È inverno. Fa freddo. Siete a casa con i vostri amici sbuffando perché fuori piove e non potete uscire, e la fatidica domanda è: “Che fare?”. Illyoners di tutta Illyon, a questa domandona la risposta è solo una: armatevi di una pizza, di qualche birretta e di un bel gioco di ruolo. Quale? Ovviamente Brass Age! Avevamo già analizzato questo prodotto qualche tempo fa e ne eravamo rimasti entusiasti, ed ora non possiamo che essere ancora più soddisfatti di questa nuova espansione, Brass Age America, che ci porterà tra i vapori delle locomotive e nei canyon sconfinati del Nuovo Mondo.
Cronologicamente, infatti, ci ritroveremo tra la seconda metà del 1800 e gli inizi del 1900, a cavallo di quella che storicamente è definita la seconda rivoluzione industriale americana – in pieno sviluppo tecnologico quindi –, e vestiremo i panni di agenti al servizio, questa volta non della corona britannica, bensì dei Magister Twelve, un gruppo occulto che si occupa, come ci spiega all’inizio il manuale, di tenere a bada terribili associazioni criminali e società segrete che possono violentare la pace ottenuta dopo la fine della Guerra di Secessione. Un ambientazione intrigante quindi, forse ancora di più di quella della Londra Vittoriana che era il contesto sociale in cui ci dovevamo rapportare nel gioco originale di Brass Age.
Sicuramente vi starete chiedendo: cosa è cambiato dalla versione base? Innanzi tutto, una nota di merito va sempre a questi fantastici manuali, prodotti italiani che sono davvero un orgoglio: disegni sublimi che proprio essendo in bianco e nero nascondono tra i tratti quel fascino old style che fa respirare il profumo del vecchio Far West, e degli interessanti intermezzi narrativi che accendono sempre di più la voglia di avvicinarsi a questo gioco il prima possibile. Detto questo, è utile soffermarsi sulle differenze con il gioco base e dunque, come prima cosa, parliamo di un bisogno primario: il denaro e la sua gestione. Una gradevole accortezza inserita è il fatto che ovviamente, spostandoci in una nuova zona, dovremo anche adattarci a quelle che sono le caratteristiche socio-culturali – e soprattutto economiche – del posto, e in Brass Age America assisteremo in prima persona a questo adattamento poiché, sebbene la gestione del denaro sia la stessa del gioco base, dovremo convertire tutto ciò che prima calcolavamo in sterlina, in dollaro. Ovviamente Limana Umanìta (la casa editrice che ha creato Brass Age e ne cura la distribuzione) non vuole sconvolgere i suoi giocatori con intricati calcoli, e quindi ci fornisce una versione semplificata della conversione applicando la seguente proporzione: 1 dollaro in America corrisponde a 8 scellini di Brass Age (non temete, può sembrare difficile la questione, ma con l’ausilio di chiare tabelle sul manuale la vita economica diverrà molto più semplice!). Badate bene, però: il ruolo del nobile inglese a cui eravamo abituati nel mondo della Londra vittoriana, in questa nuova espansione ci sarà, ma sarà visto con diffidenza e verrà surclassato dal ruolo del magnate; ingenti risorse finanziarie impiegate nel campo dell’industria sarà il massimo a cui dovrete ambire! Assisteremo ad un incremento anche delle specialità per le abilità di Convivio (rapportate ai nuovi strati sociali: borghesia, magnati, nobiltà e proletariato) e di Esoterismo specifiche per chi intraprenderà la carriera da Sciamano e di Santeria, e all’incremento di nuovi trucchi (adescamento, arringa, psicoanalisi, etc..) tutti minuziosamente spiegati all’interno del manuale.
