Bentornati amici Illyoners ad un altro appuntamento con Magic History. Nel precedente articolo abbiamo parlato di Dominia e delle principali caratteristiche del Multiverso (per chi fosse interessato può trovare il link relativo all’articolo alla fine di questo pezzo). Oggi, invece, approfondiamo l’elemento cardine della storia di Magic, parliamo infatti dei Planeswalker. Da dove nasce questa figura e come si è evoluta nel corso della narrazione delle vicende delle varie espansioni?
I Planeswalker
Partendo dal concetto di Planeswalker (letteralmente tradotto come “Camminatore dei Piani”, ma conosciuto in Italia anche con il nome di Viandante) questa figura nasce come una “evoluzione” della classica figura del mago. I viandanti infatti non sono altro che maghi, quindi esseri che di per sé già possiedono delle capacità speciali, dotati di ulteriori poteri che conferiscono loro abilità straordinarie. L’immortalità, la possibilità di viaggiare tra piani, la possibilità di non doversi nutrire, respirare o dormire, oltre ad abilità di evocazione, controllo dei non morti, abilità illusorie e tante altre specifiche a seconda del mana a cui sono legati. Fulcro di questo potere è la Scintilla, un’energia nascosta all’interno del possessore e capace di donare ai Planes le straordinarie capacità di cui prima vi parlavo. I Viandanti sono impavidi avventurieri, abili ladri, potenti stregoni, esseri maligni assetati di potere, tutti accomunati da un unico desiderio: quello di diventare sempre più potenti e di ampliare le loro conoscenze e i loro interessi. Individui straordinari, che però hanno visto affievolire le loro capacità a causa di incredibili cataclismi avvenuti più e più volte nel multiverso, ma che hanno trovato il loro culmine con il sacrificio di Jeska, in quell’evento che tutti conoscono con il nome di Riparazione.
Durante la storia di Dominaria alcuni importanti scontri hanno portato alla creazione di fratture dimensionali che con il passare del tempo rischiavano di far crollare il tessuto spazio-tempo del Multiverso e quindi di cancellare definitivamente l’esistenza. La prima frattura dimensionale di cui si ha memoria fu creata dallo scontro tra Nicol Bolas e un leviatano planeswalker di cui non si conosce il nome reale. Successivamente si crearono altre fratture a causa di altri eventi come il suono della Campana dell’Apocalisse da parte di Ravi, dell’esplosione della macchina del tempo di Urza o la nascita e la morte di Karona.
Per rimediare alla situazione alcuni Planes hanno sacrificato la loro scintilla, altri addirittura la loro vita, in modo da chiudere le fratture temporali. L’ultima a sacrificarsi fu proprio Jeska, che sigillando l’ultima frattura causò un rilascio talmente elevato di potere da chiudere tutte le restanti fratture rimaste, portando ad un nuovo riequilibrio delle energie del multiverso e di conseguenza delle forze che lo regolano. Tra queste forze troviamo anche le abilità dei Planeswalker, che da quel momento persero gran parte del loro vecchio potere, mantenendo solo la capacità di potersi spostare attraverso la Cieca Eternità. Per questo motivo i Planes oggi vengono suddivisi in due categorie:
- I primi Planes che possedevano l’Antico Potere: Chi possedeva tale potere era molto vicino ad uno stato che si potrebbe definire semi-divino. Non esistevano limiti alla forza che questi individui avevano a disposizione. Come già detto, questi esseri non avevano bisogno di mangiare, dormire e addirittura respirare. Erano talmente potenti da poter creare dei veri e propri piani dimensionali artificiali e governarli come fossero state delle vere e proprie divinità, adorate e osannate per questo. I primi Planes erano addirittura immuni al potere dell’olio scintillante. Tra gli esponenti più famosi, ricordiamo Nicol Bolas e Urza.
- I nuovi Planes con il Nuovo Potere: Questi “sfortunati” viandanti possiedono anche loro la scintilla ma, a differenza dei primi, le loro abilità sono di molto ridimensionate. Possono essere uccisi e non sono immortali, ma mantengono la loro capacità di spostarsi tra i piani e hanno comunque un potere non paragonabile ai normali maghi. L’immortalità, però, non è un sogno irrealizzabile. Ci sono altri modi per ottenere la vita eterna: alcuni del Planes odierni lo sanno ed intendono scovarli. Il primo esponente di questa nuova generazione fu Venser, deceduto nelle vicende di Nuova Phyrexia.
