Elen sila lumenn omentielvo avventurieri! Con una giornata che offre un sole che spacca le pietre e un cielo limpido come uno specchio, che fare? Si piglia e si esce. La primavera veste coi suoi colori gli alberi e le strade, regalandoci i suoi profumi sopiti durante l’inverno. In una città come Roma, che durante la settimana propone un delirio di traffico, autobus costantemente in ritardo e bestemmie in tutte le lingue del mondo (sì, siamo una città multiculturale), nei weekend primaverili torna per un momento quella di una volta, dove si passavano le giornate al parco con le damigiane di vino da 5 litri e le teglie di lasagne che faceva la buonanima di nonna Lella. Bei tempi quelli.
Tutto questo per dire che Lo Hobbit Day è passato da poco, con molte interessanti iniziative sul mondo Tolkeniano. E Roma rende tutto un po’ più magico, si sa. Sullo sfondo di Villa Borghese, le atmosfere della nostra saga preferita si sono animate, tra cosplay, una mostra dedicata al viaggio di Bilbo & soci, e aree per i più piccoli. Non indugiamo oltre, lasciamoci travolgere dalla magia evocativa della Terra di Mezzo e vediamo insieme come si è svolta questa kermesse!
One Shot Event: dettagli, programmi e impressioni
Roma, per storia e cultura, echeggia nel tempo come centro nevralgico di arte e tradizione, punto di riferimento fondante a livello mondiale. Di tanti posti possibili per ospitare Lo Hobbit Day, la Casa del Cinema è stato decisamente il luogo perfetto: anche se la prima impressione non è stata esattamente all’altezza delle mie aspettative, posso dire che questo evento ha avuto molto da offrire. Tutto sommato è stata una buona esperienza, costellata di piccole chicche, interventi di rilievo e attività di approfondimento.
Particolarmente interessante è stata la presenza di Piero Crida, illustratore storico delle edizioni italiane delle opere di Tolkien, edite dalla Rusconi. Alcune di quelle originali sono state esposte nella mostra “Piero Crida: l’Arte di illustrare di J.R.R. Tolkien“, curata dall’Associazione Collezionisti Tolkieniani Italiani. Presente sulla scena dal 2013, questa associazione senza fini di lucro si è proposta di riunire sotto la stessa bandiera collezionisti o semplici appassionati dell’universo tolkieniano. Insieme alle opere del maestro Crida, anche molti altri pezzi interessanti (per gentile concessione di DAMA Collection e del Greisinger Museum), come alcune tavole di Ralph Bakshi realizzate per la versione animata del 1978 (letteralmente un colpo al cuore – che ricordi, e soprattutto che incubi quei maledetti orchi! Per non parlare dei Nazgûl…) e delle riproduzioni di abiti di scena realizzati da Veerena Stima. Per gli inossidabili appassionati, c’è stata anche una maratona della trilogia de Lo Hobbit in proiezione.
Guest star e protagonisti: chi popola la manifestazione
Aggirandomi placidamente tra la piccola folla attorno alla Casa del Cinema, mi lascio catturare dall’atmosfera. Da segnalare i ragazzi di Accademia Medioevo, che grazie al loro lavoro diffondono la cultura e la tradizione medievale attraverso laboratori pratici, lezioni di spada e molto altro (se cercate altre informazioni, fiondatevi sul sito ufficiale cliccando qui). Per chi apprezza lo studio della lingua elfica, i corsi di Sindarin sono l’ideale, anche per chi come me ha bisogno di una rinfrescatina di tanto in tanto (e a tal proposito, vi ricordo che qui il nostro Michele ha fatto un’interessante chiacchierata con Gianluca Comastri, esperto di linguistica tolkieniana – non ve la perdete!). Per coloro che invece apprezzano i piaceri della tavola e non possono proprio rinunciare alla seconda colazione, lezioni di cucina Hobbit! E poi di corsa a conquistare Masterchef, roba che al confronto Gordon Ramsay pare il cuoco delle Sturmtruppen.
Ma qui, tra scrittura e cibo, non è che si perde… che so… il gusto delle cose? Presto detto! Non sarebbe una degna manifestazione a tema senza qualche volto (o voce, in questo caso) del settore: i ragazzi di Radio Brea, la radio gestita da Sentieri Tolkeniani, ha realizzato un’intervista, insieme a Andrea Berni, HobbitFilm e BadTaste, con alcuni dei doppiatori della saga cinematografica di Peter Jackson, tra cui annoveriamo Fabrizio Vidale (Bilbo Baggins) e due amici di Isola Illyon, Francesco Vairano (Gollum) ed Edoardo Stoppacciaro (Ori), di cui potete trovare le nostre interviste più recenti rispettivamente qui e qui.
Verso il finale: conclusioni e considerazioni
Ci troviamo così al gran finale! Posso dire che da queste parti è sempre un piacere poter partecipare a questo tipo di eventi. Ciò che mi porta un po’ a sorridere sono quelle famigliole che tendono sempre più spesso a popolare questo tipo di appuntamenti. L’unica cosa che posso dire è che avrei messo qualche banchetto di chincaglierie (e qui parla il mio lato ossessivo/compulsivo, collezionista di minuterie e cianfrusaglie), ma a parte questo è stata un’esperienza decisamente interessante.
Signori per questo articolo è tutto. Anche voi avete partecipato a questo evento? Come vi è sembrato? Diteci tutto qui sotto con un commento! Buona fortuna, avventurieri!
– Michele Giuliani –