Se siete appassionati delle opere videoludiche basate sul mondo di Lovecraft, è probabile che abbiate già sentito parlare in passato di The Sinking City, titolo Frogwares Interactive che noi di Isola Illyon abbiamo trattato a marzo 2016. Del gioco se ne erano perse le tracce da un po’, ma attraverso un recente development diary rilasciato dagli sviluppatori, siamo venuti a conoscenza del fatto che il progetto sia ancora vivo, per quanto i lavori siano decisamente ancora in fase embrionale.
Della trama di questo open world investivagativo sappiamo ben poco: abbiamo solo un nome, che però mi ha fatto drizzare i capelli e percepire un formicolio di terrore alla base del collo. La famiglia Marsh vi dice niente? A me molto, e ho paura che questi simpaticissimi individui con gli occhi a batrace siano usciti dal loro isolamento auto-imposto nella città di Innsmouth per estendere i tentacoli verso Oakmont, la città che farà da sfondo a questa avventura.
Dalle altre informazioni svelate, l’intenzione del team è rendere possibile la libera esplorazione dei tanti chilometri entro i quali si estenderà la città. Molte zone della stessa, inoltre, saranno completamente allagate e quindi transitabili solo tramite una barca, sempre che non vogliate arrischiarvi a nuotare. Il giocatore dovrà interpretare un investigatore privato – lavoro ingrato negli anni ’20 di Mr. Lovecraft – e sarà chiamato a indagare su una sparizione legata a un’eredità.
Il personaggio potrà contare su un sistema di crescita simile a quello visto in molti GdR open world, ma oltre a un albero di abilità che potrà ampliare ogni volta che aumenterà di livello, avrà anche la possibilità di attingere a un discreto arsenale di armi che recupererà durante le proprie esplorazioni, e che si rivelerà utile per cavarsela negli scontri contro altri sopravvissuti all’alluvione che ha colpito Oakmont. Ma ricordate: sparare contro un’entità dei Miti avrà come unico risultato il fatto che questa si arrabbierà di brutto con voi e vi farà passare un tremendo quarto d’ora, quindi preservate i vostri colpi per coloro potrebbero subirne gli effetti.
Il team Frogwares ha anche mostrato in un video un tool di sua creazione, City Generator: basato su Unreal Engine 4, esso dovrebbe accelerare nettamente i tempi di sviluppo di The Sinking City, visto che pare permetta in pochi passi di ingrandire, migliorare o creare addirittura ex novo alcune aree della città. Lo strumento ha senza dubbio delle grandissime potenzialità, dunque possiamo ben sperare che il mondo esplorabile sarà effettivamente molto vasto, rischiando di far perdere il giocatore tra i vicoli della città e restituendo quel senso di smarrimento e claustrofobia che in un prodotto del genere non dovrebbe assolutamente mancare. Tra l’altro gli sviluppatori hanno specificato che, con l’uscita del titolo, rilasceranno pubblicamente anche City Generator, permettendo agli utenti stessi di ampliare la mappa attraverso mod e porzioni di città home-made.
Frenate comunque ogni entusiasmo: il lavoro da fare sul gioco è ancora molto, e sicuramente non riusciremo a mettere le mani su questo titolo prima del 2019. Speriamo di scoprire presto anche informazioni su come il sistema di sanità mentale influenzerà la vita del nostro alter ego: vi terremo aggiornati su ogni novità in merito.
–Riccardo Gallori–
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