Numeri straordinari quest’anno (che non sarebbe azzardato definire fantasy e fantascientifici se non fossero la pura realtà) al Torino Comics 2015. La Fiera, che si è tenuta nella prima Capitale d’Italia nel weekend del 17, 18 e 19 aprile, ha fatto registrare qualcosa come quasi quarantamila accessi totali nei tre giorni di fiera: record dell’anno precedente vaporizzato, come dal soffio di Balerion il Terrore Nero, ed incremento nell’ordine del 30% delle presenze.
Sicuramente molto di questo afflusso c’è stato grazie alla grande popolarità degli ospiti (Leo Ortolani su tutti) e delle manifestazioni, ma probabilmente anche al restyling interno degli spazi della fiera. Quest’anno, infatti, la novità principale riguardava la suddivisione interna dello spazio fieristico in Aree Tematiche. I 17.000 mq del Padiglione 1 dell’ex Opificio Fiat Lingotto sono stati infatti ripartiti in base al tema in questione, e i vari stand fatti confluire nelle diverse aree secondo questa logica. Ecco quindi che, subito dopo l’ingresso, ci siamo trovati nell’Area Books&Books con gli stand degli editori dei nostri fumetti preferiti come Bonelli, Pavesio, Cronaca di Topolinia, dove è stato possibile passare in rassegna le ultime novità ma anche fare quattro chiacchiere con gli autori; e poi gli stand di editori di videogames fianco a fianco con le sale workshop della Scuola Internazionale di Comics e le accademie di digital art come ImasterArt ed Event Horizon.
Alla nostra sinistra file e file di rivenditori e appassionati collezionisti nel simpatico villaggio del Comics Bazaar, vero e proprio motore della fiera. Eccoci poi trasportati nella cultura del Sol Levante nell’Area Japangate, tra modellini di mech, abbigliamento cosplay, rivenditori di ramen e quant’altro. Avevate in mente un particolare fumetto? Molto probabilmente lo avrete trovato nell’Area Comics Shopping Center, complici gli stand dei grandi nomi della distribuzione fumettistica al dettaglio. Passando per l’Area Showcase Road, che ospita sia l’Area performance che l’Area Autori, dove è stato possibile ammirare i grandi nomi (da Paolo Eleuteri Serpieri a Maurizio Manzieri, da Luigi Piccatto e Dany Orizio a Leo Ortolani stesso) disegnare dal vivo o dedicarsi ai fans con sessioni di autografi e dediche, approdiamo in Area Games. I rivenditori di boardgame, cardgame e GdR si affacciavano tutti su una “agorà” ludica centrale rappresentata da file e file di tavoli e sedie dove poter sfogare la passione o la semplice curiosità per questo o quel gioco. Area animata da tornei come il classico domenicale di Magic: The Gathering, ma anche di prodotti da tavolo e altri titoli. La passione dell’associazione Ludica “La Gilda del Grifone” e di Giocatorino, hanno portato ad avere 1353 persone sedute ai tavoli dei soli GdR nei tre giorni di fiera. Che foste giocatori consumati o esordienti totali, i Game Master dell’associazione hanno fornito a getto continuo storie ed avventure per il divertimento di tutti.
Nell’Area Turinwood, poi, spazio alla fantascienza in tutte le sue forme, dagli stand gemelli della 501a Italica Garrison imperiale e della Rebel Legion con costumi e attrezzature di scena, allo stand dello Star Trek Italian Club, fino ai Visitors ed all’universo di Battlestar Galactica. Tanta carne al fuoco (è il caso di dirlo) anche nell’area dedicata al fantastico, Dragon’s Lair. Rivenditori di lame fantasy, di oggettistica e di vestiario dedicato al genere facevano da corona all’attrazione vera e propria: Il Dungeon. Un percorso oscuro in mezzo ad un padiglione fantastico, animato dalla presenza di bravissimi figuranti e organizzato dalla ASD La Fortezza per far provare a tutti il brivido di un’esperienza di Gioco di Ruolo dal Vivo. E poi ancora l’Area Dark Side dove la Umbrella Italian Division faceva il solito dispiego di forze, elicotteri e squadre di disinfestazione per contenere l’Apocalisse Zombi, con tanto di scienziati pazzi ed inquietanti laboratori con salma inclusa.
Infine, in Sala Blu si svolgeva con grande successo la prima edizione del Torino Comics Horror Fest, con proiezioni di film storici, quali “Demoni” di Lamberto Bava o “L’Alba dei Morti Viventi”, insieme ad opere amatoriali e low budget, con Sergio Stivaletti quale ospite d’onore. Insomma un menu adatto a tutti i palati.
