ISAYAMA SI ISPIRA A TUTTO QUELLO CHE VEDE
Lotta, supereroi e Germania. Come si inseriscono questi tre elementi all’interno del manga? Chiedetelo al giovane autore, e probabilmente vi risponderà che tutto ciò che lo circonda riesce a fornirgli un’ispirazione. Per sua stessa ammissione, le fattezze dei mostri sono riprese da famosi lottatori: tra tutti, Yushin Okami per la forma gigante di Eren, e Brock Lesnar per il gigante corazzato. Per quanto riguarda le personalità e il carattere, i personaggi di Rorschach e Ozymandias (Watchmen) sono la base di Levi ed Erwin, mentre Eren si rifarebbe addirittura al generale tedesco Rommel. Rimanendo in Germania, invece, la città di Nordlingen è stata presa come spunto per quella del fumetto. Il buon Isayama si potrebbe dunque definire una vera spugna, tanto che persino i suoi amici e conoscenti vengono sfruttati per dare il volto alla maggior parte dei personaggi.
CROSSOVER MARVEL
Per capire la risonanza di questo manga nel mondo, forse questa curiosità basta più di mille parole. Nel 2014 è stato pubblicato un one-shot contenente personaggi de L’attacco dei giganti e dell’universo Marvel. Si chiama Attack on Avengers, realizzato da Isayama in collaborazione con C. B. Cebulski (mentre i disegni sono di Gerardo Sandoval) ed è il primo crossover ufficiale della Casa delle Idee con un manga nipponico. Nel fumetto viene raccontato un ipotetico attacco a Manhattan da parte dei giganti più potenti (Colossale, Corazzato e Femmina) e il tentativo di contrastarli da parte degli Avengers e dei Guardiani della Galassia. Ci fosse la possibilità di dare vita a un progetto a lungo termine di questo tipo, sarei già sotto casa del mangaka con tutti i miei soldi.
LE MURA POTREBBERO NASCONDERE UN SEGRETO
Simbolicamente, le mura rappresentano le montagne che circondavano il villaggio in cui Isayama ha trascorso la sua infanzia, e la voglia di scoprire cosa ci sia oltre è il collegamento tra lui ed Eren. Nonostante tutta l’azione sia focalizzata sugli assalti dei giganti e sul contrattacco delle forze militari, le stesse mura potrebbero nascondere qualche segreto non ancora rivelato. In un bumper del finale della prima stagione, infatti, viene raccontata una storia riguardante un minatore e il suo desiderio di scavare una galleria sotto il Wall Sina per vivere al suo interno. Minatore che, dopo essersi imbattuto in profondità in qualcosa di duro come le mura e averlo raccontato a un suo amico, svanisce misteriosamente nel nulla. Che sia l’antipasto di un mistero che verrà affrontato in futuro?
E con questo è tutto. In attesa di future notizie riguardanti l’arrivo della serie animata in Italia, fossi in voi andrei di corsa a comprare il profumo!
–Andrea Camelin–
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