Le paure irrazionali sono quelle nate in seguito ad un trauma o, comunque, una sensazione che si è provata in tenera età, e spesso hanno a che fare con cose apparentemente non spaventose. Le paure per i pagliacci, ad esempio, o per le farfalle, sono irrazionali. Anche il terrore per le marionette e i pupazzi lo è. Paradossalmente, io ho tutte quelle elencate, e proprio per questo sono la persona più indicata per parlarvi di The Boy, il nuovo film horror riguardante, appunto, una marionetta. Non so se riuscirò ad arrivare fino alla fine di questo articolo, quindi meglio darsi una mossa.
UN BAMBINO SPECIALE
Greta, donna americana emancipata ma esodata, è disoccupata da alcuni mesi quando, incredibilmente, trova un’offerta vantaggiosa su un quotidiano locale. Una famiglia alquanto ricca, difatti, offre vitto, alloggio e un sonante stipendio a chiunque riesca e voglia occuparsi del loro figlio (mentre loro, alla veneranda età di otto secoli per gamba, decidono bene di andare alle Hawaii). Sorpresa delle sorprese, però, il bimbo non è un vero marmocchio frignante e rompiballe, bensì una bambola, un pupazzo di legno stile Annabelle, di quelli che ti inquietano anche solo a vederne la foto da lontano. Greta, anziché chiamare l’istituto di cura mentale più vicino per far rinchiudere i due ultracentenari, decide bene di accettare (non c’è più rispetto per gli anziani) ma, inspiegabilmente, oltre ad approfittare del denaro ricevuto, decide anche di infrangere le regole stabilite dai due vegliardi (dai da mangiare alla bambola, guardala, accarezzala), scoprendo così che lo strano pupazzo ha una vita propria…
Il film, prodotto dalla STX Entertainment, uscirà il 22 gennaio in America, e tornerà a portare un po’ di sano, ignorante horror al cinema. Non stupitevi se non posso né riesco a paragonarlo a Crimson Peak, del quale abbiamo realizzato una recensione qua, né al pluripremiato e inquietantissimo Babadook (qui trovate la mia recensione), considerando il fatto che questo lungometraggio sembra voler riportare al cinema il genere del puppet horror: se Chuck, la Bambola Assassina e Dead Silent vi sono piaciuti e sono riusciti a spaventarvi, allora probabilmente vi piacerà anche The Boy. Nonostante le mie avverse paure devo ammettere, purtroppo, che la bambola animata non è il mio terrore più grande: non ho mai capito come facessero i protagonisti a non afferrarla e, semplicemente, distruggerla.
Ad affiancare la protagonista Greta (Lauren Cohan, Maggie Greene di The Walking Dead) sarà Malcolm (Rupert Evans, Synesius di Agora), giardiniere-tuttofare della famiglia, mentre ad interpretare i genitori del piccolo ragazzo di pezza saranno Jim Norton e Diana Hardcastle. Il film è stato girato a Victorya, in Columbia Britannica, anziché direttamente in Inghilterra (dove invece è ambientata la storia), e il regista è William Brent Bell, direttore e scrittore di Stay Alive, The Devil Inside e Wer.
Il trailer (che trovate subito qua sotto), oltre ad essere inquietante al punto giusto, rivela una gran quantità di jumpscare (che, per chi non lo sapesse, è quella tecnica che tenta di spaventare lo spettatore con un evento improvviso o inaspettato, del quale il cinema trash è colmo, oramai), e sembra basare la trama sulla ragazza che cerca disperatamente di far capire a tutti quanto il bambino sia malvagio, mentre quest’ultimo si diverte a spaventarla.
La pellicola non dà l’impressione di riuscire a raccontare nulla di nuovo: classico pupazzo immortale e indistruttibile animato dalla malvagità o dal rancore, pronto a massacrare senza pietà chiunque non si pieghi al suo volere. Nemmeno l’ambientazione sembra brillare in quanto ad originalità: una casa nobiliare, in mezzo ad uno sparuto e isolato villaggio inglese, senza troppi lussi o benesseri. Diciamo che, almeno per ora, non c’è nulla di straordinario. A non contribuire a dare una buona impressione c’è anche l’apparente stupidità della protagonista che, oltre a non capire da subito con cosa abbia a che fare, probabilmente cercherà rimedi poco intelligenti per ovviare alla dipartita del bambino, anziché bruciarlo e crearne una copia dal falegname più vicino.
Tornando alle paure irrazionali, una di quelle più grandi è che il cinema horror si vada a spegnere in un insieme di prodotti trash assolutamente non in grado di spaventare lo spettatore. Insomma, se ricorderò Babadook e Crimson Peak per molto tempo grazie alle loro scelte cromatiche, alla loro ottima regia e all’atmosfera sofferente e macabra, probabilmente finirò col ricordare The Boy semplicemente come il film dove Maggie, anziché tentare di uccidere zombie, tenta di far fuori pupazzi indemoniati.
Felice, poi, di essere smentito, ma non vi so dire quando potrebbe accadere, in quanto attualmente non è ancora prevista la distribuzione nel nostro Paese. E voi che ne pensate? Il trailer vi ha colpito o anche voi siete piuttosto sfiduciati? Fatemelo sapere!
– Yari Montorsi –