DISCLAIMER: l’articolo si rivolge sia ai cultori della saga, sia ai neofiti. A costoro bisogna però segnalare la presenza di INEVITABILI SPOILER, relativi alla trama principale, ad alcune quest secondarie e ad alcune romances, che sono indispensabili per contestualizzare quanto si andrà a dire. Illyoner avvisato, mezzo salvato!
La nostra guida al Thedas non si ferma ai luoghi già esplorati: oggi visiteremo Orlais, Tevinter e molti altri luoghi finora celati agli occhi degli avventurieri! Pronti? Si comincia!
Orlais
Siete stati abbagliati dalla potenza delle armate del Ferelden? Siete stati traviati dall’opulenza schiavista di Kirkwall? Avete pensato che il mondo finora mostratovi fosse il massimo della ricchezza e del potere? Vi siete sbagliati. Avete peccato di provincialismo. L’Impero Orlesiano, infatti, è lo Stato più potente dell’intero Thedas. La sua fondazione risale ad oltre mille anni fa, ad opera di un guerriero dall’improbabile nome di Kordillus Drakon. Dalle notizie lasciate trapelare dalla Bioware è pressoché sicuro che il nostro party dell’Inquisizione debba svolgere proprio ad Orlais una cospicua fetta dei propri compiti, con tutte le difficoltà che ne conseguono. In questa versione fantasy della Francia del Re Sole – il cui immaginario sembra aver attinto anche da quello legato alla Russia zarista – i ventagli celano i sorrisi e i sorrisi nascondono pugnali più affilati che mai. Presenti sul campo di battaglia con la loro cavalleria dalle armature appariscenti, i nobili orlesiani preferiscono praticare uno sport non meno cruento e pericoloso della guerra: lo chiamano il Grande Gioco (come il Daes Dae’mar de ‘La Ruota del Tempo’), una battaglia melliflua, strisciante, fatta di falsità, di pettegolezzi, di segreti; è una danza di ricatti incrociati e di minacce di morte, in cui la posta in gioco è l’ascesa o la caduta delle casate in lizza. Immaginate il nostro Inquisitore, nuovo davanti a giochi del genere, forse del tutto inerme davanti alle sottigliezze affinate alla corte di Val Royeaux: riuscirà ad imporsi o si lascerà trascinare in questa fitta rete di inganni? Il Grande Gioco è solo agli inizi!
Impero Tevinter
Se Orlais è il dominio della Chiesa di Andraste, con la radicata presenza di Templari e Cercatori della Verità, il Tevinter è tutto un altro discorso: è una magocrazia – e sono certo che non faticherete a cogliere le implicazioni di questo neologismo, in un universo in cui la lotta tra magia e controllo della magia è il perno di ogni avventura. Un tempo il ruolo di potenza egemone del Thedas spettava a questa Nazione, che controllava direttamente la gran parte degli Stati; l’abbattersi del Primo Flagello, unitamente alle pressioni dei Qunari contro le frontiere settentrionali, portarono però questo Impero alla caduta, fino a ridurlo all’ombra di ciò che era stato. Ciò nonostante, il Tevinter è un degno rivale per ogni altra potenza confinante, e potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella crisi maghi-Templari ormai in atto.
Antiva
A metà strada tra il Ferelden ed il Nord, Antiva, col suo clima tropicale e la sua posizione strategica, funge da passaggio obbligato per la gran parte dei traffici commerciali. Formalmente è retta da una monarchia, sebbene nella sostanza il potere sia concentrato nelle mani di una piccola élite di mercanti. Priva di esercito, la sua “assicurazione sulla vita”, che la rende inattaccabile, è la Casata dei Corvi, la locale, semi-leggendaria gilda degli assassini, con la quale il Custode Grigio ha già avuto a che fare… più o meno da vicino, a seconda delle vostre preferenze. Visiteremo mai questa via di mezzo fra la Tortuga e Panama? Soprattutto: lo faremo nel prossimo gioco?
Anderfels
Una terra desolata, all’estremo nord-ovest del Thedas, l’Anderfels non avrebbe molto da raccontare, se non fosse per la presenza del quartier generale dei Custodi Grigi e per la continua, inquietante presenza di Prole Oscura. Se siete di quei viaggiatori che cercano pace, solitudine o sonore risse con la nidiata dell’Arcidemone, questo è il posto che fa per voi. Se invece vi sentite più modaioli e legati a località affettate come Val Rouyeaux, statene lontani – ammesso che il gioco vi consenta di scegliere!
Nevarra
Un altro regno minore nel panorama del Thedas, noto per l’arte in tutte le sue forme: l’arte pittorica, l’arte scultorea e… l’arte di ammazzare draghi. Pare siano stati gli abitanti della Nevarra a sterminare fino all’ultimo lucertolone, quindi evidentemente non sono da prendere sottogamba. C’è da chiedersi se siano ancora allenati e se abbiano intenzione di dare una mano.
Rivain
Una penisola abitata da una etnia umana dalla pelle scura, aperta agli scambi culturali e commerciali; a differenza delle altre culture umane, gli abitanti di Rivain – la cui costa chiude, da un lato, la Baia di Rialto – rispettano come pari sia gli Elfi che i Qunari.
Seheron
Un tempo parte dell’Impero Tevinter, quest’isola tropicale venne conquistata dall’orda Qunari. Gli schiavi elfici che vi erano detenuti vennero liberati e si convertirono al Qun, la religione praticata dai Qunari. In merito non abbiamo molte altre informazioni, ma è difficile pensare che tra le mete del nostro Inquisitore possano esserci i Caraibi.
Il nostro viaggio si conclude qui. Non sappiamo se esistano altri continenti nel mondo di ‘Dragon Age’, anche se, a rigor di logica, dovrebbe essercene almeno uno: quello misterioso da cui provengono i Qunari. Se il nostro obiettivo è salvare il Thedas, difficilmente potremo spingerci oltre i suoi confini… ma chissà. Magari in un futuro non troppo lontano la Bioware deciderà di portarci verso lidi completamente nuovi… anche perché non possiamo fare a meno di chiederci cosa ci sia nell’Emisfero Boreale!
E voi? Che luoghi del Thedas amate? Quali detestate? Dove vorreste vivere? Scrivetecelo! Sperando di avervi fatto cosa utile – sia risvegliando emozioni da tempo sopite, sia preparandovi per entrare in questo mondo fantastico – vi saluto e vi attendo per il prossimo appuntamento della guida al Thedas… dedicato alle razze!
– Stefano Marras –