Continuiamo la nostra critica al fantasy da pattumiera, affrontando con occhio attento coloro che non meritano di maneggiare i libri posti nell’olimpo del fantasy!
Il fantasy è salito nei trend topic delle cronache quotidiane ed ha raggiunto una diffusione popolare solo negli ultimi anni, con il miglioramento delle tecnologie grafiche e la moltiplicazione di film riadattati dai più incisivi racconti di narrativa fantasy. Ma questo ha comportato che si diffondesse anche una brutta moda: scrivere di fantasy senza averne l’abilità o la creatività necessaria e, peggio ancora, leggere di fantasy arrogandosi il diritto di criticare buoni testi senza competenze o semplicemente pubblicizzando con il passaparola i peggiori titoli del genere.
Ci siamo occupati la scorsa settimana di una rapida disamina della vita dello scrittore fantasy ed abbiamo fatto una critica senza frontiere a tutti gli autori che dovrebbero aumentare la qualità dei loro racconti. Dedichiamoci oggi ad una lista di categorie, ipotizzate da me, di lettori fantasy.
Ai peggiori do un suggerimento in anteprima: limitatevi alla PlayStation, parlare di fantasy non fa per voi!
L’amante dei MMORPG
È il ragazzo cresciuto con migliaia di ore di gioco al PC. Ha interpretato non si sa quante razze e non si sa quante classi su World of Warcraft, Ultima Online, Ragnarok Online, League of Legends, e chi più ne ha più ne metta. Rifiuta qualsiasi tipo di MMORPG su console perché “solo su PC sono giocabili”. La difficoltà che incontra a prendere un libro fantasy e leggerlo fino alla fine si riduce con l’aumentare degli anni e con il raggiungimento del livello massimo in ogni videogame installato sul suo hard disk.
Il fissato di D&D
“Tutto ciò che non è D&D non è fantasy o non è gioco di ruolo”. Questo è il comandamento a cui si attiene questo soggetto (e vi assicuro che non sono pochi): per lui non c’è divertimento, né piacere nella lettura, se il libro non è direttamente tratto da Forgotten Realms o scritto da almeno quello che ha fatto le grafiche dei manuali di D&D. Inserisce nell’indice dei libri proibiti qualsiasi fumetto, opera o volume che non sia direttamente e senza filtri derivato dal gioco di Gygax.
Il giocatore play-by-chat
Anni ed anni a cercare di diventare il Dante Alighieri delle chat medieval-fantasy comportano necessariamente l’esaurimento nervoso quando il gioco su browser, tenuto online con gli stuzzicadenti, chiude i battenti o viene tenuto in stato di semi abbandono dai suoi gestori. Questo giocatore attraversa due fasi di lettura nella sua vita fantasy: la prima in cui deve leggere le cose più contorte possibile per incrementare le sue conoscenze dell’italiano arcaico e fare il belloccio di turno in chat (con conseguente isteria collettiva da chi deve poi andarlo a leggere ed interpretare); la seconda, una volta finita la fase del play-by-chat per un motivo o un altro, passa alla lettura di testi molto conformisti, per aver esaurito la voglia di creatività con Il Principe di Machiavelli o L’intervista col vampiro di Anne Rice.
Il miope da serie TV
Si spaccia come esperto di fantasy con gli amici, ma i suoi limiti hanno quattro lati: quelli del televisore. eMule e i Torrent sono i suoi migliori amici d’infanzia, ma di libri o di quello che realmente c’è dietro una serie tv ne sa poco o niente. Si avvicina allo zero assoluto del fantasy ed ogni suo consiglio è da evitare come un gatto nervoso. *Warning* Nel caso in cui l’affetto da “miopia da serie tv/film fantasy” sia di sesso femminile: Twilight è spesso dietro l’angolo.
L’equilibrato
Questa persona possiede i vantaggi di un allineamento neutrale puro, che è probabilmente quello che interpreta in una quest. La sua esperienza variegata nel mondo del gioco di ruolo ed alternata da molti tipi di attività fantasy (online, cartacei, libri, film) gli consente un giudizio equo sia in un dibattito che nella critica di un libro o di un gioco. È in effetti l’unico di cui ci si potrebbe fidare nel parlare di fantasy, non essendo né un esaltato, né un finto amante del genere.
Lo Spoilerman
Mentre parlate con lui può capitare che sul suo petto compaiano dei puntini rossi: tranquilli, dei cecchini vi stanno proteggendo dal farvi dire come finisce Game of Thrones, Lo Hobbit o qualsiasi libro o telefilm stiate seguendo. Probabilmente il più odiato del gruppo, finisce i libri fantasy, leggendoli con superficialità, solo per essere il primo a poter spoilerare tutto o fare il saccente con gli amici. Esiste un reato apposito per punire questo genere di malvagità.
Queste sono a mio avviso le principali categorie di lettori fantasy, ed ora siete in grado di catalogarli o scoprirli non appena aprono bocca. Potete scrivermi per indicare quali altre categorie incontrate più frequentemente: costruiremo un articolo solo con i vostri migliori suggerimenti!
– Alessio Giaquinto –