Al Salerno in Fantasy 2014, Isola Illyon ha avuto l’onore e il piacere di avere tra i suoi ospiti uno dei massimi esponenti del doppiaggio italiano, che ci ha portato alla scoperta delle infinite sfumature, rigorosamente a colori, della settima arte nostrana: il direttore Francesco Vairano!
Dopo il nostro ultimo incontro al Lucca Comics&Games 2013, abbiamo messo sotto torchio Mr. Vairano, facendo quattro chiacchiere ai nostri microfoni e sviscerando le saghe cinematografiche più importanti della storia del cinema fantasy, da lui dirette, adattate e interpretate, come Harry Potter o Il Signore degli Anelli, nonché una miriade sterminata di film d’animazione Disney, come Hercules o Nightmare Before Christmas.
Com’è stato tornare a dirigere un’opera tolkeniana come Lo Hobbit, dopo anni di assenza dai lavori del pingue Peter Jackson? Lo sappiamo, i film vi hanno fatto storcere il naso, ma a noi interessava proprio un parere “from the inside”, da chi ha reso possibile l’uscita del film adattato nella nostra preziosa lingua. La scelta spinosa di Gigi Proietti come nuovo Gandalf, grazie alla quale si è “parato il culo” in maniera ineccepibile, il fascino ambiguo di Severus Piton in Harry Potter e tanto altro, ma la domanda più importante resta: Renato Zero, come scheletrico doppiatore, come se la cava? Scopritelo insieme nella nostra videointervista.
La voce italiana di Gollum, Piton e dell’Imperatore Darth Sidious di Star Wars si è poi concesso alla sala pullulante di isolani, per la nostra conferenza a tutto fantasy, durante la quale non si è certo negato alla folla trepidante, accorsa per tempestarlo di domande e curiosità. Per la serie: mai visti tanti potteriani con camicia e cravatta in vita mia. Un bell’Expelliarmus a tutti voi, così vi salta il mouse di mano mentre state navigando sulle nostre pagine!
La scelta di “tessssoro” nel doppiaggio de La Compagnia dell’Anello, le dinamiche di adattamento e traduzione nella lavorazione di un film, il recente sciopero che ha coinvolto l’intera categoria di doppiatori in toto e i tassisti napoletani sono stati solo alcuni dei topic di discussione dell’evento, nel quale Francesco, dobbiamo ammetterlo con una punta di smargiasseria, non ha potuto fare altro che abbandonarsi all’illyonismo più totale: chi è rimasto fino alla fine, infatti, ha potuto apprezzare la sorpresa messa in piedi dalla Redazione, per la gioia di tutti gli aficionados del maghetto sfregiato made in UK, che in quell’istante sono potuti tornare indietro di una decina d’anni. Per tutti quelli che si fossero persi il nostro incontro col pubblico, la regia, con amore infinito, vi lancia un estratto. Godetevelo, isolani!