Con la digitalizzazione in rapida crescita, il gioco di ruolo ha visto sorgere la necessità di nuovi sistemi di supporto alle campagne e, in questi anni, si sono moltiplicati sempre più i programmatori che hanno creato strumenti utili per i Dungeon Master. Oggi vi vado a parlare proprio di uno di questi, Dungeon Painter Studio, acquistabile su Steam da qui.
Il programma, attualmente disponibile in fase di Accesso Anticipato, è aggiornato quasi giornalmente da Alexey Sovko, tecnico informatico russo fondatore del team Pyromancers, e si presenta come una versione migliorata di Dungeon Painter Online, la sua prima creazione attualmente testabile qui. Questa versione aggiornata è una vera e propria suite che permette di creare delle buone mappe e di esportarle in formato PDF, pronte per essere stampate.
Il software, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, è molto intuitivo, e offre sia la possibilità di creare mappe semplici in pochi minuti, che di realizzarne di più complesse e dettagliate, ricche di oggetti posizionabili. L’utilizzo è rivolto a qualsiasi tipo di ambientazione fantasy, con un occhio di riguardo alla creazione di città, accampamenti, villaggi e dungeon; in queste ultime settimane il creatore ha implementato nuovi tileset per costruire mappe più particolareggiate, dai “pavimenti” in classico stile infernale, agli esterni invernali o autunnali, passando dai boschi oscuri, fino alle sale di tortura, con tanto di sangue.
Il programma è simile a Photoshop sotto alcuni aspetti, e permette di lavorare la mappa su più livelli, così da poter intervenire direttamente su di essi singolarmente e scegliere cosa rendere più o meno visibile, ma soprattutto dando la possibilità di cancellare o modificare solo determinate porzioni di lavoro, nel caso non si sia soddisfatti.
Molti, inoltre, saranno felici di sapere che il software supporta la lingua italiana, grazie all’aiuto di diversi utenti, che si sono offerti di aiutare lo sviluppatore inviando le loro traduzioni. Oltre a questo, è da lodare il fatto che Sovko ci tenga a mantenere un contatto diretto con la community, intervenendo rapidamente con la correzione dei bug e invogliando i giocatori a inviare una mail per richiedere nuovi tileset o nuove funzioni per il programma.
Se dovessi cercare dei difetti, sicuramente quello che colpisce maggiormente è la gestione delle fonti di luce. Il posizionare una torcia sulla mappa non rende più visibile un’area rispetto a un’altra non illuminata, e ciò tende a confondere l’utente, che talvolta rischia anche di dimenticare di posizionare le luci. Mi auguro che questa funzione venga sistemata con i prossimi aggiornamenti, poiché altri programmi già la possiedono, e devo dire che contribuisce a rendere le mappe molto più realistiche.
Oltre a questo, un altro aspetto non marginale da considerare è il costo. Attualmente Dungeon Painter Studio, come già detto in Accesso Anticipato, costa 14,99€, e l’autore non ritiene impossibile dover aumentare il prezzo una volta pubblicata la versione definitiva. Si tratta di una cifra più alta rispetto ad altri prodotti simili e, nonostante il supporto sia continuo, non tutti potrebbero essere disposti a spenderla considerato ciò che il programma ha potenzialmente da offrire.
Mi auguro, in più, che in futuro in questa suite sia aggiunta la possibilità di generare mappe non solo per setting fantasy, ma anche strutture moderne o futuristiche, così da divenire più flessibile e adattabile a una rosa molto più ampia di GdR.
Voi che ne pensate? L’avete già provato?
–Riccardo Gallori–
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Dungeon Painter Studio – Recensione Accesso Anticipato
Riccardo Gallori
- Il programma è semplice e intuitivo;
- Ampia scelta di elementi per rendere molto dettagliate le mappe;
- La localizzazione italiana è assai gradita;
- Prezzo non proprio competitivo;
- Il sistema di illuminazione va migliorato;