Per i più curiosi, eccovi una lista completa di tutti i Planes, deceduti e non, presa direttamente dalla Wikia Italiana di Magic the Gathering:
- Ajani
- Altair
- Arzakon
- Ash Embereck
- Ashiok
- Azar
- Azor I
- Baltrice
- Bo Levar
- Boragor
- Chandra Nalaar
- Chaney
- Commodore Guff
- Dack Fayden
- Dakkon Blackblade
- Daretti
- Daria
- Domri Rade
- Drabk
- Dyfed
- Elspeth Tirel
- Eskil
- Faralyn
- Fatima
- Feroz
- Fiers
- Freyalise
- Garruk
- Geyadrone Dihada
- Gideon Jura
- Greensleeves
- Grenfell Mor
- Grinth
- Jace Beleren
- Jaya Ballard
- Jared Carthalion
- Jeska
- Karn
- Kazz
- Kenan Sahrmal
- Kento
- Kiora
- Koth
- Krimon
- Kristina
- Kuthuman
- Leshrac
- Liana
- Liliana Vess
- Lily
- Manatarqua
- Marduk Blackwater
- Masrath
- Meshuvel
- Nahiri
- Nailah
- Nicol Bolas
- Nissa Revane
- Ob Nixilis
- Parcher
- Platon
- Rafthrasa
- Ral Zarek
- Ramaz
- Ravi Sengir
- Ravidel
- Sandruu
- Sarkhan Vol
- Serra
- Sifa Grent
- Slobad
- Sorin Markov
- Taysir
- Tamiyo
- Teferi
- Tempè
- Tessebik
- Tevesh Szat
- Tezzeret
- Thomil
- Thorn
- Tibalt
- Ugin
- Urza
- Venser
- Vram
- Vraska
- Vronos
- Windgrace
- Worzel
- Xenagos
- Yawden
- Zakk
- Il creatore di Phyrexia
- Un leviatano Planeswalker combattuto da Nicol Bolas su Dominaria.
- Un Planeswalker sconosciuto mandato da Jace per fermare Garruk.
- Due Planeswalker non identificati uccisi da Garruk su Innistrad.
- Un Planeswalker dalle abilità glaciali ucciso da Garruk e che questi aveva soprannominato uomo ghiaccio.
La Scintilla
Ma cos’è questa Scintilla? Si tratta di pura essenza, presente solo nelle creature che possiedono un’anima (quindi le creature formate da solo mana ne sono prive) e che si “accende” a causa di un forte trauma fisico o emotivo che il possessore subisce durante la sua vita. Non tutte le creature possiedono la scintilla, e la maggior parte è all’oscuro della sua esistenza fino al momento dell’Ascensione, ovvero quando un Planeswalker sblocca le sue capacità. I traumi che possono portare all’accensione della scintilla possono essere tantissimi, da un evento che ha quasi causato la morte del soggetto, ad una scoperta shock, ad una meditazione estremamente profonda, fino addirittura ad un’esplosione. Ma non importa come questa ascensione avvenga, quanto ciò che comporta. L’accensione della scintilla consente a chi subisce tale processo di viaggiare tra i piani del multiverso attraversando la Cieca Eternità. La scintilla nasce con il possessore e vive con esso, a volte senza neanche manifestarsi. Non può essere scambiata (anche se in realtà Glissa riuscì a trasferire la sua scintilla a Slobad durante gli eventi di Mirrodin) o creata, ma è possibile ottenere poteri simili (Yawgmoth docet).
La Cieca Eternità
La Cieca Eternità invece non è altro se non ciò che separa “fisicamente” i vari piani di Dominia. Si tratta di uno spazio pieno di Etere e in cui il mana, presente anche qui, ruota e si rigira all’impazzata, causando la morte di chiunque cerchi di oltrepassare tale limite invalicabile. Solo i Viandanti, grazie alla loro Scintilla, sono in grado di superare questa barriera mortale e di poterla attraversare, anche se per un periodo di tempo limitato. Una cosa curiosa, che non tutti sanno, è che proprio in questo ambiente così inospitale si sono evoluti gli Eldrazi. In realtà non si sa se siano nati direttamente nella Cieca Eternità o si siano solo adattati ad attraversarla e a viverci, fatto sta che queste orribili creature si sono adattate così bene da essere poi successivamente attratte da Zendikar, un piano molto simile per quanto riguarda l’instabilità del mana alla Cieca Eternità, grazie alla presenza del Torbido, un fenomeno che causa violenti sconvolgimenti e alterazioni del piano stesso.
Per ora possiamo concludere qui. Quali tipi di Planes preferite? Le “old stars” o le “new entry“? Fatecelo sapere con un vostro commento. Nel frattempo vi lascio alla prima parte di questa rubrica e vi aspetto al prossimo articolo.
–Vincenzo Mirra–