Che si tratti della linea di giocattoli originale, delle quattro serie animate nate unicamente per vendere i suddetti prodotti, del live-action con Dolph Lundgren o della lunga teoria di meme derivati, le numerose incarnazioni di He-Man e i suoi amici dominatori dell’universo ci tengono compagnia da circa trentacinque anni, e nel 2019 (come vi abbiamo già annunciato qui) ritorneranno sul grande schermo.
In tutti questi anni la serie ha avuto il tempo di collezionare un bel po’ di trivia deliranti e curiosità, che siamo certi sarebbe meglio tenere nascoste: ma poiché i deliri connessi a tutto ciò che è fantasy sono il pane quotidiano dell’Isola, è giunto il momento di chiedervi se anche voi sapevate che…
1 – He-Man è figlio illegittimo di Star Wars
Quando a metà degli anni ’70 Star Wars non era ancora uno dei pilastri della società occidentale, George Lucas si rivolse alla casa di produzione di giocattoli Mattel per lanciare una linea di action figures, ricevendo un cortese no come risposta. Quando l’azienda, qualche anno dopo, si rese conto dell’enormità del proprio errore, reagì nel solo modo razionale possibile, ovvero inventandosi un personaggio scarsamente vestito che avrebbe fatto innamorare i bambini in ogni parte del mondo.
2 – He-Man in origine era più Conan il Barbaro (e Adam non esisteva)
Le idee all’inizio erano piuttosto confuse su chi o cosa He-Man dovesse essere: i primi prototipi mostravano un tizio con una torretta di carrarmato in testa e un Boba Fett bianco (ugualmente poco vestiti). Quando si scelse il modello fantasy barbaro-vichingo (sì, era previsto un elmo cornuto), il concept era quello di un guerriero tribale intento a vagare per le lande desolate di una Eternia post-apocalittica. Inutile a dirsi, all’epoca non si era parlato di un alter-ego sessualmente ambiguo, né di una trasformazione musicale alla Sailor Moon.
3 – He-Man era troppo nazista per gli anni 2000
Trattandosi di un uberman alto, biondo, e dagli occhi azzurri, certamente He-Man ha tutte le caratteristiche ideali del simbolo dell’arianesimo. Nonostante il tono pro-sociale della serie animata, il reboot animato uscito nel 2002 ritenne ugualmente prudente cambiare il suo simbolo originale (visibile sul solo capo di vestiario che indossa a parte le mutande), rassomigliante vagamente a una croce di ferro (onorificenza usata, tra gli altri, dalle forze armate della Germania nazista).