In questo articolo di qualche tempo fa vi ho spiegato come l’Universo Espanso di ‘Star Wars’, ormai falcidiato dalla nuova opera di canonizzazione targata Disney, si sia originariamente sviluppato a partire dalla Trilogia originale e dai manuali del gioco di ruolo basato sul sistema d6 (del quale il nostro Luca Tersigni aveva fatto un’esaustiva rassegna in questo pezzo). Se c’è una cosa che ha tradizionalmente reso speciale il lore di ‘Guerre Stellari’ – e ne ha reso assai facile l’appassionarvisi – è l’abbondanza di personaggi, buoni e cattivi, che affollano le storie ambientate nella Galassia Lontana Lontana. Quest’oggi sono perciò qui per proporvi la mia personalissima classifica dei cinque personaggi più fighi appartenenti al Lato Oscuro. Siete pronti a inserire l’iperguida e recarvi con me su Dromund Kaas, il pianeta d’origine dei Sith?
DISCLAIMER: questa classifica è stilata a titolo assolutamente personale e per mero divertimento di chi scrive e, si auspica, di chi legge. Si prega sin d’ora di evitare commenti del tipo: “Avete dimenticato di inserire il leggendario Darth Xenobableus, apparso nel settordicesimo volume del fumetto ‘Star Wars: Porn Edition’ del 1986 ed esistito per sette minuti in una linea temporale alternativa dell’omonimo videogame etc. etc….”. Darth Xenobableus, o chi per lui, non è stato dimenticato, è stato solo escluso da questa personale top 5. Per converso, si accettano volentieri confronti sulle vostre personali classifiche!
5) DARTH REVAN
Revan, al quale abbiamo dedicato un ben più complesso approfondimento, merita sicuramente, almeno per una parte del suo percorso, di stare in questa lista, se non altro a titolo onorario. Revan era stato addestrato come Jedi, distinguendosi fin da subito per la sua audacia e per l’ambizione che lo spingeva. Durante le Guerre Mandaloriane, avvenute circa quattro millenni prima degli eventi raccontati nella Trilogia Originale, si era messo a capo dei Revanscisti (eh-eh…!) e aveva fatto pressione sul Consiglio Jedi affinché approvasse la mobilitazione generale per salvare la Repubblica. Alla fine ci era riuscito e, messo a capo dell’esercito della Repubblica, aveva vinto la guerra. Ma per farlo aveva adottato tattiche di rara crudeltà, non esitando a sacrificare interi pianeti pur di raggiungere il proprio scopo. La discesa verso il Lato Oscuro, tra la ricomposizione degli indizi per ritrovare la stazione spaziale Star Forge e l’approdo sul misterioso pianeta Dromund Kaas, era inevitabile. Revan, accompagnato dal suo braccio destro Darth Malak, tornò dall’Orlo Esterno pronto a distruggere la Repubblica. E ci andò vicino. A fermarlo fu Bastila Shan, che approfittò del tradimento del gelosissimo Malak per cancellargli la memoria e riportarlo, più o meno consapevolmente, al Lato Chiaro della Forza. Il canone vuole che sia rimasto da quella parte, salvo poi diventare un Jedi Grigio… ma chi ha giocato a KOTOR sa che possono esserci sviluppi ben diversi.
Giudizio sintetico: altalenante!
4) DARTH MAUL
Ma quanto è figo questo personaggio? Tatuaggi tribali, spunzoni ossei sulla testa, uno sguardo da indemoniato e, per chiudere, una fantastica spada laser a doppia lama: cosa si può volere di più? Magari un senso, ecco. Darth Maul è probabilmente uno dei personaggi peggio sfruttati dell’intera saga: appare nell’Episodio I – che a volte vorrei dimenticare di aver visto… – e salva il film con la sua sola apparizione. Il duello contro Qui-Gon Jinn e il Padawan Obi-Wan Kenobi, all’interno delle strutture labirintiche del Palazzo reale di Theed, capitale di Naboo, è probabilmente uno dei pochi validi motivi per vedere il film, oltre al bel sorriso di Padmé/Natalie Portman.
