Se siete strenui ammiratori di The Witcher, questo articolo fa per voi. Se siete filatelisti per passione, questo articolo fa per voi. Se siete entrambi, questo articolo fa talmente tanto per voi che mi potete offrire un aperitivo.
Da qualche giorno, infatti, sono in circolazione in Polonia dei francobolli speciali che ritraggono Geralt di Rivia, il protagonista di The Witcher, mentre sta sguainando la spada.
Non è sicuramente il primo caso di un Paese che emette affrancature con un personaggio videoludico come soggetto (basti pensare al Giappone che lo fece con Super Mario). Semmai è una notizia che fa capire quanto nell’ex stato sovietico vadano orgogliosi di poter esportare nel mondo un personaggio ormai diventato icona (dopo Papa Wojtyla, ovviamente). Per chi l’avesse dimenticato, infatti, la trilogia di The Witcher è basata sulla saga di Geralt di Rivia, scritta dal polacco Andrzej Sapkowski (che abbiamo anche intervistato duranta la scorsa edizione del Lucca Comics, qui). Dunque, se gli americani se la tirano con Star Trek e gli inglesi con Doctor Who, chi sono loro per non fare lo stesso con il nostro amato strigo canuto, visto che è stato giocato praticamente un po’ da tutti?
La notizia era stata data via Twitter da Damien Monnier, membro dello staff di sviluppo di CD Projekt Red, lo studio che ha prodotto i videogames e che ha collaborato alla realizzazione del francobollo. Questo è stato immesso sul mercato dalle poste di Poctza Polska in numero limitato (180 mila), quindi facile immaginare che andrà via come il pane. Tutto questo a un mese dall’uscita della Game of the Year Edition di The Witcher 3, versione del titolo comprendente il gioco base, le due espansioni (Hearts of Stone e Blood and Wine), e tutti i contenuti scaricabili. Il giusto premio per un titolo che ha ottenuto oltre 800 riconoscimenti in giro per il mondo.
Chiudo con un piccolo aneddoto. Cinque anni fa il primo ministro polacco Donald Tusk donò The Witcher 2 ad Obama col petto gonfio d’orgoglio per il successo ottenuto. Mi piace pensare che uno dei 180 mila francobolli verrà usato per spedire il terzo capitolo al prossimo inquilino della Casa Bianca.
–Andrea Camelin–