Si dice che il mercato dei giochi di carte digitali sia ormai saturo, e che ogni anno tutti i nuovi titoli appartenenti a questo genere non siano altro che mere copie delle produzioni già celebri e rodate, non in grado di aggiungere delle novità. Come avrete visto con The Elder Scrolls: Legends, non è affatto così, e a dimostrarlo ulteriormente ci pensa il gioco che ho avuto modo di provare oggi, Faeria.
Disponibile su Steam in Accesso Anticipato, il titolo punta su meccaniche particolarmente tattiche, affiancate ovviamente a quelle tipiche dei giochi di carte digitali (ovvero il deckbuilding e l’investimento di risorse per attivare determinati effetti): qui non sono soltanto le combinazioni tra carte o il tempismo con cui esse vengono giocate a determinare il vincitore, ma è anche il loro posizionamento in campo. Questo perché Faeria pesca a piene mani dal mondo dei boardgames strategici, implementando una plancia a esagoni che, a ogni partita, deve essere costruita e modificata a seconda della tattica che si intende adottare, in modo tale da poter posizionare le varie unità e strutture in maniera efficiente.
Sono rimasto piacevolmente colpito da questa meccanica, in quanto il posizionamento delle Tessere Terra non è per niente ripetitivo o scontato: in ogni partita la scelta è dettata del nostro modo di giocare, e dalle contromosse da compiere per contrastare l’avversario, rendendo ogni match unico. Devo inoltre dire che ho trovato le varie carte del set molto ben bilanciate, in grado quindi di permettere la creazione di qualsiasi mazzo si voglia.
Ma ho detto fin troppo: le meccaniche di Faeria sono più facili da comprendere osservando una partita in corso che con una lunga spiegazione testuale, quindi vi lascio al nostro gameplay.
Ripeto: l’esperienza di Faeria è davvero innovativa e completa, rendendolo di fatto uno dei più promettenti giochi di carte online. Resta da augurarsi che riscuota il giusto successo di pubblico, e che sia supportato da una bella community.
– Luca Mugnaini –