Una vita travagliata, ma anche ricca di soddisfazioni. Un importante attore, diventato famoso grazie al fantasy: Viggo Mortensen!
Per quei pochi eretici tra voi che non conoscono Viggo Mortensen, quest’ultimo altri non è che l’attore che ha interpretato Aragorn nella saga de Il Signore degli Anelli. Ma, ovviamente, nonostante sia soprattutto conosciuto per questo ruolo in particolare, va detto che la sua carriera è stata molto più varia e interessante. Una storia travagliata, problemi familiari e tanti interessi diversi e voglia di fare: diamo uno sguardo alla storia di questa importante personalità hollywoodiana.
Nato a New York, da madre statunitense e padre danese, trascorre un’infanzia movimentata, continuamente in giro per il mondo a causa del lavoro del padre (lavorava per diverse aziende agricole). A undici anni i genitori divorziano e il piccolo Viggo va a vivere con il padre a Copenaghen, per trasferirsi presto di nuovo in America. Qui comincerà a frequentare la Watertown Highschool, dove acquisirà una grande passione per le belle arti e, in particolare, per la fotografia. Durante una rissa in un bar, si ritrova coinvolto nello scontro e si procura una brutta ferita al labbro superiore, causata da un pezzo di filo spinato e, ancora adesso, ne conserva la cicatrice. Ottiene due lauree, in scienze politiche e lingua spagnola; ritorna in Danimarca, alternandosi in varie occupazioni, dal camionista al fioraio e così discorrendo. Terminati gli studi torna in America con un solo scopo: fare l’attore.
Le sue vicissitudini non finiscono ancora, purtroppo. Dopo aver studiato alla Warren Robertson’s Theatre Workshop e dopo parecchia gavetta nel teatro, le sue abilità non vengono molto apprezzate nei primi anni della sua carriera. Molte porte gli vengono sbattute in faccia: viene scartato alle audizioni di “Greystoke – La leggenda di Tarzan“, da Woody Allen per “Le rose purpuree del Cairo“ e da Oliver Stone per “Platoon“. Ma alla fine viene preso da nientepopodimeno che Peter Weir che, nel 1985, gli affida una parte ne “Il testimone“. E da qui la strada di Viggo, finalmente, diventa tutta in discesa, dopo tante peripezie e traumi personali.
Tra i ruoli più importanti, ricordiamo la parte da protagonista in “Lupo solitario“ di Sean Penn, al fianco del grande Dennis Hopper, e la parte in “Carlito’s Way“ insieme ad Al Pacino. Come si può vedere, la maggior parte dei suoi ruoli, da qui in poi, riguarderanno storie di un certo peso etico o filosofico e quasi sempre al fianco di grandi registi o attori. Lo vediamo in “Allarme Rosso“ di Tony Scott, in due rifacimenti di grandi capolavori di Alfred Hitchcock, ovvero “Il delitto perfetto“ di Andrew Davis e “Psycho“ di Gus Van Sant, e poi ancora nel suggestivo “Hidalgo – Oceano di Fuoco“ di Joe Johnston. Senza contare l’ultimo successo del 2012, “The Road“, capolavoro surreale e fantascientifico.
E infine arriva il più grande successo, la saga di Tolkien. Con la sua interpretazione di Aragorn nella trilogia, Viggo acquisisce fama mondiale, viene apprezzato dalla critica (e soprattutto dalle ragazze) e ottiene un posto fisso nella storia del cinema. Ancora più rilevante è la collaborazione con il grande regista Cronenberg, che lo arruola per un trittico di film nei primi anni del 2000: “A History of Violence“, “La Promessa dell’Assassino” e “A Dangerous Method“, tre bellissimi film in cui il nostro amico danese dà ottima prova di sé, tanto da essere candidato al Golden Globe e all’Oscar come miglior attore protagonista nel capolavoro “A History of Violence“, nel 2008. Non riceverà il premio, per sua sfortuna, a causa della più apprezzata interpretazione di Daniel Day Lewis nella pellicola di Paul Thomas Anderson, “Il Petroliere“.
La cosa interessante è che, nel frattempo, Viggo non ha mai smesso di dedicarsi alle altre sue grandi passioni, che vanno dall’equitazione alla fotografia, dal teatro alla musica e alla poesia. Tuttavia, dopo le sue ultime interpretazioni nel 2012 (nel fantastico film “The Road“ di Salles e in “Everybody Has a Plan“ di Ana Piterbarg), sembra essersi un po’ eclissato. Non si sente più parlare molto di lui, non sembrano esserci film in arrivo con lui come protagonista, nulla di nulla. Che fine avrà fatto? Si sarà stancato del cinema? Si starà godendo i soldi alle Bahamas? Un cavallo gli avrà distrutto la faccia? Se voi, amici di Isola Illyon, avete qualche informazione a tal proposito, fatecelo sapere!
– Giovanni Vietri –