Quello della quest assegnata all’avventuriero dall’oste della taverna è un cliché classico del fantasy, sia quando si parla di giochi di ruolo che di videogiochi, e certamente molti di voi avranno interpretato gli avventori in cerca di oro e gloria ansiosi di conoscere le informazioni in possesso dell’oste. Ma come sarebbe, per una volta, interpretare chi si trova dall’altra parte del bancone?
Epic Tavern, titolo sviluppato da Hyperkinetic Studios e disponibile su Steam in Accesso Anticipato, ci dà proprio la possibilità di rispondere a questa domanda, attraverso un gestionale con una forte componente narrativa.
Vestendo i panni dell’oste abbiamo, ovviamente, il gravoso ma remunerativo compito di gestire una taverna dove numerosi avventurieri trascorrono il loro tempo tra una missione e l’altra. Giocando dovremo affrontare una serie di giornate divise in due fasi, la prima incentrata sull’amministrazione del locale e della sua clientela, e la seconda sulla risoluzione di quest.
Si inizia quindi decidendo quali vivande inserire nel menù e a quale prezzo offrirle, con il rischio di perdere clientela se questo dovesse venire giudicato troppo alto. Successivamente ci si sposta direttamente dietro al bancone: abbiamo quindi a disposizione un determinato numero di punti azione da poter spendere per diversi compiti, che vanno dall’offrire cibi e bevande agli avventurieri, ottenendone un ritorno economico, al chiacchierare con loro per guadagnare la loro fiducia, delle informazioni riguardanti possibili quest e persino i loro servigi. Più conversiamo con gli avventurieri a noi affiliati, inoltre, più verremo a conoscenza dei loro gusti e delle loro particolarità, ottenendo migliori performance nelle quest o qualche moneta di mancia se serviremo loro i piatti che preferiscono.
Ogni eroe è caratterizzato da numerose abilità divise in quattro rami principali (Combattimento, Sociale, Mentale e Sopravvivenza) e varie sottoclassi, ognuna con un livello di competenza. Risulta quindi evidente come per poter affrontare quest sempre più impegnative sia necessario attirare alla nostra locanda eroi sempre più abili e di maggiore esperienza, e per farlo bisogna aumentare il prestigio del nostro nome, completando quest sempre più impegnative.
La seconda fase di gioco si discosta invece dai canoni dei gestionali per avvicinarsi al gioco di ruolo cartaceo o da tavolo: selezionata una delle quest disponibili di cui siamo venuti a conoscenza dai nostri avventori, possiamo formare un party di quattro personaggi, ed equipaggiarli a nostre spese con armi e armature per rendere il loro compito meno gravoso. Il nostro gruppo si sposta quindi su di una mappa, sulla quale vengono indicati vari luoghi, partendo dalla nostra locanda per raggiungere l’obiettivo designato; durante il percorso il party può imbattersi in numerosi eventi randomici, che possono mettere alla prova le sue abilità come in un gioco di ruolo: in questo caso si sommano i valori di competenza dei vari personaggi del gruppo e, tirato un dado virtuale, si cerca di superare la prova. A seconda dell’esito possiamo essere ricompensati con oggetti o denaro extra oppure, in caso di sconfitta, i nostri personaggi possono subire ferite (persino mortali) o perdere equipaggiamenti.
Dal punto di vista del gameplay questa fase non è particolarmente articolata o interessante, in quanto si basa principalmente sulla nostra capacità di organizzare un party efficace e, in piccola parte, sulla fortuna, e l’aspetto che viene valorizzato è quello narrativo: ogni singolo spostamento viene infatti descritto con minuzia e precisione, trasformando tutte le quest, dalla più semplice alla più epica, in una storia a sé stante. Questo elemento narrativo, poi, è ulteriormente impreziosito da una colonna sonora molto curata, che permette al giocatore di immedesimarsi maggiormente nel corso della lettura.
A prescindere dal risultato del party, inoltre, alla fine di ogni missione ci viene data la possibilità di decidere come spartire i guadagni con gli eroi, caratteristica che ho particolarmente apprezzato, poiché permette di dare un vero e proprio allineamento all’oste: in caso di fallimento è meglio tenersi tutto l’oro come punizione per gli incapaci che si sono dichiarati avventurieri, o premiarli lo stesso con una parte della ricompensa come incentivo a migliorarsi?
Essendo il gioco in Accesso Anticipato, sono numerose le caratteristiche che gli sviluppatori devono ancora implementare, prima tra tutte la possibilità di progettare la taverna dei nostri sogni modificandone la planimetria ed espandendola con stanze che permettano ai nostri avventori di migliorare le proprie caratteristiche e godersi appieno il meritato riposo, ma ciononostante allo stato attuale delle cose Epic Tavern riesce a sviluppare in maniera convincente l’idea dei ragazzi di Hyperkinetic Studios. Vi invito quindi a tenere d’occhio il titolo nel corso del suo sviluppo, perché confido nel fatto che si tramuterà in un ottimo prodotto.
Se siete interessati all’acquisto, lo trovate qui.
–Luca Mugnaini–
[amazon_link asins=’8899949026,8895001338,B00SBM3OXE’ template=’ProductCarousel’ store=’isolilly-21′ marketplace=’IT’ link_id=’10915163-0115-11e8-a357-cb06c0604645′]