Nell’attuale panorama saturo di proposte legate a Star Trek, dopo che il franchise era rimasto al palo per un decennio buono, mancava giusto quella GdR tabletop a dare un nuovo impulso a capitani e primi ufficiali pen-and-paper. Non abbiamo dovuto aspettare troppo: in occasione del 50° anniversario della madre di tutte le Space Opera, la Modiphius Entertainment, già autrice di titoli come Achtung Cthulhu! e Infinity, ha fatto sapere di aver acquisito i diritti dalla CBS e di essere nella fase iniziale della produzione di un GdR tabletop nuovo di zecca che si chiamerà Star Trek Adventures. A quanto pare nuove avventure, miniature e un playtest aperto al pubblico ci aspettano dietro la prossima nebulosa: attivate i Tricorder e settate i Phaser su stordimento… energia!
SPACE, THE FINAL FRONTIER
Non si può dire che la Modiphius sia stata avara di dettagli riguardanti la sua nuova creatura, seppure in fase di sviluppo iniziale. La casa editrice ha infatti già rilasciato numerose anticipazioni in merito a sistema, ambientazioni e altre feature succose. Ma andiamo con ordine.
Star Trek Adventures sfrutterà il sistema nativo della Modiphius, già sperimentato per tutti i titoli summenzionati, chiamato 2d20. Come si può astutamente evincere dal nome stesso, esso è basato sul roll contemporaneo di due dadi da 20, dei quali almeno uno deve risultare inferiore al valore dell’attributo (ogni personaggio ne ha 8) su cui si lancia, per poter ottenere il successo nell’azione intrapresa. Il lancio di 2 dadi funge da “paracadute”, in modo non dissimile dal Dado del Destino per Savage Worlds. In presenza di una specifica abilità, il punteggio di questa va semplicemente a sommarsi a quello dell’attributo per determinare la possibilità di riuscita. Da menzionare i punti “oscura simmetria” coi quali il master potrà mettere in difficoltà i personaggi intervenendo su numerosi fattori di gioco, a fronte di “richieste d’aiuto” dei giocatori quali rilanci particolarmente sfigati. Di primo acchito, è un sistema agile e snello che sembra lasciare ampi spazi di manovra per la parte interpretativa.
QUESTI SONO I VIAGGI DELLA NAVE STELLARE ENTERPRISE…
… ma non solo. La Modiphius ha annunciato che Star Trek Adventures coprirà tutte e cinque le serie prodotte, dalla Originale a Enterprise, e tutti i film con protagonisti il cast originale e quello della Next Generation (ma non includerà gli episodi del reboot di J.J. Abrams), implementando il “lore” necessario a sviluppare campagne per ognuna di queste ambientazioni. Secondo la casa editrice, inoltre, i giocatori sperimenteranno differenti approcci al gioco in base alla nave e alla serie nella quale decideranno di ambientare le proprie avventure, con sfumature più o meno dark, improntate all’esplorazione oppure al combattimento, proprio come diverse tra loro sono le varie serie tv. Sarà possibile prendere il controllo di famosi personaggi come Kirk, Spock, Picard, Data e compagnia bella tramite statistiche pre-generate, anche se il gioco sarà ottimizzato per la creazione di equipaggi e Pg completamente nuovi, così da dar vita ad avventure del tutto originali. Il focus del Manuale Base sarà rivolto all’interpretazione di personale umano o alieno della Flotta Stellare, ma niente paura: se il vostro sogno è sempre stato quello di interpretare un rissoso Klingon o un viscido Romulano, ne avrete la possibilità grazie a espansioni e supplementi futuri.
L’aspetto positivo della questione è che l’editore sembra intenzionato a trattare con rispetto i fan fornendo un’esperienza il più possibile completa dell’Universo Trek. Secondo quanto dichiarato, sarà implementato un semplice ma efficace sistema di combattimento spaziale tra astronavi, così come l’esperienza di comandare una Squadra di Sbarco durante l’esplorazione di pianeti sconosciuti. Soprattutto, sembra che il gioco sarà disegnato per agevolare in game la vera essenza di Star Trek: uscire da situazioni apparentemente irrisolvibili, scoprire cospirazioni e antiche civiltà galattiche, e avere a che fare con dilemmi morali sarà altrettanto importante che saper dirigere un’astronave dalla Poltrona del Capitano in plancia. Per esempio, la Prima Direttiva della Flotta Stellare (la norma fondamentale che vieta alle astronavi federali di interagire con civiltà e governi meno avanzati per evitare di influenzarne il naturale sviluppo) e le scelte che ne conseguono saranno spesso fonte di decisioni difficili per i Pg, proprio come accade nelle serie tv e nei film.
Nonostante non siano necessarie per giocare, la Modiphius ha annunciato la contestuale creazione di una linea di miniature dedicate in resina e metallo alte 32 mm, raffiguranti sia personaggi importanti che equipaggi, creature e alieni generici. Annunciata inoltre una serie di tiles riguardanti l’ambientazione, come relitti alla deriva nello spazio, astronavi, basi stellari e antiche rovine.
Il gioco è previsto in uscita per l’estate 2017 ma, aspetto fondamentale, questo autunno inizierà un playtest pubblico sulla falsariga di quello della Wizards per D&D 5: ogni iscritto sarà assegnato a una nave diversa e sperimenterà esperienze di gioco differenti. Chi si iscriverà alla prossima Gen-Con (4-7 agosto), alla fiera di Essen in Germania, o al Dragonmeet in Gran Bretagna riceverà in omaggio una miniatura ufficiale di Kirk o di Picard: se siete in zona fateci un pensierino.
Con l’acquolina in bocca per un progetto che ha l’ambizione di essere la definitiva esperienza Trek nell’ambito dei Gdr, vi rimandiamo alle prossime novità. Signor Sulu… ci porti fuori!
– Luca Tersigni –