Il mondo delle land online, cari amici, è assai variegato: è possibile trovare in rete giochi di ruolo fantasy classici, quelle di estrazione D&Distica per intenderci, oppure erotici, o tratti da romanzi di successo (Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Harry Potter), o ancora di fantascienza come Star Wars.
Oggi ci soffermiamo su un prodotto che, per quanto propriamente “fantasy”, è anche speciale per l’ambientazione che coinvolge.
E così, invitandovi a recuperare anche questi articoli in cui svisceravamo la tematica delle land online o del “play by chat” (questo per iniziare, seguito da questo e poi da quest’altro) e segnalandovi anche una riflessione circa la nascita, la decadenza e le nuove prospettive di questo passatempo, eccoci pronti a parlare di Terre di Extramondo, o semplicemente Extramondo, una land on line ambientata nel meraviglioso (al cubo) mondo ideato da J.R.R. Tolkien: la Terra di Mezzo e Il Signore degli Anelli. Per buona pace, debbo confessare che questa sarà la recensione più complessa e ardua mai scritta, perché si mescolano molteplici considerazioni che vanno sì sintetizzate, ma richiederebbero lunghe osservazioni. Siete pronti? Avete spolverato il vostro giaco di mithril e tolto dalla parete Pungolo? Andiamo.
LE TERRE DI EXTRAMONDO
Questa land è un play by chat atipico che, sulle prime, sembra essere comune ad altri visti e rivisti ma che, ben presto, si rivela essere alquanto differente: nella schermata iniziale, una volta scelta la razza di appartenenza, ci appare un menu che sembra un po’ l’interfaccia di giochi del passato come i Dungeons & Dragons che giravano sui vecchi PC (Eye of the Beholder vi dice nulla?), oppure di altri giochi in soggettiva; e, curiosamente, non si sarebbe lontani dal vero, ma questo lo spiegheremo a breve.
La schermata, dunque, consta di una serie di pulsanti direzionali, che rappresentano i quattro punti cardinali, attraverso cui sarà possibile muoversi da chat a chat, come se si trattasse di un gioco in soggettiva: cliccando sul pulsante “Luogo” sarà possibile conoscere alcuni dettagli sulla zona e avere una indicazione di ciò che si può trovare se si scegliesse di andare da una chat (cioè una “zona”) all’altra. In tutto, pare, ci siano circa 2000 (e, dico, DUEMILA) chat.
Per i primi tempi, approssimativamente cinque ore di gioco, si potrà solo stazionare in una zona franca, denominata Terre di Confine, che serve a guisa di tutorial per prendere confidenza con il sistema gestionale della land, la quale, non a caso, ho definito atipica proprio per questo: per quanto sia possibile “pagare un pedaggio”, pari a 2 monete d’oro, così da farsi trasportare subito in una certa regione (ogni regione ha poi una moltitudine di chat corrispondente a villaggi, città, edifici commerciali, paesaggi e strade) e raggiungere così altri utenti con cui ruolare, è anche vero che l’idea di base dei Gestori è proprio quella di permettere a ciascun utente/personaggio di viaggiare attraverso la Terra di Mezzo e, soprattutto, esplorarla; si potrebbe quasi pensare che la componente ruolistica divenga meno importante perché ci sono automazioni che permettono di creare, per l’appunto, il proprio personaggio e farlo crescere, ma in realtà si cerca di bilanciare bene il tutto.
Ora, questo comporta una prima riflessione che, come molte altre che riferirò, vi accorgerete, saranno ambivalenti: sapete quanto noi di Isola Illyon puntiamo a mettere in rilievo tanto gli aspetti soggettivi quanto quelli oggettivi, ma mai come in questi caso l’80% dei giudizi sarà figlio di gusti personali, in cui potreste rispecchiarvi o meno.
La prima impressione, dunque, che coincide giustamente col primo impatto, è davvero difficile da esprimere: da un lato si percepisce già la vastità dei contenuti e la cura maniacale con cui si sono ricostruiti a menadito sfondi, ambientazioni, elementi paesaggistici e si è compilato il forum, specie offrendo una ingegnosa serie di occasioni nelle quali, mentre si girovaga nelle Terre di Confine in attesa di avere accumulato abbastanza Conoscenza per accedere al resto della Terra di Mezzo, si possono imparare via via meglio il regolamento, i comandi e così via.
