Avete mai provato a mettervi nei panni di Frodo Baggins? Cosa avrà mai realmente pensato dei suoi compagni di viaggio? Ecco l’illyonpensiero a riguardo!
Tante sono le interpretazioni fatte a riguardo del Signore degli Anelli, uno degli indiscussi capolavori indiscussi fantasy, e tante le chiavi di lettura per molti profondi conoscitori del cinema, della letteratura, della filologia e del potere simbolico della narrativa. Mi è capitato, però, di interrogarmi in merito al pensiero del protagonista (se così possiamo definirlo) del romanzo, Frodo Baggins. Cosa avrà mai pensato, l’hobbit, dei suoi compagni di avventura? Qual è la sua opinione sul viaggio, sull’Unico Anello e sull’allegra brigata che si è presa il compito di accompagnarlo in quella sua scampagnata a Mordor? Facciamo finta di sincronizzarci con i pensieri del nostro piccolo eroe, provate per qualche attimo ad immaginare l’enorme frustrazione di una situazione del genere, a sentire il peso del destino sulle vostre spalle, ed il gioco è fatto!
Sam
Tutti noi abbiamo un amico il quale scopo nella vita è risultare invadente e pesante (in questo caso in tutti i sensi!), ma credo di poter dire con tranquillità che Samvise Gamgee li batta tutti indiscriminatamente! Un tediante, servile ed anche un po’ unto giardiniere, che è convinto di essere il vostro migliore amico, e che voi per bontà d’animo o spinti da qualsiasi altro alito divino riuscite a non mandare a fanculo ogni volta che prova ad assecondarvi o ad alleggerirvi il lavoro. Ma che cazzo sei, una sorta di balia pedante? Quanti di voi non hanno esitato a pensare che ci sia una qualche sorta di complesso sadomasochista, o roba strana del genere, che porta il nostro buon grassoccio Sam ad essere così assurdamente premuroso e schifosamente leccaculo? Qualunque sia il motivo, Frodo è anche costretto a fare la bella faccia, per quelle due o tre volte in croce in cui Sam ha rischiato di morire in malo modo pur di tirare Frodo fuori dai guai. Insomma, il gioco vale la candela? Io l’avrei lasciato molto volentieri con Tom Bombadil.
Merry e Pipino
La loro presenza tragicomica non ha fatto altro che rendere il percorso più lungo e pericoloso, il loro essere spensierati e zuzzurelloni non ha fatto altro che creare il problema di come recuperarli ed infine, cosa ancora più grave, ci hanno regalato un’interminabile Entaconsulta gratuito, con decisioni importanti come lo stabilire se si tratti i meno di hobbit: l’unica cosa buona che hanno scatenato è stata il successo clamoroso di “they’re taking the hobbits to Isengard”. Quando provi a fare qualcosa di buono, i soliti idioti riescono a rovinarti tutti i piani e per poco non ti fanno finire ammazzato per rubare un cestino di carote. C’è davvero bisogno di dire altro? Credo proprio che Frodo, più che schifarli con quel fantastico ammonimento al Puledro Impennato di Brea, mentre lui cerca di rendersi anonimo e loro iniziano a ballare la riverdance insieme al resto degli ubriaconi lì dentro, non potrebbe essere più eloquente. In sintesi, se riescono a stare sui coglioni pure a Gandalf, un motivo ci sarà. Il Portatore dell’Anello c’avrebbe buttato volentieri loro, nel pozzo di Moria, altroché !
Aragorn
Che lo faccia perché è scritto nel suo destino, o per aumentare le probabilità che quella gran topa di Arwen continui a dargliela per il resto dei suoi giorni, non è ben chiaro, ma il nostro povero ramingo si ritrova in una compagnia piuttosto eterogenea, che lo porterà a non essere più il solitario e burbero fumatore di erba pipa di un tempo, ma il futuro re di Minas Tirith. È palese che Frodo sia attratto dalla figura del guerriero: sarà per la sua virilità, sarà per il suo sex-appeal e l’odore selvatico, ma fra i due intercorre un legame speciale. Chissà se, fra le pagine del diario segreto del nostro hobbit cuore di panna, siano conservati dei ritagli di un virilissimo Viggo Mortensen alle prese con la sua toiletta mattutina, o roba del genere: questo purtroppo non potremo mai saperlo, ma è chiaro che fra i due intercorra un legame intimo e segreto!
