So che un po’ prestino per cominciare ad aspettare il prossimo capitolo di Animali Fantastici e dove trovarli (in uscita nel 2018), ma cos’è un fantasy senza un po’ di creature magiche? Nel mondo di Harry Potter gli animali sono tanti, sono belli, ma soprattutto sono attrezzi narrativi, in grado di interagire in maniera complessa coi personaggi e le loro storie: insomma, non sono semplici decorazioni, ma parti fondamentali dell’intreccio narrativo. La sottoscritta, che è animalista e amante del fantasy (una fantanimalista?), ha deciso dunque di proporvi la sua personale classifica dei 7 animali fantastici più interessanti dell’universo potteriano.
7) Molliccio
Il Molliccio, traduzione un po’ cafona dell’inglese Boggart, è uno degli animali più misteriosi della saga. Nessuno sa che forma abbia, per un motivo ben preciso: non ne hanno mai una sola. La particolarità dei Mollicci è quella di difendere il loro nascondiglio trasformandosi nella peggiore paura del proprio aggressore. Una creatura geniale, che coniuga mistero con possibilità narrative infinite, moltiplicate dalle dinamiche comiche innescate dall’incantesimo di esorcismo, il Riddiculus, che scaccia il Molliccio trasformando il terrore in risate (ricordate il compianto Alan Rickman vestito da donnina in pelliccia?).
6) Acromantula
Trattasi di un ragno gigantesco che popola le foreste del mondo magico in enormi famiglie piene di zampe: uno di loro, Aragog, è il più soffice tra gli animali da compagnia del guardiacaccia Hagrid. In qualsiasi fantasy che si rispetti ci sono creature spaventose che servono a “interpretare” la parte dei mostri, e quest’aracnide gigante non fa eccezione. Merita una menzione in questa classifica in quanto è un evidente omaggio di J.K. Rowling a Shelob, altro aracnide pachidermico tratto dalla fantasia del Professor Tolkien. Insomma, parliamo di un classico del fantasy, che fa sempre il suo effetto.
5) Demiguise
Questa creatura è menzionata per la prima volta nel libricino Animali Fantastici: Dove Trovarli (2007), ed è comparso sui grandi schermi soltanto lo scorso anno con l’omonimo film di David Yates. Classificato grossomodo come uno scimmione pacifico, nella pellicola assomiglia a una versione (più) pelosa del maestro Pai Mei. L’originalità di questa creatura sta nei poteri magici avanzati: oltre a potersi rendere invisibile in caso di pericolo, riesce anche a prevedere il futuro. Con il Demiguise il duo Rowling-Yates ha portato avanti la tradizione inaugurata da George Lucas con i teneri Jawa: caruccio e badass è meglio che solo badass.