Tra le nuove proposte sbarcate su Kickstarter negli ultimi tempi è spuntato Trudvang Chronicles, un GdR che pesca a piene mani dalla mitologia celtica e scandinava, cercando di trascinare i giocatori all’interno di un mondo mitologicamente accurato, dal sapore di vissuto, e molto vicino (almeno come “sentimento”) a Il Signore degli Anelli o al videogame The Banner Saga. Il gioco, che ha superato in pochissimo tempo la cifra necessaria al finanziamento, sarà realizzato da RiotMinds, team già autore del GdR Gotterdammerung, capitanato da Theodore Bergqvist (che ha lavorato a Europa Universalis) e Magnus Malmberg.
L’ambientazione di Trudvang Chronicles è suddivisa in cinque regioni: a Est ci sono le selvagge e pericolose Stormland, al centro le antiche terre di Mittland, con il loro culto dei Lindwurm, e ad Ovest le Westmark, dedite all’unico dio Gávé. I nani si trovano nelle loro sale sotterranee sui Monti Jaarngand, a metà tra le lande meridionali e le Stormland, mentre gli elfi vivono nel lontano e distante Sud. Solo questi ultimi ricordano gli eventi della Tempesta Senzafine, la guerra contro i Draghi durante la quale le divinità elfiche abbandonarono il mondo terreno per andare a vivere tra le stelle.
Il sistema di lotta del gioco si basa sui “Punti Combattimento”, unità da spendere per parare, colpire, eseguire azioni e così via, determinati dall’abilità “Combattere” del proprio personaggio e modificati da eventuali specializzazioni. Stessa cosa dicasi per la magia, suddivisa in Sacrifici (Stormlanders), Giuramenti e Patti (Mittlanders), Princìpi di Nid (Weestlander), Rune naniche incise sulle armi e Arpe delle Stelle, strumenti magici che permettono agli elfi di mettersi in contatto con le loro divinità.
Definito dagli sviluppatori come “un gioco che si focalizza sul narrare una storia che faccia sentire i personaggi e i giocatori parte di qualcosa di più grande rispetto ad un semplice gioco dove si rincorrono punti esperienza e mostri da uccidere”, Trudvang Chronicles sembra promettere bene: non pare essere il solito dungeon crawling, sebbene gli autori abbiano ammesso (e dopotutto si nota) di aver preso ispirazione da Dungeons & Dragons per quanto riguarda caratteristiche, abilità e specializzazioni.
Il design è davvero unico, ed è stato curato per apparire quanto più scandinavo possibile. “Abbiamo collaborato con i migliori artisti nostrani per infondere la vita nei nostri libri, puntando a rendere il sapore nordico come mai prima d’ora” hanno annunciato i designer.
La campagna di crowdfuding si concluderà ufficialmente il 2 ottobre prossimo: è possibile finanziare il progetto con varie cifre, ricevendo come al solito del materiale di equivalente valore. Potete donare, ad esempio, 70€ per accaparrarvi tutti i manuali in carta, un’avventura introduttiva e vari schizzetti preparatori, o 159€ per ottenere anche una menzione speciale nel manuale, con tanto di copia autografata. Bastano, comunque, anche solo 11€, così da garantirvi l’accesso al portale RiotOnline dove scaricare le regole base del gioco.
–Yari Montorsi–