Bentornati sulla vostra isola preferita viandanti Illyoniani. Il sole non manca mai qui sulle nostre spiagge, e visto che ci piace gozzovigliare, che ne dite se torniamo ai nostri cocktail freschissimi e vi raccontiamo le vicende di noi poveri viaggiatori del Multiverso? Riprendiamo quindi con il nostro excursus, parlando degli ultimi momenti che hanno segnato la vita di Nicol Bolas, il planeswalker Drago di cui abbiamo iniziato a studiare la vita in questo precedente articolo.
Eravamo rimasti ad uno dei momenti più importanti per la storyline di Magic: il potente Drago che per millenni aveva ordito trame e malefatte per molti dei piani del Multiverso, era riuscito ad ottenere di nuovo la Scintilla ed si preparava ad acquisire sempre maggiore potere. Ovviamente per poterlo fare, il viandante squamato aveva bisogno di alleati/schiavi pronti a servirlo in qualsiasi sua richiesta. Tra i più importanti abbiamo già citato Tezzeret e Sarkhan. Tra i tre il rapporto non è sempre stato idilliaco, e spesso Bolas è stato costretto a ricorrere ai suoi poteri mentali per far eseguire la sua volontà. Ma, proprio grazie alle sue capacità di “persuasione”, non c’è un grande evento del Multiverso in cui lui non sia implicato o quantomeno a conoscenza.
Fu lui a scatenare la fine del piano di Zendikar, inviando Sarkhan e creando le condizioni per far sì che Chandra e Jace liberassero un quantitativo di potere tale da poter rompere il sigillo degli Edri. Sapete tutti cosa ne è venuto fuori: Emrakul e i suoi amici Eldrazi! Ma questa non fu l’unica conseguenza, anche se catastrofica, dell’intricato piano del malvagio essere alato. Sarkhan uscì estremamente malridotto dallo scontro, talmente tanto che sentì la necessità, oltre che letteralmente una voce nella testa, di tornare sul suo piano: Tarkir. Ma ne parleremo tra poco.
Nel frattempo anche Tezzeret, ripresosi e completamente rivoltato come un calzino dal trattamento terapeutico di Bolas, fu incaricato, dopo diverse sollecitazioni, di recarsi su un altro piano dove si stava preparando un cataclisma potenzialmente ancora più disastroso di quello di Zendikar. Sto parlando ovviamente di Mirrodin e della rinascita di un antico male estinto, pronto a bruciare con i suoi gas tossici e a trasformare ogni essere vivente del piano in una fredda ed inumana macchina: i Phyrexiani. A portare questo male nel piano di metallo fu proprio colui che partecipò all’ultima grande battaglia che sembrò porre fine alla minaccia phyrexiana. Karn, il Golem di ferro, infatti, nel tentativo di ristabilire l’ordine dopo la dipartita di Memnarch, tornò sul piano ma, senza rendersene conto, trasportò con sé una goccia dell’olio di Phyrexia, quanto bastava per permettere di far ascendere l’impero delle macchine sotto una nuova guida. Nicol Bolas era venuto a conoscenza della rinascita di quel male e, conoscendone l’immenso pericolo, ordinò a Tezzeret di dirigersi sul piano e di impedire che i phyrexiani si unissero sotto un solo re. Dopo diverse vicende che portarono alla fuga di Karn e alla morte di Venser, Tezzeret fu richiamato dal Drago malvagio e inviato su un altro piano.
Vi sembra ancora troppo poco per poter definire Bolas come il più grande manipolatore fino di tutto il Multiverso? Allora torniamo alle vicende di Sarkhan e all’ultimo piano visitato, ovvero Tarkir. Vol era completamente distrutto. Dopo la battaglia e la punizione di Bolas, il dracofono era confuso e in preda ad allucinazioni e voci che continuavano a ripetergli di tornare sul suo piano originale. Lì si diresse verso un enorme canyon, la culla, secondo le leggende dei Temur, dello scheletro di un potente Drago, che si diceva ancora aleggiasse in quella landa sotto forma di Spirito. Grazie all’aiuto di Narset, Sarkhan venne a conoscenza del Fulcro e con quell’ultimo frammento di edro viaggiò nel tempo, tornando sempre su Tarkir ma millenni prima, esattamente quando il Drago Spirito Ugin venne ucciso. Indovinate chi fu il cruento assassino? Ovviamente Nicol Bolas. Il Multiverso era troppo piccolo per due Planes Drago, e Bolas voleva mantenere questo primato per sé. Dopo una cruenta battaglia e grazie all’aiuto di Yasova, Khan dei Temur in quel periodo, Bolas sconfisse il Drago Spirito e, assicuratosi della sua morte, ritornò a viaggiare tra i piani della Cieca Eternità. Non aveva calcolato, però, che di lì a qualche millennio, un planes di nome Sarkhan sarebbe tornato indietro nel tempo e grazie al potere del frammento degli edri avrebbe consentito a Ugin di potersi rigenerare, proteggendolo grazie alla potente magia di quei manufatti. Un evento che cambiò radicalmente la storia di Tarkir e forse anche quella del Multiverso e di Bolas.
Per ora non si sa che fine abbia fatto Bolas, ma sicuramente starà ordendo qualche nuovo e malefico piano per ampliare il suo potere nel Multiverso.
Insomma, il nostro drago è forse il vero punto focale di quasi tutta la storyline di Magic. È praticamente onnipresente in tutte le espansioni del gioco e la sua intelligenza, insieme al suo grande potere, lo rendono il personaggio più carismatico e iconico dell’intero insieme di characters fino ad ora progettati dagli sceneggiatori della Wizards. Bene, abbiamo parlato di Bolas ma ora vogliamo sentire la vostra opinione. Cosa pensate del personaggio e secondo voi merita il titolo di icona del game? Cosa starà pianificando e dove lo rincontreremo? Si vendicherà di Kamigawa o tenterà di sfruttare la presenza degli eldrazi su Zendikar? Chi può dirlo. Nel frattempo che aspettiamo il suo ritorno vi invito a commentare e vi saluto, invitandovi tutti al prossimo articolo, dove recensiremo gli Intro Pack dell’espansione Dragons of Tarkir.
-Vincenzo Mirra-