Solo che… Darth Maul muore senza averci rivelato nulla sul suo background e senza avere la possibilità di dimostrare niente in futuro. Tagliato a metà da Obi-Wan, spezzato come un KitKat. Ma diamine, viene da gridare allo sceneggiatore, dategli ancora qualcosa da fare! Povero ragazzo, era così interessante! Tanto tuonò che piovve: Darth Maul viene infatti resuscitato – o non muore, mettetela un po’ come vi pare. Su indicazione delle streghe di Dathomir, il suo fratellastro Savage Opress lo trova in preda alla pazzia, con un corpo bionico costruito artigianalmente e la bellezza di sei zampe meccaniche! Ma se si può sopravvivere all’essere fatti a metà, si può curare anche la follia. I due cercano vendetta contro Obi-Wan, logicamente falliscono e se la prendono coi poveri Mandaloriani, dei quali assumono la leadership. Ormai sono però un pericolo per Darth Sidious, che si vede costretto ad eliminarli.
Giudizio sintetico: eterna promessa!
3) DARTH NIHILUS
A volte, se uno si vota al Lato Oscuro, è perché non ha avuto un passato facile. Nihilus, vissuto ai tempi delle Guerre Mandaloriane, era sopravvissuto alla distruzione del pianeta Malachor V, contro il quale il già citato Revan aveva azionato il Generatore di Massa Oscura, che aveva tagliato via il pianeta (e tutti i suoi sfortunati abitanti) dal collegamento con la Forza. Il suo corpo era uscito distrutto dall’esperienza e lui stesso si era trasformato in una ferita nella Forza. La sfiga sembra continuare a perseguitarlo per tutta la durata del secondo videogame della saga ‘Knights of the Old Republic’, nel quale si mette sulle tracce dell’Esule Jedi solo per uscirne irrimediabilmente sconfitto. Passa nel lore di ‘Star Wars’ fuggevole come una stella cadente, ma è il suo design a renderlo a dir poco memorabile.
Giudizio sintetico: sfigato!
2) DARTH SIDIOUS
O Palpatine, per i comuni mortali che non sanno della sua doppia vita. Non soltanto è un figo da paura (e mi riferisco a quando ha già la pelle grigia e cadente, gli occhi gialli e i denti marci, badate bene!), ma è pure uno che sa vestire alla moda, con il suo completo da domino buono sia per una seduta del Senato galattico che per sovrintendere ai lavori della seconda Morte Nera. Al di là di ciò, è anche un discreto intrigante, tanto da elaborare un piano più cervellotico che machiavellico per far scendere in guerra la Federazione e la Repubblica, fornire un esercito a quest’ultima, distruggere la Federazione, sfruttare l’amore di Anakin per Padmé per salvarsi il deretano e dunque divenire il primo Imperatore dell’intera galassia. D’altronde, con la conversione di Luke al Lato Oscuro ha provato ad andare meno per il sottile e gli ha detto male.
Con la sua voce raschiante e il tono serafico del serial killer, con la sua spietatezza e la capacità di sparare dei fantastici fulmini di Forza dalle punte delle dita, Darth Sidious è sicuramente tra i più affascinanti esponenti del Lato Oscuro. E, vi prego, pronunciate il nome all’inglese, o lo farete passare per uno che molesta le dipendenti dell’ufficio della Cancelleria della Repubblica.
Giudizio sintetico: arzigogolato!
1) DARTH VADER
Alla fin fine, per me, il migliore di tutti è e sarà sempre lui. Non importa se l’outfit, ridicolizzato dal Lord Casco di ‘Balle Spaziali’, è un po’ demodé, soprattutto a confronto con maschere più essenziali come quelle di Lord Revan, di Darth Nihilus o del Kylo Ren che infesterà il prossimo venturo Episodio VII. Quel respiro ritmico caratteristico, quell’umanità repressa ma non del tutto sopita, quell’immenso dolore che alberga dietro quella sorta di contatore che Vader porta sul petto… amo ognuna di queste singole cose. Da sempre. Da quando la mutilazione di Anakin Skywalker era poco più che un riferimento a un vulcano fatto en passant nel romanzo de ‘Il Ritorno dello Jedi’. Quando poi è arrivata la seconda trilogia, pur tra i suoi alti e bassi, ho davvero partecipato del dramma del “lungo cammino dell’Eletto” (così lo chiama Michele Martinelli in questo articolo decisamente ispirato), del piccolo e spaventato Anakin, strappato dal suo mondo e innamorato di quello che aveva scambiato per un angelo, che giorno dopo giorno costruisce con inconsapevole solerzia la propria caduta. Lo scontro con Obi-Wan su Mustafar, poi, rimane a mio avviso uno dei momenti più epici dell’intera esalogia: quando sentiamo il vecchio amico rinfacciargli “Eri un fratello per me!”, “Eri il Prescelto!”, forse un po’ vorremmo urlargli le stesse cose. Ma, in fondo, amiamo Anakin Skywalker proprio per questa sua colossale discesa agli inferi.
Giudizio sintetico: old but gold!