Se non esistesse Kickstarter bisognerebbe inventarlo. Perché dico questo? Il crowdfunding è stata la rivoluzione che ha permesso a tanti videogiochi, su cui l’industria videoludica e le grandi case non avrebbero mai scommesso, di vedere la luce e di dimostrare come esistano ancora idee innovative e originali quando non vengono strozzate sul nascere dal vile denaro. Purtroppo bisogna rimanere con i piedi per terra, e lo sanno bene i tanti team di sviluppo che magari hanno avuto un colpo di genio ma non trovano i fondi per realizzarlo, proprio perché la grande distribuzione preferisce i blockbuster con cui andare sul sicuro, soprattutto a causa di tutti i fondi necessari per lo sviluppo di un titolo di ultima generazione. Non di rado accade che in questo circolo vizioso cadano anche i grandi nomi del passato, quegli autori che hanno fatto la storia stessa del videogioco, ma che spesso si sentono imprigionati da un sistema non basato più sulla creatività e la passione, ma sul solo guadagno a tutti i costi.
Non sapete cosa sia Kickstarter? Semplicemente è un sito web che permette la raccolta di denaro basandosi sul sistema del crowdfunding, parola inglese per indicare il “finanziamento collettivo”: qui gli utenti possono investire i loro soldi, tramite libere offerte, in progetti che più interessano e che stanno cercando fondi per la realizzazione. Non solo videogiochi, ovviamente, ma anche film indipendenti, fumetti, e opere teatrali hanno trovato grazie a Kickstarter i mezzi per trasformarsi in qualcosa di concreto. Coloro che offrono non sanno ancora come sarà il lavoro una volta ultimato e se ne saranno soddisfatti o meno, ma danno fiducia ai vari progetti in base ai nomi che ci lavorano o all’originalità che sembrano mostrare. Non dareste anche voi fiducia ad Avellone, la mente geniale che sta dietro a Planescape: Torment? Beh, molti lo hanno fatto, visto che il suo ultimo gioco, il recentissimo Pillars of Eternity (splendido gioco di ruolo fantasy old-style di cui potete leggere qui la nostra recensione) proprio grazie a Kickstarter raccolse più di un milione di dollari solo dopo 24 ore dal suo annuncio.
Ma Pillars of Eternity è solo l’ultimo di tanti esempi notevoli: Broken Sword – the Serpent’s Curse Adventure, il nuovo capitolo della nota saga di avventure grafiche, oppure Divinity: Original Sin, un altro stupendo gioco di ruolo vecchio stampo, hanno visto la luce grazie proprio alle offerte degli appassionati, così come sono in lavorazione, grazie allo stesso sistema, titoli attesissimi come Torment: Tides of Numenera, il seguito di quel capolavoro che fu Planescape: Torment, che è riuscito ottenere ben 4 milioni di dollari donati da oltre 74.000 sostenitori.
Ma non sono soltanto i seguiti delle vecchie glorie a cercare la via del successo partendo dal crowdfunding. Ne è un esempio Little Devil Inside, degli sviluppatori australiani di Neostream, un action/adventure che, da quanto affermato dai suoi stessi creatori su Steam Greenlight e su Kickstarter stesso, ci calerà nei panni di un professore di liceo molto particolare, scaraventato in un mondo fantasy dai classici toni medievaleggianti (in cui non mancheranno, però, mitragliatori e fucili vari), con tanto di cattivissimi draghi, almeno da quello che possiamo vedere dal primo trailer. Si sa ancora veramente poco su questo nuovo titolo, ma da quello che abbiamo potuto vedere ci lascia ben sperare: l’ambientazione è davvero curata, realizzata in uno stile minimalista ma allo stesso tempo molto dettagliato e affascinante, che sembra riuscire a combinare egregiamente una grafica molto semplice e cartoon ad un’atmosfera davvero piacevole ed evocativa, capace di catapultarci in un mondo un po’ grottesco, popolato da buffi figuri che ricordano un po’ i personaggi di Tim Burton.
Il gameplay sembra ispirarsi alla grande tradizione di giochi di ruolo action, con un mondo vasto da esplorare ricco di segreti e dungeon in cui perdersi, e fa venire subito alla mente un classico come The Legend of Zelda: The Wind Waker, anche per lo stile molto spensierato. La progressione del personaggio, così come il sistema di combattimento, sembra ricalcare quello dei giochi di ruolo come Dark Souls, dove facendo stragi di nemici acquisiremo sempre più capacità particolari che renderanno il gioco vario e dinamico. Poco possiamo dirvi, invece, della musica, visto che nel trailer ad accompagnare alcune situazioni del gioco gli sviluppatori hanno pensato di inserire la meravigliosa Estate di Vivaldi, probabilmente perché una soundtrack vera e propria ancora non esiste, essendo Little Devil Inside ancora in una fase pre-alpha.
L’obiettivo che si sono prefissati di raggiungere i Neostream su Kickstarter è di 250 mila dollari, e nel momento in cui sto scrivendo questo articolo sono a quota 66 mila. La strada è ancora molta (se volete partecipare, o siete solo curiosi di saperne di più, questa è la pagina), ma se il traguardo sarà raggiunto potremo giocare a Little Devil Inside già il prossimo anno, data in cui dovrebbe uscire in versione PC e, magari, se l’accoglienza da parte dei sostenitori dovesse essere calorosa (e soprattutto generosa), anche su PlayStation 4 e Xbox One.
– Davide Carnevale –