Caro William,
sono proprio contento che ti piaccia l’Italia. Da cosa l’ho capito? Non è così difficile. La nostra terra, oltre al buon cibo e vino che ami tanto, ai maneggi dei cavalli che ami tanto, alle donne che ami tanto, quest’anno ti accoglie tra le braccia della festa più popolare tra il popolo del centro-sinistra (più centro che sinistra, ormai…) che ami tanto, visto l’endorsement alla politica della democratica Hillary Clinton. Se la cittadinanza si potesse ottenere a colpi di amore saresti il primo cittadino d’Italia. Invece ti tocca venire come ospite (graditissimo, per carità) in un’assemblea che ha poco di festa e molto di comitato.
Eh sì, caro William.
Purtroppo quella che una volta era una vera e propria festa è diventata, almeno per quest’anno, un’assemblea. Devi sapere che siamo sotto referendum, un referendum popolare a dir poco rovente e sul quale non ti tedierò oltre. È logico che le varie fazioni scocchino le migliori frecce per consacrare un ‘sì’ riformista o un ‘no’ conservatore (meglio: conservativo). Che paradosso: tu che sei qui per l’amore verso il nostro paese diventi una cuspide molto affilata per i riformisti.
Da tuo ammiratore devo ringraziare lo STIC (Star Trek Italian Club, sempre molto attivo) e gli organizzatori che hanno permesso di mostrarti nuovamente alle folle italiane al Parco Nord di Bologna dal 16 al 19 settembre; sarò ben felice di vedere insieme a te Star Trek Beyond… e magari chiederti che ne pensi del giovane Chris Pine negli scomodi panni di James Tiberius Kirk. A mio avviso sei stato il miglior capitano di una nave della Flotta Stellare. Sicuramente non il migliore degli attori avvicendati sulla poltrona di comando dell’Enterprise (converrai che Patrick Stewart abbia un paio di marce in più), ma ti ricordo sempre con piacere nei panni dell’umanissimo poliziotto T.J. Hooker e in Danny Crane, leggendario avvocato di Boston Legal. Mi hai anche regalato più di un sorriso nel film Palle in canna. Anche come regista non mi hai deluso (non tantissimo, almeno), dirigendo Star Trek V: L’ultima frontiera, alternandoti con l’indimenticabile Leonard Nimoy (intramontabile Mr. Spock) anche se hai guadagnato ben 3 Razzie Awards con quella pellicola … Ora, a 50 anni dalla prima missione della nave stellare Enterprise, sei pronto per nuove avventure, e sono certo che Bologna sarà una di queste. Sono sincero quando ti scrivo che spero che la tua presenza – negli anni ’70 estremamente utile per denunciare ufficialmente la piaga del razzismo negli USA – possa essere un ulteriore tassello per affrontare nella maniera migliore i problemi di una società sempre più multietnica. Ma lo sai che una ricerca prevede che tra 40 anni, nel migliore dei casi, i bambini italiani saranno mulatti? Mi viene da ridere quando penso a tutti quelli che se la prendono con gli stranieri oggi e che, domani, avranno nipoti per metà africani, cinesi o musulmani e shivaiti! Forse né io né tu saremo in vita per ridercela alla faccia di chi continua a vivere con il prosciutto sugli occhi, quel prosciutto che tu ami tanto (giusto per cambiare discorso…) A proposito di salumi: ma sai che la mortadella a Bologna è proprio buona?
Ciao Will, ti auguro una lunga vita e solo quella, anche perché di prosperità ne hai abbastanza visto che la Priceline.com, di tua invenzione, pare abbia fatto lievitare il cospicuo conto in banca di ben 600 milioni di dollari proclamandoti anche genio del mercato sul web.
“Rotta, Capitano?”
“Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino”.
– Fabrizio Palmieri –