Ogniqualvolta Nintendo sforna un nuovo capitolo di uno dei suoi brand più noti, il mondo videoludico sembra come risvegliarsi da una sorta di torpore letargico, incoraggiato dai proseliti della casa nipponica. Che si sia fan oppure no, non si può fare a meno di farsi un’idea in proposito.
Un esempio patologico è stato l’ultimo paragrafo della lunga storia che narra le vicende della saga di The Legend of Zelda, unico vero titolo di spicco della neonata Switch, che ha fatto gridare al miracolo i più, relegando al girone infernale degli haters quelli che, come me, non ci hanno visto poi niente di sorprendente.
Qualche tempo fa, Nintendo rilasciò del materiale che mostrata un prototipo 2D di Breath of the Wild, dal quale l’azienda era partita per lanciarsi nello sviluppo del gioco definitivo, scatenando l’entusiasmo della rete, un entusiasmo talmente grande che un fan ha pensato bene di realizzare una sua versione giocabile di quel prototipo, così che chiunque potesse fruirne gratuitamente. Sì, perché Nintendo rilasciò solamente un breve video, facente parte di una demo non utilizzabile, almeno fino all’intervento di Winter Drake, lo sviluppatore dietro questo progetto amatoriale.
Breath of the NES, questo il titolo della demo realizzata finora, si ispira e ricrea fedelmente lo stile di quanto mostrato dall’azienda giapponese durante la Game Developers Conference, perfino impreziosendolo di più. È possibile esplorare liberamente il mondo di Hyrule in versione old style, combattendo, raccogliendo oggetti e tagliuzzando alberelli come nel titolo completo, ma in maniera più stilosa.
Il tutto è stato ricreato nel giro di pochi mesi con il supporto del tool Game Maker Studio, ed è molto più che un semplice lavoro di copia-incolla: i dettagli si sprecano, sia dal punto di vista grafico che di meccaniche. Winter Drake ci tiene a precisare di non avere intenzione di essere fedele al 100% a Breath of the Wild, ma cercherà comunque di coglierne lo spirito, generando un prodotto che sia apprezzabile da tutti gli utenti appassionati della saga originale per NES.
Il nostro amico ha poi aggiunto che “Verranno implementate funzioni per sconfiggere i nemici in maniera creativa, diversa dal solito, tramite utilizzo di oggetti particolari e tattiche inusuali, sfruttando la fisica e l’ambiente”, oltre a impostazioni riguardanti la difficoltà e al supporto di diverse lingue.
Il rischio è che tutto questo ben di dio venga arrestato sul nascere da Nintendo stessa, come sempre spietata quando si parla delle sue proprietà intellettuali (ve ne abbiamo parlato qualche giorno fa proprio qui), quindi agli interessati consiglio di scaricare il gioco ora (da qui), prima che venga bloccato definitivamente.
–Alessandro Fresta–
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