Da qualche giorno GGStudio ha reso disponibile e liberamente utilizzabile una versione senza scopo di lucro del Venture System, comoda guida su come dare un solido sistema di gioco ai propri librigame, per l’occasione definito Venture System Fan. Il sistema, sviluppato da Umberto Pignatelli e Mauro Longo, è già stato testato su alcuni prodotti dell’azienda, tra cui Vivi e lascia risorgere, avventura ambientata nel mondo dei romanzi di Longo Decamerone dei Morti, Dies Irae e Ultima Forsan.
L’idea alla base del sistema, sulla quale gli autori sembrano puntare molto, è quella di eliminare del tutto l’aleatorietà dalle avventure: niente dadi, dunque, né monetine, carte, o altri sistemi di divinazione che immettano casualità nelle vicende narrate.
Cosa resta, dunque, a differenziare i librigame figli del Venture System dai normali romanzi non giocabili? Le scelte innanzitutto, ma non solo, perché al posto del caso vi è un semplice, ma estremamente tattico, sistema di selezione delle caratteristiche e gestione delle risorse: una volta scelta le prime, sulle quali gli autori si limitano a dare alcune dritte in modo da lasciare che la scelta del setting e del tono dell’avventura determinino il tipo di caratteristiche utilizzate, con un semplice calcolo si determinano l’Energia del protagonista e il suo Fato.
Di conseguenza, ogni volta che l’eroe si troverà di fronte a una sfida, andrà indicato il livello di caratteristica necessario per superarla: nel caso in cui il personaggio possegga già di suo il valore necessario, la prova verrà superata in automatico, mentre in caso contrario si potrà decidere di spendere Punti Energia o Fato per superarla ugualmente, senza dimenticare che sono valori non illimitati – e che quindi sforzarsi molto per sfondare una porta potrebbe lasciare l’intrepido eroe senza la possibilità si spuntarla in un eventuale combattimento successivo.
Il documento rilasciato, che potete scaricare qui, è semplice e conciso, in grado di sintetizzare in meno di dieci pagine tutto il necessario per conoscere il Venture System, sebbene una certa vaghezza generica non permetta di approfondirlo a dovere. Certamente degli esempi più complessi avrebbero giovato a una comprensione più profonda, anche se ovviamente per quella ci sono i librigame ufficiale in vendita.
Altra mancanza – e in questo caso è davvero un peccato – è l’assenza quasi totale di consigli narrativi, che provenendo da due autori di esperienza avrebbero sicuramente aiutato i più giovani a focalizzare meglio le proprie storie e a ottenere quel quid con cui trasformare magari un’idea nata tra amici in un prodotto universalmente apprezzabile.
–Simone Formicola–
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