Boromir
A prescindere dal fatto che nell’interpretazione cinematografica si tratti del nostro amato Sean Bean (e che quindi sarebbe imprescindibilmente morto prima del tempo!), vi siete mai chiesti quanto Frodo si sia sentito così vicino allo stupro dal suo ultimo incontro con il gondoriano, prima della sua infausta morte? Immagino che l’hobbit abbia sperato nell’arrivo di Lurtz e compagni per levarselo dai coglioni. Avido ed arrivista, con tanto di pentimento giusto sul punto di morte, è a mio parere il personaggio più odiato della compagnia, da parte della nostra signorinella dagli occhi chiari, anche se c’è da dire che gli avrebbe lasciato l’anello più che volentieri, magari aggiungendo “sto coso Giangy, il fabbro sotto casa mia me lo vende a sei euro!”, o cose così.
Legolas
They’re taking the hobbits to Isengard! They’re taking the hobbits to Isengard! They’re taking the hobbits to Isengard! GAGAGARD The hobbits! The hobbits! The hobbit! The hobbits TO ISENGARD! TO ISENGARD! The hobbits! The hobbits! The hobbits! The hobbits TO ISENGARD! TO ISENGARD!
Poi è capace di ammazzare un olifante con mezza freccia. Vogliamo parlare della sua gara assolutamente impari con il nano? Trascurabile. Non gli sta particolarmente a cuore Frodo, anche se quei sorrisi plastici e fintissimi che gli rivolge potrebbero far pensare per qualche attimo al contrario. Si accoda alla compagnia soltanto perché Elrond altrimenti non gli avrebbe permesso di partire ed abbandonare la Terra di Mezzo per sempre, in caso di fallimento della missione. Insomma, una gran bella persona.
Gimli
Lasciarlo a farfugliare a Gran Burrone sarebbe stato chiedere troppo, e la sua storia di amicizia con il nostro biondone non avrebbe mai preso la piega che poi ha preso. Ecco perché ce lo portiamo dietro, il nano. Simpatico capro espiatorio, per inserire (si parla, nella fattispecie, del film) scene di fantozziana memoria, per le innumerevoli volte che si becca qualcosa nei coglioni o è costretto a soffrire. Cosa ne pensa Frodo? Capiamolo, portarsi a spasso un nano (che per quanto possa essere basso anche lui, è pur sempre una palla al piede) che puzza di muffa, morte e peli impastati di vettovaglie varie non deve essere proprio una grande esperienza. Però fa a gara con Legolas, nonostante sia tremendamente impari, e per questo gli vogliamo bene.
Gandalf
Un legame sincero ed un bel ricordo d’infanzia: il vecchio fuochista, amico dello zio, che non si fa pagare per i fuochi d’artificio strabilianti comprati sicuramente ad un mercatino di contrabbando e scampati al controllo della guardia di finanza della Terra di Mezzo con un’abile illusione. È’ palese, fra l’altro, che sia il dispensatore più generoso di erba pipa di tutta la Contea, ed è per questo che tutti gli vogliono bene. Molti si saranno chiesti “se sei uno stregone così potente, per quale cazzo di motivo non ce lo porti tu l’anello a Mordor?”, e probabilmente a ragione, vista la riuscita della missione per il rotto della cuffia. Se non ci fosse stato lui, sarebbero morti tutti quanti a Moria (se non prima!), oppure quel miserabile di Frodo avrebbe passato il resto della sua esistenza insieme a Sam, magari imparando a rasare il pratino o peggio ancora, a sorbirsi tutti i racconti sulla coltura degli alberi da frutta e roba del genere. Grazie Gandalf. Grazie di cuore.
Ecco quali sono le nostre impressioni su cosa avrà mai pensato Frodo di quest’allegra combriccola che si porta dietro ed alla fine, dritto per dritto, lo porta alla meta finale. Divertente? Dissacrante? Qualunque sia la vostra impressione non importa, ma provate a mettervi nei suoi pann: siete sicuri di non aver preferito dedicarvi ad altro, come il nostro protagonista in questo fantastico videoclip sottostante?
Enjoy!
– Antonio Sansone –