Tanto tempo fa, in un decennio lontano lontano (parliamo del 1997), usciva nelle librerie tedesche un romanzo fantasy che avrebbe appassionato milioni di ragazzi in tutta Europa, e cioè il primo capitolo della serie Il cavaliere dei draghi di Cornelia Funke, la vera rivale di J. K. Rowling in terra teutonica.
La serie del Drachenreiter, giunta in Italia per la prima volta nel 2003, è composta da due libri e da un terzo in arrivo forse nel corso del prossimo anno (col probabile e francamente esaltante titolo di The Volcano Adventure), e narra la storia di un giovane drago di nome Lung che, minacciato dagli umani che odiano la sua specie, decide di partire per un lungo viaggio che, nelle sue speranze, dovrebbe condurlo nella mitica Terra ai Confini del Cielo. In questa avventura, che lo porterà a sorvolare l’intera catena montuosa dell’Himalaya, Lung viene accompagnato da Fiore di Zolfo, una simpatica creatura della foresta, e da un misterioso ragazzino di nome Ben: il destino di quest’ultimo si rivelerà legato a quello della stirpe dei draghi d’argento, di cui Lung fa parte, e sarà essenziale per fronteggiare l’insidioso nemico che tenterà di sbarrare loro la strada, il potente Stralidor, Colui Che Come Oro Sfavilla.
Beh, ora vi chiederete il motivo di questo riassunto delle puntate precedenti. È presto detto: nel corso dell’ultimo Festival del Cinema di Cannes, che si è concluso solo qualche giorno fa, la Timeless Films ha presentato la pellicola di animazione ispirata proprio a Il cavaliere dei draghi. Il lungometraggio, in uscita nell’autunno del 2019, verrà prodotto dalla Constantin Films e doppiato da una bella vagonata di attori famosi e apprezzati, tra i quali il compianto Jojen de Il Trono di Spade Thomas Broadie-Sangster, che vestirà proprio gli squamosi panni di Lung, la star di Bates Motel Freddie Highmore, che sarà la giovane promessa del dragonriding Ben, nientemeno che Sir Patrick Stewart nel ruolo del malefico Stralidor, e quella che personalmente reputo la mia preferita, la fantastica Felicity Jones, che abbiamo tutti apprezzato nel ruolo di Jyn Erso in Rogue One: A Star Wars Story.
Il CEO della Timeless, Ralph Kamp, si è detto entusiasta della scelta di questi attori per dare voce ai personaggi nati dalla fantasia di Cornelia Funke. Sceneggiatore (Johnny Smith, già autore di Gnomeo e Giulietta) e regista (Thomer Eshed) sono al lavoro per la creazione di un mondo fantastico pieno di draghi, e questo non potrebbe renderci più felici: queste creature sono magnifiche e perfette in qualsiasi forma e dimensione e, dato che pare che in questo film ne vedremo molti, non ci resta che attendere l’uscita nelle sale dell’avventura di Lung e compagni.
–Francesca Canapa–