Non siamo i primi. Nel caratterizzare la varia umanità che li circondava, spesso i poeti si sono soffermati su virtù e (soprattutto) vizi femminili.
L’origine è antichissima! Sette secoli prima di Cristo Semonide di Amorgo (un’isoletta dell’Egeo) stilò un vero e proprio Catalogo delle Donne, e non riservò loro il trattamento di favore che invece noi abbiamo usato con gli uomini nel nostro Bestiario! Semonide realizzò un affresco di mirabile misoginia, il maschilismo elevato ad opera d’arte proprio. Ciò risulta già chiaro dal titolo, “αι οιαι”, deittico intraducibile che renderei liberamente con l’espressione allusiva di disprezzo “Quelle lì che…”. Non ce n’è per nessuno, pare. E invece, alla fine del giambo, a sorpresa troviamo una creatura degna d’essere definita “un dono di Zeus” per l’uomo che la sposa: l’operosa donna ape, che si dedica con devota abnegazione alle sorti della famiglia, della casa e del granaio.
Armandoci di buona volontà, anche noi abbiamo rovistato alla ricerca di qualcosa di salvabile, ci siamo davvero impegnati, ma niente. Non abbiamo avuto la stessa fortuna (o buon cuore?) di Semonide, che anche se faceva tanto il duro si era preso di sicuro qualche mazzata amorosa e aveva tanta voglia di farla pagare a tutto il genere.
Noi invece, mostri alla mano, vogliamo mettere in guardia gli isolani. Che ne hanno bisogno, anche se non lo sanno.
Segugio Infernale
Entriamo nel vivo con questi canidi aggressivi dal soffio infuocato, che provengono dal piano dell’Acheronte. Spesso ne vengono portati alcuni esemplari sul Piano Materiale perché si mettano al servizio di esseri malvagi o, nella comune esperienza maschile, perché si incollino alle calcagna di un malcapitato che le aveva scambiate per una ragazza affettuosa.
Non è però difficile capire da subito che si ha a che fare con un Segugio Infernale, soprattutto se al primo incontro vi tempesterà di domande tanto da far impallidire l’anamnesi del più scrupoloso dei medici.
Quando poi, dopo qualche tempo, vi chiederà con tanta dolcezza di rispettare, – “Sempre se non è un problema, tesoro!” – con più precisione la tabella che si è fatta dei vostri orari, capirete che un problema c’è. E non è la richiesta.
Canidi aggressivi dicevamo, all’attento illyoner non sarà sfuggito. Infatti, agli impavidi che nonostante tutto decidano di inerpicarsi per questa via, si mostrerà il lato peggiore del Segugio Infernale, capace di privarvi di ogni libertà, premurandosi di procurarvi colossali figure di merda.
Idra
Saliamo di livello. Questo è un mostro più difficile da smascherare, e da identificare soprattutto, ecco perché.
L’Idra ha molte teste, ognuna in disaccordo con l’altra. Sull’orlo della confusione totale, una testa vincerà sulle altre e la vostra donna avrà un’opinione stabile. Per non più di 5 minuti.
Non vi annoierete, questo è poco ma sicuro. Tuttavia, per avere la meglio su questa dolce e accomodante creatura bisognerà ridurre ad unità i diversi orientamenti di pensiero, e mozzarle tutte quante quelle stramaledette teste, nella speranza che serva a qualcosa.
Achtung! Ce ne sono addirittura tre tipi: l’ Idra di Lerna, avvezza a siparietti e paludamenti mentali, scatenerà in voi l’insopprimibile desiderio di prendere a testate la parete più vicina finché uno dei due non crolla; l’idra di fuoco, gelosissima e irascibile nonché terribilmente vendicativa; infine, la Crioidra, la cui testa più recondita controlla tutte le altre. Coerente sì, ma fredda e spietata come un cecchino. La punizione perfetta per un Golem d’Acciaio che ne abbia fatte soffrire troppe.
Belker
I Belker sono creature composte di fumo. Sono malvagie ma anche molto sedentarie e tendono quindi a interessarsi molto raramente degli affari altrui. E c’è da sperare che non si interessino a voi, cari isolani. Le donne Belker, grazie alla loro forma fumosa, possono cambiare repentinamente anche dopo una semplice folata di vento. Siamo alle prese con il male opposto all’Idra. Se quest’ultima non sa mai cosa vuole, la donna Belker lo sa, e pure bene. Vuole ciò che volete voi. Neanche la fatica di convincerla, esprimete un desiderio e farà copia e incolla da sé.
La sua docilità è però solo uno spiacevole tecnica di seduzione. Non che non funzioni, eh, ci sono uomini che pur di star sopra si terrebbero anche una delizia di questo tipo. Ad ogni modo la donna Belker saprà farvi scontare il fio della condizione di schiavitù mentale in cui si è ridotta per voi, con una fitta serie di piccoli, insopportabili ricatti morali.
Senza contare che, se è una vera Belker, non sarete né il primo né l’ultimo per cui si annienterà.
Paladini, avventurieri, viandanti dell’Isola o naufraghi delle nostre coste, spero tanto di non avervi terrorizzato! Tenete però a mente queste dritte e preparatevi al secondo terzetto di D&D (Donne&Danni). Stay tuned!