Il nostro personaggio ovviamente non andrà in giro per le pericolose strade delle città americane disarmato, e oltre a poter utilizzare le armi e attrezzature già presenti in Brass Age, potrà accedere ad un nuovo guardaroba e a un nuovo armamentario, molto più consono al luogo in cui ci troviamo, in cui potremo scegliere di acquistare varie rivoltelle, come Colt o Derringer, fino ad arrivare ai fucili, come il Winchester, o usufruire di armi da lancio sempre inerenti al contesto, come l’arco indiano, il tomahawk o, se proprio vogliamo provare l’ebbrezza della lotta in mischia, usufruendo addirittura di una mazza da guerra indiana. Tra le attrezzature, anche queste adattate al Nuovo Mondo, ritroviamo per esempio il Totem (alias un palo di legno intarsiato con motivi o figure tribali), la pelle di serpente (pelle lasciata dal serpente durante la sua muta che viene avvolta attorno al braccio) o la maschera (maschera sciamanica rituale in legno, fango e penne di uccello), tutte opportunamente presenti con descrizione, costo espresso in dollari e ingombro. Una cosa che aveva colpito di Brass Age era la possibilità di creare un personaggio il più possibile realistico scegliendo anche la Carriera. Questo aspetto è stato mantenuto anche in Brass Age America, e il colpo di classe consiste nel fatto che potremo davvero vestire i panni di nuove personalità attinenti al contesto storico-sociale americano, dal Pistolero dalla mano più veloce del West fino alla carriera della Prostituta. Ogni carriera è divisa in professioni seguendo tre livelli principali, eccovi alcuni esempi: il Pistolero (desperado, gunfighter, bounty killer), l’Alienista (studente, internista, professore), la Prostituta (donna di strada, accompagnatrice, maitresse), lo Sciamano (sognatore, viandante, uomo di medicina – con tanto di scelta sul possibile Animale Guida) ecc..
Finita questa parte del manuale, ci troviamo di fronte ad una prima appendice dove è presente una breve descrizione delle tre principali città degli Stati Uniti (New York, New Orleans e San Francisco) con tanto di mappe che saranno utili per la creazione delle nostre avventure. Abbiamo citato all’inizio le associazioni segrete, facendo intuire che, così come nella Londra vittoriana, anche qui nel Nuovo Mondo avremo delle belle gatte da pelare, e di fatti ci accorgeremo subito che, interpretando i nostri personaggi/agenti alle dipendenze dei Magister Twelve, verremo ben presto a contatto con le nuove Cospirazioni presenti qui, alcune delle quali radicate proprio nelle città più importanti. È bellissimo vedere come sia possibile inserire diversi tipi di cospirazioni all’interno delle nostre storie, tutte minuziosamente descritte nel manuale, tanto da occuparne solo con il terzo capitolo – il più lungo di tutta l’espansione – una buona metà; ognuna di esse riporta peraltro la propria storia, la sede, le finalità, le affiliazioni, le simbologie e le personalità che ne fanno parte. Viaggeremo con la nostra fantasia ritrovandoci davanti cospirazioni come il Ku Klux Klan, accaniti sostenitori della razza bianca, o addirittura ci ritroveremo di fronte l’italiana Mano Nera, che vede come personalità più influente Mariotto Catalano, braccio destro del Padrino. A concludere l’espansione e questo terzo capitolo finale c’è la seconda e ultima appendice, che presenta un’avventura pronta da giocare, e sarà d’aiuto per capire come improntare poi quelle successive.
Che dire, un manuale davvero completo e ben fatto che ci regala un’espansione davvero notevole, dove è presente tutto ciò che il giocatore vorrebbe trovarsi davanti in una avventura ambientata nel Nuovo Mondo. Ogni cosa è descritta con minuziosità e attenzione, a partire dalle prime parole dove è riportato il contesto storico-sociale del tempo, fino alle spiegazioni dal punto di vista concreto del gioco: insomma, un lavoro egregio dei ragazzi di Limana Umanìta che farà la gioia anche dei giocatori più esperti. Consigliatissimo se ci si vuole avvicinare ad un nuovo GdR da affiancare ai soliti, per giocabilità semplice e per ambientazioni che dalla Londra Vittoriana e dal contorno steampunk sono passate tra gli sbuffi di fumo dei primi treni a vapore, nel nuovo Mondo, tra cospirazioni, pistoleri e indiani!
– Alessia Bellettini –
A tutto vapore nel nuovo mondo di Brass Age America
Isola Illyon
- Bellissima ambientazione, poco sfruttata nei giochi di ruolo;
- Manuale veramente corposo;
- Nuove carriere affascinanti;
- L'idea della conversione del denaro da quel tocco di realismo in più;
- Il tratto dei disegni sul manuale è unico...
- ... sebbene qualcuno potrebbe non apprezzare il bianco e nero;
- Chi si aspetta novità sostanziali rispetto al gioco originale, ne resterà deluso;