Luce Verde! No, non sono impazzito, ne ho visto troppe serie tv dirette da J.J. Abrams: sto parlando del via libera che Steam concede ad alcuni dei titoli proposti sulla sua piattaforma, particolarmente supportati dalla community. Uno di questi è Arcane Mapper, un altro editor di mappe per i GdR, rilasciato ufficialmente il 29 aprile di quest’anno e, al pari di altri prodotti recensiti su queste pagine (come Dungeon Painter Studio), attualmente acquistabile in fase di Accesso Anticipato.
Il software in questione è stato sviluppato sia per i tabletop virtuali, che per quelli cartacei classici. Lo scopo dell’autore è quello di proporre un sistema che permetta al giocatore di creare mappe di alta qualità per tutti i sistemi a oggi disponibili, con un’attenzione particolare agli interni e i dungeon, oltre che agli esterni degli stessi.
A differenza di altri prodotti, questo titolo (che su Steam è acquistabile al costo di 9,99€) presenta diverse caratteristiche particolari non affatto comuni, quali luci dinamiche posizionabili sulla mappa, oggetti ad alta risoluzione su cui è più facile lavorare, creazione rapida di stanze con ragnatele, e la possibilità di riempire alcuni spazi di acqua e altri liquami.
Anche questo software lavora su più layers (livelli) e permette, oltre che di selezionare la grandezza degli oggetti che andrete a posizionare, anche di inserire un tetto per le vostre strutture creando una sorta di “fog of war” (nebbia di guerra) che, oltre a dare un senso di profondità, permette di nascondere la mappa stessa fino a che non avviene l’esplorazione vera e propria (almeno a livello virtuale).
Dalle notizie svelate fin ora sembra che tra non molto Arcane Mapper verrà implementato su piattaforme come Roll20, offrendo anche alcune funzioni come quella di permettere l’esportazione delle mappe create dall’utente in formato JPG e simili, da stampare e utilizzare per il gioco cartaceo. Per ora i pen-and-paper che l’autore ha tenuto in considerazione sono quelli classici come Dungeons & Dragons, Pathfinder e GURPS, ma non è detto che in futuro l’editor non possa essere aggiornato in maniera tale da permettere la costruzione di mappe di carattere Sci-Fi.
Unico difetto grave che ho riscontrato è che questo è forse l’unico software di questo genere a richiedere un PC piuttosto performante per funzionare senza problemi. Un computer di fascia media con meno di 8 GB di RAM non riuscirà effettivamente a gestire efficacemente la creazione, e l’illuminazione dinamica richiede un notevole sforzo alla scheda video, con fastidiosi rallentamenti che spero vengano presto sistemati. Per qualcuno un altro scoglio potrebbe essere la lingua: mi aspetto che arrivi presto anche una traduzione in italiano, che certamente renderebbe la vita più comoda a molti Dungeon Master.
Vi ricordo ancora una volta che Arcane Mapper si trova in Acceso Anticipato: l’uscita della versione definitiva è prevista per l’ultimo trimestre del 2017, dunque l’autore ha tutto il tempo, grazie anche al feedback della community, di sistemare i problemi e aggiungere quanti più contenuti possibile.
Nel caso siate interessati, questa è la pagina del software. Se invece l’avete già provato, cosa ne pensate? Per quali GdR l’avete utilizzato?
–Riccardo Gallori–
[amazon_link asins=’1601259867,1503334945,1608867552′ template=’ProductCarousel’ store=’isolilly-21′ marketplace=’IT’ link_id=’fd5df3c1-363c-11e7-b5ef-2398058e274c’]
Arcane Mapper – Recensione Accesso Anticipato
Riccardo Gallori
- Il software offre le luci dinamiche sulle mappe;
- È presente un buon numero di oggetti posizionabili e tileset;
- Il prezzo è competitivo;
- Il programma è piuttosto esoso in termini di requisiti tecnici;
- Aspettiamo una traduzione in italiano;