Dall’altro, il senso di smarrimento può solo aumentare, perché se si è avvezzi a come muoversi sulle land online standard, l’idea di dover andare da luogo a luogo spostandosi da chat a chat con l’aiuto dei pulsanti direzionali (sembra sempre più un videogioco!) è straniante e difficile da digerire; inoltre, le regole non sono proprio chiarissime perché non tutto viene codificato, ma è lasciato all’utente il compito di provare e riprovare (alcuni comandi con cui interagire, tipo quelli per prendere, lasciare, creare, utilizzare, parlare e così via), proprio perché tutto suona molto “diverso” rispetto a ciò a cui si è abituati. E questo potrebbe essere un aspetto negativo in quanto, tra l’altro, ricordo di essermi iscritto già alcuni anni fa qui, ma di non aver saputo reggere più di venti minuti/mezz’ora, non capendo un’acca del funzionamento del sito. In questo senso mi sento consigliare subito una riorganizzazione dei materiali presenti, che sono sì numerosi e colmi di particolari, ma che forse non c’entrano subito le reali esigenze del nuovo utente.
Complessivamente, però, la curiosità di scoprire cosa succederà quando si riuscirà a capire meglio il funzionamento del sito e scrollarsi di dosso l’abitudine di relazionarsi con le land online più standardizzate e “confortevoli” (quelle che, in una parola, sono di D&D), è molto forte, specialmente se si è fanatici dei play by chat e delle opere di Tolkien, nonché dei GdR a tema come GiRSA e L’Unico Anello.
È possibile imparare dei mestieri, anche più d’uno, per quanto non tutti siano compatibili gli uni con gli altri, con cui migliorare le proprie caratteristiche ed acquisire, ad esempio, una maggiore Conoscenza (una delle statistiche più importanti), nonché risorse economiche; inoltre, in base alle scelte professionali fatte (artigiano, fabbro, agricoltore, cacciatore, bardo, eccetera) sarà possibile interagire con gli elementi delle chat, per esempio estraendo minerali e usandoli per la forgia se si è fabbri, oppure aiutando delle persone a forzare uno scrigno, seminando e piantando se si è agricoltori, e così via. Sarà possibile (anzi, consigliato) creare una propria abitazione, trovare luoghi in cui nascondere i propri approvvigionamenti di armi, cibo ed averi vari, così da migliorare le proprie risorse attive nella miglior tradizione videoludica e, al contempo, immergersi maggiormente nella costruzione della ambientazione in cui il realismo è davvero elevato, passando anche per l’esigenza di nutrirsi, comprando cibo o cacciando le prede in giro per le chat (conigli, caprioli, cervi), così da migliorare la propria Vitalità il cui punteggio inevitabilmente tenderà a calare quando si subiranno scontri o si tenteranno delle specifiche Azioni di chat.
Le azioni sono quelle che si possono tentare nella chat destinata al normale role: si basano su comandi specifici preceduti dal cancelletto (o, in tempi di Twitter, dall’hashtag) come #MANGIA, #PRENDI, #PARLA ed il più importante, #GDR, seguito poi dalla descrizione dell’azione tra parentesi quadre: per fare un esempio: #MANGIA[biscotto alle mandorle] oppure #GDR[parla con la ragazza]; bisogna notare che questi comandi vanno impostati in modo preciso, ragion per cui anche uno spazio o un articolo in più potrebbero abbattere la vostra iniziativa ludica, in quanto non funzioneranno; anche qui, come riflessione, ci si divide tra l’aspetto soggettivo, che comporta il sentirsi frustrati o un pelo annoiati quando si prova e riprova per l’ennesima volta un comando azione, salvo capire che c’era tutta la differenza di questo mondo tra scrivere “ragazza piangente” oppure “ragazza che piange” o “ragazza in lacrime”; ed uno più oggettivo, che comunque fa apprezzare lo sforzo di dare sempre qualcosa di nuovo da fare senza che si scada in routine o cliché tali per cui ci si annoi o, al contrario, giocare certe cose divenga troppo facile. A questo proposito, infatti, c’è da parlare dei sottogiochi e delle “quest in solitaria”.
