Warren Ellis lo ha scritto chiaro e tondo su Twitter, “La gente continua a chiedermelo, non vi è arrivata la notizia? Torneremo la prossima estate, con otto episodi, su Netflix”, il tutto corredato da un’immancabile silhouette notturna del castello di Dracula: eh sì, l’anime di Castlevania è stato rinnovato per una seconda stagione, per la gioia dei molti fan di questa produzione ispirata alla longeva saga videludica di Konami, in particolare basata sugli eventi di Castlevania III: Dracula’s Curse.
Durante la prima stagione è stato possibile assistere alla Maledizione scagliata da Dracula sulla terra di Walacchia e sui suoi abitanti, colpevoli di aver permesso a una chiesa corrotta di mandare al rogo la donna di cui il principe delle tenebre si era innamorato. Il paese, letteralmente invaso dall’esercito di demoni e creature della notte che Dracula ha riversato sulla terra, ha lasciato il popolo allo sbaraglio: solo Trevor Belmont, ultimo erede di una famosa stirpe di cacciatori di mostri oramai decaduta, sembra potersi opporre al disastro, con l’aiuto della maga Sypha Belnades e del figlio di Dracula, Alucard.
Di sicuro la produzione, approdata sulla nota piattaforma di streaming la scorsa estate, aveva lasciato buona parte del pubblico con sentimenti contrastanti. Sia i completi ignoranti che chi ha già conosciuto le disavventure della famiglia Belmont e degli altri personaggi che hanno avuto l’onore di scontrarsi con il Conte Dracula, hanno potuto gioire per un character design fortemente ispirato a quel gran capolavoro di Simphony of the Night, per il tono dell’opera dark e maturo, e anche per alcune scene visivamente a dir poco goduriose, soprattutto nella prima e nell’ultima puntata. A questo però hanno fatto da contraltare una durata molto deludente (quattro puntate da 25 minuti ciascuna), e la generica sensazione di stare guardando un’introduzione troppo diluita più che una serie vera e propria.
In ogni caso pare che i risultati raggiunti dalla prima stagione siano stati ritenuti più che sufficienti dai produttori per ordinarne una seconda, ed è lecito sperare bene per questi otto episodi in arrivo: scevri come sono dell’ingrato compito di introdurre al mondo e alla vicenda, potranno sicuramente puntare a essere un prodotto di impatto, una serie animata dark dalle spiccate componenti action, ben animata e visivamente molto ispirata.
C’è da augurarsi che Warren Ellis riesca a far sposare per il meglio la tematica alla base dei primi quattro episodi, riassumibile ne “gli uomini sono i veri mostri”, con il bisogno di impostare uno scontro diretto tra i tre protagonisti e un Dracula distrutto dal dolore e consumato dalla sete di vendetta ad ogni costo.
Voi che ne dite? Che aspettative avete? Vi è piaciuta la prima serie?
–Simone Formicola–
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