Nel crogiolo di celebrità, autori, personalità e quant’altro che Lucca Comics&Games 2014 ha avuto da offrire, spesso di matrice anglosassone o americana, spicca per simpatia e disponibilità una figura quanto mai importante nel panorama dell’illustrazione e della fantascienza nostrani che, ci piace dire, il mondo ci invidia: stiamo parlando di Maurizio Manzieri, classe 1961, che da oltre vent’anni lavora nell’editoria fantastica e di fantascienza, ribattezzato “Il Maestro dello Spazio Profondo“.
L’artista, che ha avuto anche il privilegio di essere chiamato ad illustrare, con la sua riconoscibilissima tecnica digitale, una Lucca sotto attacco alieno (riprendendo una celebre frase di Fruttero, secondo cui un disco volante sarebbe potuto atterrare ovunque “[…] ma, a Lucca, mai!”), insegna illustrazione digitale a Torino presso iMasterArt e la Scuola Internazionale di Comics e, nel corso degli anni, ha avuto la possibilità di lavorare per la celebre Interzone, mentre le sue opere hanno abbellito le copertine di molte case editrici in Italia e all’estero, tra le quali i Gruppi Rizzoli e L’Espresso, Mondadori, Fanucci, Editrice Nord, Subterranean Press, Penguin… un artista prolifico, che nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Europa, due volte il Premio Italia e, nel 2003, il Chesley Award, conferito negli Stati Uniti da ASFA, l’Associazione degli Artisti di Fantascienza e Fantasy. Superfluo quasi ricordare che i suoi dipinti sono stati esposti in numerose mostre intorno al mondo, dall’America all’India.
Manzieri è anche cover artist per “Asimov’s Science Fiction” e la celebre “The Magazine of Fantasy&Science Fiction“, oltre che aver illustrato Paradises Lost di Ursula K. Le Guin: qui trovate la sua pagina facebook e qui, invece, il suo sito.
Considerata la sua disponibilità, non ci siamo lasciati sfuggire la possibilità di intervistare un simile artista ed ecco qui di seguito il frutto della nostra conversazione. Buona visione!
– Leo D’Amato –