UN WEEKEND IN FIERA
Ed ecco il reportage del vostro umile cronista di quanto fatto in questi tre giorni, indicativo di ciò che sia possibile fare e gustare per un animo nerd a Torino Comics. Il venerdì è sempre un momento interlocutorio, ma utile per prendere contatti e parlare seriamente con gli addetti ai lavori, complice l’afflusso agli stand piuttosto contenuto rispetto agli altri giorni. Dopo un’oretta spesa a seguire il workshop di basi di disegno dei bravissimi docenti della Scuola Internazionale di Comics, abbiamo avuto l’occasione di provare nientemeno che gli occhiali per realtà virtuale Oculus Rift, allo stand Event Horizon. Ci accomodiamo sulla sedia, indossiamo gli occhiali ed eccoci isolati dalla realtà “reale”. Sono su una giostra che sta salendo ad altezze vertiginose, giro la testa a destra e vedo i miei compagni digitali di sedile urlare mentre la giostra piomba a capofitto verso il suolo. Il mio cervello è ingannato e, benché il mio corpo sia fermo, provo una violenta nausea come se mi trovassi sul serio su una giostra. Al sottoscritto viene la nausea anche sul bruco, quindi mi tolgo gli occhiali, ringrazio e me ne vado barcollando, sia per l’esperienza che per le implicazioni filosofiche e tecnologiche che comincio a considerare: la realtà virtuale è qui, non è più fantascienza! Ed è già ora di pranzo. Giusto il tempo di consumare un panino veloce e prendere un caffè al fianco di un Maestro Jedi, ed eccoci di nuovo in pista: uso il resto del pomeriggio per prendere confidenza con la Fiera, girare con calma gli stand, apprezzare i cosplayer e gli spettacoli orari delle associazioni, fare una bella ruolata in area game a Brass Age (fantastico!), girare per i negozietti che vendono gadget (un attentato al portafoglio!), ed è subito sera!
Il sabato è la giornata campale. Mi fiondo immediatamente in area games dove Shane Lacey Hensley sta tenendo in prima persona delle sessioni di Deadlands per Savage Worlds. Una veloce intervista in lingua madre, una bella ruolata a D&D 5.0 e subito ad ascoltare la conferenza degli amici di Cronaca di Topolinia: Salvatore Taormina, Francesca Vivaldi, Elena Mirulla e Roberta Pierpaoli illustrano con orgoglio ed una punta di timidezza l’attività editoriale e i loro parti artistici: Cronache dal Ghiaccio, Eve e Le Neurofiabe. Inutile nasconderselo, la star della giornata è Leo Ortolani: in Sala Gialla più di quattrocento persone pendono dalle sue labbra, ascoltando con un velo di tristezza la conferma della chiusura dello storico Rat-Man, ma anche succose anticipazioni sul suo futuro, del quale parleremo in un’intervista di imminente pubblicazione che l’autore ci ha rilasciato in esclusiva.
Mentre attendiamo che Leo finisca la sessione coi fan in area autori, fianco a fianco ai maestri Paolo Serpieri e Maurizio Manzieri, ci riempiamo ancora gli occhi con i colori e le forme della fiera; Andrea Chiarvesio, noto game designer, ci illustra il divertente meccanismo di quello che sarà il suo prossimo progetto boardgame fantasy, con tanto di token e tabellone-prototipo. Ma è arrivato il momento dell’intervista ad Ortolani. I minuti scorrono via tra mille emozioni: alla fine lo ringraziamo ed usciamo dalla fiera stanchi, ma con la testa leggera leggera.
La domenica è tradizionalmente dedicata al divertimento personale, ma non prima di aver provato il Dungeon, nel quale riusciamo agilmente a superare gli enigmi, salvo essere sconfitti da un energumeno abbigliato come Ser Jorah Mormont: ce ne ha date, ma gliene abbiamo dette! C’è ancora tempo per un salto dai ragazzi di No Lands Comics (fumetti fantasy strabilianti, teneteli d’occhio!) che ecco arrivare la premiazione cosplay: il viaggio in Giappone (!), premio speciale della Giuria, è andato ad una bellissima Garuda di Final Fantasy, mentre i vincitori del concorso femminile e maschile sono entrambi di League of Legends, rispettivamente Orianna e Swain.
All’uscita, le prime parole che ci sono venute in mente, sono state: divertimento, folla, diversificazione. Una fiera mai come quest’anno divertente, adatta a tutti i palati, e frequentata: a presto, Torino Comics!
Qui trovate la fotogallery completa della manifestazione!
L’articolista desidera ringraziare Gisella Davì per la copertura fotografica dell’evento, e Carola Nota per il supporto logistico in Fiera.
– Luca Tersigni –