscienza o la capacità di risolvere i problemi di quei quattro falliti dei tuoi giocatori, ma rendili utili, inutili, di aiuto o tremendamente fastidiosi. Il carattere e gli aspetti che darai loro potranno creare situazioni inaspettate per i giocatori e per te stesso, e saranno il braccio della tua mente malata nell’avventura.
Falli esprimere.
I giocatori del tuo party si differenziano per caratteristiche, talenti e capacità, alcuni anche abbastanza situazionali e interessati da giocare. Per cui, non strutturare l’avventura solo su questo, ma se ci sta qualcuno che sa volare o che caga fuoco dagli modo di creare delle situazioni in cui può svilupparli al meglio. Questo rende il gioco più partecipato e fa sentire i giocatori “importanti” per l’avventura in questione. Le loro molteplici capacità nello stesso tempo gli permetteranno di uscire da alcune situazioni difficili anche improvvisando, ma creare ogni tanto qualcosa ad hoc può essere piacevole.
Creare rapporti amorosi.
Come la compravendita con tutti i mercanti del mondo, l’approccio sessuale o amoroso è un altro must del gioco di ruolo. Finché si parla di sesso senza amore può essere abbastanza semplice strutturarlo, ma creare una storia d’amore credibile tra un Pg ed un Png richiede tempo e deve essere un lavoro fatto bene poiché è molto artificioso.
Simulare un sentimento poco credibile può rendere il gioco stesso poco realistico nel vedere gente che si ama dopo aver sconfitto lo gnoll dell’altra guida. Quindi se pensi di essere capace di gestire e di creare una situazione del genere, fallo, altrimenti dai ai tuoi giocatori due di picche a profusione.
La sicurezza della morte.
La morte è sempre lì, dietro l’angolo. E i Pg la temono, quanto temono il Master. La logica comune è comunque quella che il Master tende a preservare la vita dei giocatori, quindi quegli sprovveduti si lanceranno in cose folli forti del fatto che tu, Master, in qualche modo li salverai. Questa però deve essere solo un’illusione. Falli schiattare, senza inventare miracoli o Png che si sacrificano, falli morire, fagli rifare le schede, rendi il gioco credibile, e fai in modo che si curino del loro personaggio con attenzione.
Crea un’avventura credibile.
Vivere un gioco di ruolo non vuol dire giocare ad un videogame, non ci sono Pokémon di livello 5 solo perché voi siete di livello 5. La vita è un’altra cosa, e il tuo gioco deve essere più vicino possibile alla realtà. Non devi creare situazioni per forza graduali, e non tutti i combattimenti, le principesse da salvare, o gli antichi vasi da recuperare devono per forza essere missioni compiute. Personaggi di livello 1 possono incontrare un drago di fuoco, e dalla fuga possono crearsi delle nuove situazioni. Non tracciare un percorso unico la cui difficoltà cresca di volta in volta, la vita non funziona così, e nemmeno il tuo gioco.
Bene, come ultimo consiglio ti dico di divertirti, e di metterci tutta la tua creatività nel dar vita mondi fantastici in cui giocare tu per primo con i tuoi amici. Ricorda sempre che è divertente essere giocatori, ma essere Master è un’altra cosa. Buon gioco a tutti.
-Luca Scelza-