Ci avviciniamo sempre di più al giorno in cui Geralt di Rivia farà il suo debutto sul piccolo schermo: è bastato un cinguettio, tanto minimal quanto inequivocabile, di Laura Schmidt Hissrich per far schizzare nuovamente alle stelle l’hype dei fan, che in questi mesi erano rimasti a secco di notizie sulla nuova serie tv di Netflix basata su The Witcher. La signora in questione, sceneggiatrice designata per la prima puntata dello show, ha infatti postato una foto ritraente Geralt e la sua Rutilia riflessi nell’acqua e una laconica scritta: end of pilot.
Ovviamente sarebbe troppo chiedere di avere ulteriori notizie: Netflix continua a far finta di nulla con la solita calma ieratica, e a noi poveri plebei non rimane che continuare ad arrovellarci su congetture e dubbi. Ciò di cui gli aficionados dello strigo hanno più paura è che la futura serie tv non riesca a ricreare le stesse atmosfere che hanno reso indimenticabili le opere di Sapkowski. E in tal senso a nulla sono valse le rassicurazioni della stessa Hissrich, che già in passato aveva citato La spada del destino, Il guardiano degli innocenti e Il sangue degli elfi come fonti principali da cui trarre spunto. Il suo curriculum la colloca sicuramente tra gli sceneggiatori di un certo livello, anche se i suoi due ultimi lavori di rilievo (Daredevil e The Defenders) non aiutano certo a fugare i dubbi.
It’s been a big week, #TheWitcher fans… pic.twitter.com/TvcL3PqZal
— Lauren S. Hissrich (@LHissrich) 20 gennaio 2018
Per quello potrebbe venirci in aiuto la restante parte del team che si sta occupando della serie, tra cui spicca lo stesso Sapkowski, chiamato a supervisionare in qualità di consulente creativo. Oltre allo scrittore polacco, l’altro nome su cui Netflix ha puntato forte è quello di Tomasz Bagiński, in passato già responsabile delle sequenze animate nella saga videoludica. Per sua stessa ammissione l’idea originale era quella di dare vita solamente a un film ma, data la corposità dei libri, si è preferito virare su un prodotto che li valorizzasse al meglio.
Per il momento si può stare tranquilli. Conosciamo bene Netflix, e anche le premesse per uno show di qualità ci sono. Semmai un dubbio reale potrebbe essere quello riguardante la data di uscita della serie: la calma con cui il colosso dello streaming (che sappiamo essere in grado di mettere in piedi una produzione completa in breve tempo) sta procedendo in questo particolare periodo potrebbe non essere un caso. Il 2019 sarà infatti l’anno che metterà la parola “fine” a Il Trono di Spade, con conseguente vuoto nel panorama fantasy televisivo – e a giudicare dall’operazione Il Signore degli Anelli, pare che Amazon si sia già fatta avanti per colmare quel vuoto. All’orizzonte si prospetta una guerra per la supremazia, e il bello è che saremo noi a uscirne comunque vincitori.
–Andrea Camelin–
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