Dalla Polonia con furore, The Witcher ha conquistato migliaia di giocatori e lettori e ora, come ormai sanno anche i sassi, le avventure di Geralt si preparano a spostarsi sul piccolo schermo.
A dire il vero non è il primo tentativo di girare un film sui romanzi di Sapkowski: nel 2002, ben prima dei videogiochi, in patria venne realizzata una fiction chiamata Wiedźmin (“Lo Strigo”) basata sui primi due libri della saga. La qualità però era… discutibile, tanto che anche Sapkowski in qualche intervista ha criticato l’opera, che rimase confinata al suo paese d’origine.
Il testimone ora passa a Netflix, che sicuramente ha i mezzi per produrre uno show all’altezza degli standard del franchise. Inutile dire che già prima di vedere qualcosa di concreto la community si sia gettata nella mischia, dibattendo proposte di casting e di trama. Sono persino apparse petizioni online che chiedevano al colosso dello streaming di valutare specifici attori (ne abbiamo sentite di tutti i colori, da Nicholas Cage a Mahershala Ali, proposto da IGN), e la scorsa estate abbiamo anche intervistato il cosplayer ufficiale di Geralt di Rivia per sapere cosa ne pensasse in merito.
A oggi, comunque, non abbiamo ancora notizie né dal punto di vista del cast, né della trama, nonostante sappiamo che il copione per l’episodio pilota sia già pronto. Tuttavia da qualche giorno su Twitter la sceneggiatrice e showrunner della serie, Lauren S. Hissrich, sta pubblicando alcune righe descrivendo le caratteristiche dei personaggi più importanti dei romanzi, un elenco interessante che potrebbe anticipare chi vedremo in questo show, e soprattutto come sarà interpretato.
Lauren descrive il personaggio di Geralt come stoico, circospetto, equilibrato, feroce e, in una parola-trattinata-lunga-tre-righe, anche tenero dentro.
Yennefer, sarebbe invece fiera, orgogliosa, pragmatica e contraddittoria, nonché anche-lei-in-realtà-tenera-e-insopportabile (non posso che appoggiare questa definizione).
Abbiamo poi Ciri, definita come resiliente, inarrestabile, sfrontata e… in crescita (piuttosto scontato). Viene inoltre descritta come essenzialmente spaventata e sopraffatta dal suo potere, e in cerca di qualcosa che assomigli a una famiglia normale.
Stupisce vedere in questo elenco anche Rutilia, la giumenta di Geralt, definita signorile (“ladylike”), fedele, sensitiva e costante – oltre ad essere piuttosto infastidita dal fatto che il suo padrone chiami ogni cavallo come lei.
![Lauren-Schmidt-Hissrich](https://www.isolaillyon.it/wp-content/uploads/2018/03/Lauren-Schmidt-Hissrich.jpg)
Lauren Schmidt Hissrich, showrunner e sceneggiatrice della serie
Sorprende un po’ trovare in lista Dandelion/Ranuncolo con il nome originale, Jaskier. Lauren lo definisce stravagante, donnaiolo, pettegolo e leale. Si nasconde dietro l’aspetto da idiota ma custodisce la vera storia di Geralt (pur esagerando sul suo ruolo eroico) e le verità del mondo, ed è quindi più importante di quanto sembri. Ecco, questo è il Ranuncolo che vorrei vedere!
Segue Triss Merigold, sprezzante del pericolo, idealista eppure insicura e conflittuale, ma anche giovane e ingenua, senza la sicurezza tipica delle maghe e facilmente manipolabile. Si tratta di un personaggio che potrebbe smettere di considerarsi come “la terza incomoda” se solo riuscisse a superare tutte queste pippe mentali.
La lista continua, includendo Cahir (conflittuale, carismatico, puro di cuore e inquieto), Regis (eloquente, rilassato, mondano, perseguitato), Vilgefortz (mercenario, cospiratore, assetato di potere e spietato), Emhyr (Imperialista, spietato, monarchico e impostore), Milva (impertinente, selvaggia, conciliante e ragionevole) e Leo Bonhart (sadico, macabro, spietato pure lui ed edonista), Borch Tre Taccole (erspicace, protettivo, compassionevole, il più bello), Angoulême (sveglia, tutto tranne che semplice, una fenice, l’anello mancante), Yarpen Zigrin (esuberante, fiero, saggio, diplomatico), Essi Daven (coraggiosa, astuta, romantica, tragica) e Vesemir (paterno, saggio, allegro, anziano). Interessante in particolare la presenza di Milva e Cahir, che ci potrebbe dare indizi sulla trama della serie: ma su questo, per il momento, preferisco non fare speculazioni azzardate.
Ma appariranno davvero tutti questi personaggi? Domanda lecita, dato che il 28 febbraio, di fronte alla richiesta esplicita di un fan, Lauren risponde “Ho sempre e solo confermato due cose: 1) Geralt sarà un uomo. 2) Lo show non sarà annacquato.” Io, personalmente, lo interpreto come un “No, sto leggendo adesso i romanzi e condivido dei pensieri che probabilmente non avranno alcun impatto sulla serie”. Ma io sono un pessimista, lo ammetto.
Comunque, da fan di lunga data dello Strigo posso solo sperare che Netflix ci dia quello che abbiamo sempre desiderato vedere. Per ora gli spunti sembrano positivi, e sapere che Sapkowski sia nel team mi rassicura. Quasi me lo immagino il nostro Andrzej a lanciare molotov di Vodka a chiunque provi a tradire lo spirito delle sue opere.
–Daniele Gabrielli–
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