Siamo ufficialmente giunti nel 2018, ed è tempo di bilanci: quanti libri fantasy avete letto nel 2017? Se sono tanti, vi porgiamo le nostre più sentite felicitazioni. Se sono pochi, non disperate: ecco una lista di quelli che a mio modo di vedere sono sette fra le migliori opere fantasy uscite nel corso dell’anno che si è appena concluso: dategli un’occhiata, potreste trovare qualcosa di interessante per voi!
La strada senza ritorno di Andrzej Sapkowski (Editrice Nord)
Dopo aver chiuso la storia dello strigo, pan Sapkowski ha deciso di raccogliere otto racconti, alcuni già editi e altri nuovi, e proporci questo La strada senza ritorno, pubblicato originariamente in patria nel 2012 e giunto lo scorso anno anche in Italia. Ogni storia è preceduta da un’introduzione dell’autore, che parla di come le ha concepite e in parte ricollegate alle vicende di Geralt. Perché sì, in questi raccolti lo strigo è presente pur non comparendo mai. Tra guerrieri, streghe, potenti maghi oscuri e demoni infidi, questo libro evoca il mondo di The Witcher anche quando se ne allontana, attraverso lo stile forte e asciutto di uno dei migliori autori fantasy della sua generazione.
Animali Fantastici e dove trovarli: Screenplay originale di J. K. Rowling (Salani Editore)
Ovvero la prova che i fan di Madame Rowling leggerebbero letteralmente tutto quello che esce dalla sua penna. Tratto dal manuale attribuito al magizoologo Newt Scamander, il volume contiene la sceneggiatura originale del film omonimo scritta proprio dalla zia Rowling. Perciò attenzione a tutti i potterofili! Non si tratta di un romanzo, ma di uno screenplay: avrete a che fare con descrizioni di inquadrature, dialoghi e notazioni registiche. In compenso, saggerete la capacità della vostra autrice preferita di passare con disinvoltura dalle vesti di romanziera a quella di sceneggiatrice, e ritroverete quella qualità visiva di scrittura che la contraddistingue fin da Harry Potter e la Pietra Filosofale.
Norse Mythology di Neil Gaiman (W. W. Norton & Company)
Ancora inedito in Italia, l’ultimo libro di Gaiman merita una menzione fra i migliori fantasy dell’anno. Già da Sandman e American Gods, Gaiman ci ha abituati alla sua passione per la mitologia norrena, alla quale in questo libro porge un omaggio sognante. Narrati con il piglio di un Silmarillion e lo stile di un cantastorie scaldico, i sedici racconti di quest’opera raccolgono le principali leggende norrene, raccontate da chi le ha amate per tutta la vita e da chi dimostra di averne colto l’essenza più profonda.
Oathbringer di Brandon Sanderson (Tor)
Sia benedetto Sanderson e il suo rispetto religioso delle scadenze (sì, Martin, questa era per te). Il terzo capitolo de Le Cronache della Folgoluce è finalmente uscito in lingua originale, e i fan italiani non stanno più nella pelle. Quelli che non sono riusciti a resistere avranno già letto l’edizione in inglese, e saranno certamente d’accordo nel dire che si tratti di un’altra ottima prova per il buon Brandon, un’opera chiara e limpida nella forma, nonché bellissima narrativamente ed esteticamente: le mappe e le illustrazioni tratte dagli Archives sciolgono il cuore di qualsiasi amante del fantasy. Giusto un assaggio dell’incipit (traduzione personale): “Eshonai aveva sempre detto a sua sorella di essere sicura che qualcosa di straordinario si nascondesse al di là della prossima collina. Poi, un giorno, aveva oltrepassato una collina e vi aveva trovato gli umani”.
The Witchwood Crown di Tad Williams (Hodder & Stoughton)
Lo scrittore britannico Tad Williams ha pubblicato un’infinità di fantasy (tra cui la Trilogia delle Tre Spade e la serie di Shadowmarch), ma in Italia è relativamente poco conosciuto. Ed è un peccato, perché l’autore, col suo gusto per la complessità narrativa e lo spiccato umorismo, è così particolare da essere praticamente inconfondibile. Questo è il suo ultimo romanzo e riprende i personaggi di The Dragonbone Chair, opera del 1988 che ha ispirato Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco: qui rivediamo Simon Snowlock e i suoi compagni trent’anni dopo la fine della prima serie.
Age of Swords di Michael J. Sullivan (Penguin Random House)
Secondo capitolo de Le Leggende del Primo Impero, negli States questo libro ha già raccolto grandi consensi tra i fan. La storia è incentrata sul conflitto mitologico fra una razza magica superiore, i Fhrey, e gli umani, e vede Raithe, Suri e Persephone come protagonisti di un’epica lotta di ribellione. La trama riprende l’accattivante archetipo mitologico, lo stile è denso e i personaggi disegnati con una precisione rara.
Storie di Okkervill. Il nano cornuto, l’elfo ubriaco e il drago fifone di Diego Tonini (Gainsworth Publishing)
Radunate tutte le creature di Tolkien, dai nani agli orchetti, dagli elfi ai Balrog. Poi prendeteli molto, molto meno sul serio di quanto avrebbe fatto il Professore, aggiungete l’ironia di un italiano, e avrete questo divertentissimo romanzo pubblicato dalla Gainsworth di Diego Tonini, classe 1978, che racconta la storia di come Lorin di Fakerston cadde nella trappola burocratica di un folletto e in definitiva combinò un gran casino.
Adesso vogliamo la vostra opinione! Quali sono stati i vostri fantasy preferiti dell’anno che si è appena concluso?
–Francesca Canapa–
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