Oathbringer di Brandon Sanderson: analizziamo nei dettagli la copertina

Cosa sta facendo di preciso?
Sta ricorrendo alla Trasformazione, uno dei flussi a lei accessibili. Jasnah è un Cavaliere Radioso, ossia un umano legato a uno specifico spren (un “inchiostro-spren”, per la precisione) da un giuramento. In totale esistono dieci ordini di Cavalieri Radianti, ciascuno con accesso a due Flussi. L’ordine di Jasnah può teletrasportarsi e trasformare oggetti (e persone) in qualcosa di diverso: sembra proprio, dunque, che la donna stia riparando una sezione di muro animutando (questo è il nome tecnico del procedimento) l’aria in pietra. Ben più strano è il fatto che voli, o comunque stia levitando: gli ordini in grado di farlo sono altri. Non è chiaro se quanto stiamo vedendo sia una libertà artistica (come già successo per la copertina de La Via dei Re) oppure una qualche applicazione ancora non vista dei poteri di Jasnah.

Quel che colpisce di più, comunque, è il fatto che lo stia facendo in pubblico, rivelando la propria appartenenza ai Radiosi (noti anche come Radiosi Perduti, nome che la dice lunga su quanto siano apprezzati).

Cos’è il bestio in quarta di copertina?
Quello è un Tuonoclasto, nome poco confortante e pertanto decisamente appropriato. I Tuonoclasti appartengono a una categoria di spren (o simil-spren) molto particolare asserviti a Odio (Frammento di Adonalsium e principale antagonista, probabilmente, delle Cronache della Folgoluce) in grado di legarsi a particolari elementi per assumere un corpo fisico. In questo caso, un corpo fisico di roccia. Come vediamo dal confronto con le armi dei soldati che stanno cercando di contrastare questo esemplare, i Tuonoclasti sono avversari di tutto rispetto, dai quali è decisamente consigliabile tenersi alla larga (a meno che, beninteso, voi non siate dei Cavalieri Radiosi).

Cosa vuol dire per noi tutto questo?
Affidandoci alle prove storiche, le copertine dei primi due volumi riprendono abbastanza fedelmente momenti particolari connessi al climax delle vicende narrate: la Battaglia della Torre e lo scontro “finale” tra Kaladin e Szeth, rispettivamente. Dato che lo sfondo sembra quello di una battaglia all’ultimo sangue tra umani, Tuonoclasti e Radianti sullo sfondo di un’Altempesta (o peggio), sembra proprio che a novembre ci attenda una stagione di grandi conflitti e scontri epocali.

Non illudetevi, signori miei: sette mesi, e poi arriva la Vera Desolazione. La Tempesta Infinita.

–Federico Brajda–

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