La sesta stagione de “Il Trono di Spade” si è recentemente conclusa con il botto, lasciando un grande vuoto in tutti i nostri futuri lunedì. Per ingannare l’attesa della prossima serie, troppo lontana anche solo da immaginare, ho pensato di ripercorrere i migliori momenti di questa stagione, secondo il mio modesto parere. Pronti?
Spoiler Alert! Chiunque proceda con la lettura di questo articolo andrà incontro a pesanti spoiler su TUTTA la stagione. Se desiderate, quindi, mantenere la sorpresa o, semplicemente, non avete ancora terminato di vedere tutte le puntate, non avanzate oltre!
7) Vaes Dothrak
Gli avvenimenti di Vaes Dothrak si posizionano al settimo posto in classifica. La rinascita della regina dei draghi, condita da fiamme e morte, è una scena interessante sia per l’immagine di Daenerys (che torna ad avere i cohones e a essere la Regina dei Draghi), sia perché preannuncia e assicura, senza “andare fuori” dal personaggio, gli eventi successivi. Poi, diciamocelo, tutti quei Khal erano davvero spocchiosi e insopportabili.
6) Il Re del Nord
Questa scena l’abbiamo già vista, ed è forse per questo che è intrisa di vere emozioni: dal discorso di Lady Mormont, che dimostra di avere più spina dorsale di molti altri uomini presenti, al giuramento di fedeltà dei vari lord reticenti, il momento è carico di supposizioni e dubbi. Sì, perché se il Nord ricorda, io ricordo ancora meglio la fine che è toccata al Giovane Lupo Stark, anche lui Re eletto dal Nord stesso. E, lo ammetto, le occhiate tra Sansa e Ditocorto preannunciano una grandissima quantità di casini nella prossima stagione.
5) Tieni la Porta
Non avrei mai immaginato che la dipartita di un personaggio secondario avesse un’influenza così drastica sulla mia psiche, ma con Hodor è stato così. Cominciando dalla morte di Estate, trattata in maniera marginale, fino alla fine dei Figli della Foresta, tutto viene messo in scena per caricarci di sentimenti negativi, che esplodono in un tripudio di lacrime alla rivelazione del motivo che ha portato Hodor a diventare ciò che è, e alla fine del gigante buono. Non lo nascondo: ho pianto davvero tanto.
4) La Regina dei Draghi
Il risveglio della Regina porta con sé conseguenze immaginabili. Quando si assedia la città di una sovrana incazzata e dragomunita, d’altronde, bisogna mettere in conto qualche scottatura, e l’Assedio alla Baia dei Draghi è epico, favoloso, bellissimo. I draghi sono stupendi, come mai visti prima (ai livelli di Smaug, per intenderci), e vedere i fratellini Viserion e Rhaegal destarsi lascia il volto rigato da lacrime virili.
3) La Battaglia dei Bastardi
Non è un caso che sul podio vi siano le vicende delle ultime due puntate; pregni di significato, questi due episodi sono, forse, i migliori di tutto lo show. Al terzo posto si posiziona la Battaglia dei Bastardi: dalla pink letter allo schieramento delle forze, fino al giro di Case per raccogliere uomini, l’intera stagione ha come punto focale questo scontro. E la battaglia si presenta in un modo terribilmente realistico (se non fosse per la plot armor di Jon), con una “uncut scene” che tiene testa a True Detective e un finale godurioso, benché prevedibile.
2) La Strage del Tempio
Al secondo posto non si può non posizionare la scena madre dell’ultima puntata, ovvero l’esplosione del Tempio ad Approdo del Re, la dipartita di Margaery, di Loras, dell’Alto Passero, di Lancel e Kevan Lannister, di Tommen e di Mace Tyrell. Una scena che, su note particolari di pianoforte, viene preannunciata da una cerimonia di vestizione girata a regola d’arte, e che termina con effetti speciali esorbitanti, con conseguenze enormi sulla trama (il cast è praticamente dimezzato), e con l’avverarsi della profezia di Cersei. Tutto in soli venticinque minuti. Sono rimasto, e sono tutt’ora, scioccato dal suicidio di Tommen, rappresentazione dell’unico, reale, modo del ragazzo di sfuggire a sua madre.
1) Torre della Gioia
Sul podio non può non esservi la scena madre, l’inizio, un flashback che fa da colonna portante a tutta la trama, presentandosi con uno dei combattimenti più affascinanti di sempre, benché differente dal libro, e fermato dal più straziante cockblock della storia. La scena viene poi ripresa solo nell’ultimo episodio, come se fosse un premio. È la rivelazione che sta dietro a questa vicenda a renderla unica, inimitabile, dubitata fino alla fine dai fan che non possono fare a meno che urlare nel vedere la dissolvenza di quegli occhi neri, poi ripresi con Jon Targaryen–Stark. Anche qua, occhi lucidi.
Siete d’accordo, isolani? Quali sono stati i vostri momenti preferiti? Scrivetecelo qua sotto!
– Yari Montorsi –