Una delle prime cose che mi vengono in mente pensando a Magic: The Gathering è sicuramente l’immensità di materiale esistente in commercio che tratta il multiverso ideato da Richard Garfield e pubblicato da Wizards of the Coast nel 1993. Da allora sono state prodotte decine e decine di espansioni, e altrettanti universi, con regole, personaggi ed eventi differenti, e non sono rari gli adattamenti di mondi con background particolarmente suggestivi a sistemi di gioco come quello di Dungeons & Dragons. Anche Kaladesh, la neonata ambientazione (ed espansione!) di Magic caratterizzata da un particolare e affascinante uso della tecnologia, ribadisce questa usanza e, come Zendikar e Innistrad, si trasforma in un setting per il noto gioco di ruolo.
Plane Shift Kaladesh, sfruttando la poliedricità del sistema di gioco di D&D, propone nuove razze, mostri e tanto altro in un documento di ben 33 pagine, curatissime dal punto di vista estetico. Ogni sezione del PDF, che potete scaricare da qui, è infatti accompagnata da un’illustrazione ufficiale a colori estratta direttamente da The Art of Magic: The Gathering – Kaladesh. James Wyatt, il creatore materiale del compendio, non è di certo un novizio nel mondo dei giochi di ruolo, avendo lavorato su D&D fino al 2000, per spostarsi poi solo recentemente nelle fila del gioco di carte collezionabili.
Analizzando il documento, si capisce come Plane Shift Kaladesh sia un’ambientazione molto più indirizzata verso campagne urbane, focalizzate su intrighi, trame e relazioni politiche, piuttosto che la classica esplorazione di dungeon alla ricerca di mostri da polverizzare, sebbene nulla vieti anche questo genere di approccio.
Tra i contenuti dell’espansione, che ci tengo a precisare essere tuttora in fase di test, figura una nuova razza chiamata Aetherborn, in italiano Eteride. Si tratta di individui umanoidi creati con un complesso processo di raffinamento dell’etere, ma che non hanno tuttavia alcuna delle funzioni biologiche delle altre razze. Non mangiano, non dormono e non si riproducono, e anche se alcuni di loro preferiscono essere definiti dei “lui” o “lei”, sono completamente asessuati. Alla stregua dei Vedalken, razza già nota ai giocatori di Magic, gli Eteridi convivono conflittualmente con l’istituzione che li ha creati.
Nel bestiario del compendio è possibile trovare una discreta varietà di frecce in un arco che include praticamente ogni tipo di creatura vista nel gioco di carte: totteri, leviatani, costrutti e imitazioni artificiali di animali e bestie reali caratterizzano Kaladesh, fornendo tutti gli strumenti necessari al Dungeon Master per dar vita all’affascinante mondo di gioco.
Le meccaniche del supplemento Plane Shift Kaladesh sono liberamente utilizzabili per le vostre campagne personali, ma non per questo completamente bilanciate. Per questo motivo, il materiale nel documento non è da considerarsi legale per i fini del gioco organizzato di D&D.
In definitiva, la carne al fuoco è da considerarsi parecchia e molto saporita, soprattutto vista la natura totalmente gratuita dell’iniziativa e considerata anche l’eccellente realizzazione. Se amate Magic e D&D, non esiste un reale motivo per non dare una possibilità a questa ambientazione!
–Alessandro Fresta–