Mad Max: Fury Road è arrivato al cinema oltre un anno fa (a proposito, avete letto la nostra recensione?), ma ad oggi non si finisce ancora di parlarne, dato il grande polverone che ha alzato. Poco dopo la proiezione sul grande schermo, qualcuno parlò dell’esistenza di una versione in bianco e nero e senza dialoghi che pare fosse stata realizzata da un fan, ma successivamente ci fu la conferma che fu George Miller stesso ad aver avuto questa idea in fase di pre-produzione: il regista desiderava un film in bianco e nero supportato solo da una colonna sonora, ma dovette cedere alle pressioni della Warner Bros., che richiese una pellicola dalle caratteristiche canoniche (sebbene il risultato finale sia tutto fuorché canonico).
Il film, che ha polverizzato i botteghini e fatto incetta di premi Oscar (ha vinto una statuetta per il montaggio, la colonna sonora, il montaggio sonoro, la scenografia, i costumi e i trucchi), è stato distribuito alla fine dello scorso anno in versione home video, e anche allora il regista tentò di inserire questa sua inedita versione, per la seconda volta senza successo, a causa della mancanza di spazio su disco.
Recenti notizie confermano, però, che il 29 settembre 2016 verrà rilasciato un particolare cofanetto chiamato Mad Max: High Octane Collection: composto da sei dischi, sarà disponibile in un primo momento su Amazon Germania, e conterrà tutti i film della saga (partiamo dal 1979), compresa questa famigerata Black and Chrome Edition tanto desiderata dal regista.
Tralasciando le motivazioni economiche (potete biasimarli?), c’è chi stenta a comprendere cosa si celi dietro una scelta simile, forse all’apparenza superflua e dettata dai capricci di un regista estroso. Molti, comunque, hanno già accolto con gioia l’annuncio, e attendono con ansia di visionare questa particolare versione del film, definita da Miller “più autentica ed essenziale”. Del resto Mad Max Fury Road è un prodotto che ha diviso i giudizi del pubblico in maniera piuttosto netta, tra chi lo ha criticato per l’assenza di una vera trama e chi lo ha esaltato per la componente visiva, che fa tremare la gambe a qualsiasi altro filmetto che volesse anche solo tentare di avvicinarsi all’estetica di Miller, inarrivabile nonostante la veneranda età.
Schierandoci apertamente con quest’ultimi, lasciamo comunque giudicare a voi questa versione in bianco e nero, attraverso il trailer originale (lo trovate qua sopra) che dà un’idea piuttosto chiara di quello che dovrebbe essere il risultato finale: una pellicola scevra di ridondanze e scene morte, senza distrazioni, solo adrenalina pompata da una colonna sonora martellante. Se non è arte questa…
– Andrea Carbone –