Chi ha avuto la fortuna di nascere negli anni ’80 avrà quasi certamente visto La Storia Fantastica (The Princess Bride in originale), celebre pellicola cult del panorama fantasy, nonché prima produzione quasi parodia del genere fantastico stesso. La trama ruotava attorno a due amanti e alle loro peripezie, strizzando l’occhio al fantasy più canonico e inserendo elementi di vario genere (cappa e spada, pirati, magia… insomma, anni ’80 a piena potenza). Giusto per dirne una, la frase “Hola. Mi nombre es Inigo Montoya. Tu hai ucciso mio padre. Preparate a morir!”, tanto rinomata quanto famosa, è tratta proprio da quel film, ed è un mantra per i giocatori più anziani.
Chiunque abbia condiviso la passione e l’amore sconsiderato per questa pellicola, quindi, non potrà che fare i salti di gioia dopo l’annuncio di Toy Vault Inc., casa editrice di giochi di ruolo, che ha deciso di pubblicizzare e vendere un GdR basato proprio sul celebre film. Nonostante le informazioni siano ancora poche, e che nella maggior parte dei casi si tratti perlopiù di rumors, è confermato che l’opera verrà supervisionata da Steffan O’Sullivan, già creatore del sistema Fudge e dei GURPS Bunnies & Burrows e Swashbucklers. Il gioco stesso utilizzerà proprio Fudge, un sistema, a detta degli sviluppatori e della Toy Vault Inc, “abbastanza leggero e capace allo stesso tempo di rendere le cose il più simili possibile alle vicende narrate ne La Storia Fantastica”
Tra i fan, neanche a dirlo, è subito guerra di opinioni: c’è chi sospetta che gli inizi non siano dei migliori a causa del sistema utilizzato, per alcuni fin troppo scevro di regole e lasciato all’immaginazione; altri invece supportano la causa secondo la quale ci siano pochi particolari per creare un’ambientazione abbastanza vasta per un GdR. Di giochi basati sulla pellicola, in ogni caso, ce ne sono già diversi: vi basti pensare che esiste un Monopoly a tema (chiamato Princess Bride-opoly) e perfino un gioco di carte e dadi (The Princess Bride: I Hate to Kill You).
Insomma, per adesso restiamo a guardare, attendendo di capire come si svilupperà il progetto, che dovrebbe essere completato nel corso di quest’anno. Voi, cosa ne pensate?
–Yari Montorsi–