Una interessante novità nel panorama ludico, che ho trovato particolarmente azzeccata specie per la natura ibrida di play by chat/gioco per PC, è il fatto che si possa accedere a diversi “minigiochi“, ossia possibilità di interazione con gli elementi delle chat stesse (raccogli determinati oggetti, combinali, aiuta un PNG a ritrovare qualcosa che è stato smarrito chissà dove, affronta un orco od un warg) nonchè alle cosiddette autoquest.
Se il criterio delle quest, conosciuto a chi bazzica il genere, è ben noto, trattandosi di sessioni cui si partecipa attivamente con altri utenti sotto la guida del Master, quella dell’autoquest è una bella innovazione, secondo me. Si tratta sempre di interagire con elementi delle chat, che siano PNG, oggetti, o creature da affrontare seguendo i dettami di ciascuna autoquest esistente: per farlo non serve “iscriversi”, ma capire dove andare e cosa fare, elemento che rende l’esplorazione delle chat ancora più fondamentale, e chiaramente soddisfarne dei requisiti (un certo punteggio di Conoscenza, un tot gradi nelle Abilità, appartenere ad una razza o ad una specifica professione, ecc…). Insomma, offrire un automatismo ludico quando uno dei principali talloni d’Achille delle land online è proprio il fatto che senza la componente umana, leggi un Master/Fato/Demiurgo, non c’è modo di “interagire col mondo”, di accumulare punti esperienza, oggetti, ricchezze, la trovo un’ottima idea.
Non va nemmeno dimenticata la prassi di poter resocontare le proprie giocate e pubblicarle nel forum così da sottoporle all’esame dello staff e ricevere punti esperienza, cosa che è stata una costante di ben tre giocate da me effettuate con altri utenti; un buon modo di ottenere subito qualche piccola gratificazione in termini di punti da spendere nelle abilità del proprio personaggio.
Con tutte queste lunghe spiegazioni, potrebbe sembrare che ci siamo dimenticati di altre cose più “comuni”: grafica, server, utenza, gioco interno.
In realtà queste cose, essendo più comuni, non richiedono grosse spiegazioni come, invece, le informazioni più in alto riportate: la grafica è funzionale e molto evocativa, dato che ogni chat (si ricorda, 2000!) ha un’immagine diversa; tutti gli oggetti sono caratterizzati da una bella e grande rappresentazione grafica; l’utenza, pur non numerosa, è molto preparata e capace, ferrata il giusto (o particolarmente, a seconda dei casi) sulla materia tolkieniana, che non è né facile né poco corposa, vale ricordarlo; il server non ha mancamenti e per quanto riguarda il gioco c’è sempre qualcuno con cui crearne in chat.
Menzione speciale, che si mette in assoluta evidenza, è la totale disponibilità, gentilezza e cortesia che lo staff e l’utenza tutta offrono a chiunque si iscriva, offrendo spiegazioni ad ogni richiesta e ripetendole, se necessario, più e più volte. Essendomi iscritto con un pg anonimo, nessuno aveva modo di sapere che fossi presente in land per effettuare una recensione, e questo mi ha dato modo di essere assolutamente convinto della genuinità del loro fare.
– Leo d’Amato –
Extramondo: play by chat nella Terra di Mezzo!
Isola Illyon
- Le chat che permettono di replicare praticamente ogni percorso della Terra di Mezzo;
- Il livello di gioco è molto alto;
- Utenti e gestori sono sempre stati molto cortesi;
- Originale l'idea di muoversi attraverso le chat con i pulsanti direzionali (nord, sud est ed ovest);
- I sottogiochi introducono molta varietà, quasi si trattasse di un videogioco;
- Le tante chat possono confondere i neofiti;
- L'apprendimento dei meccanismi della land non è immediato;
- Molte informazioni andrebbero semplificate e rese più fruibili;