Buongiorno, amici Illyoners! Come anticipato la settimana scorsa, in questo episodio della “Saga dei Cloni” andremo ad analizzare alcuni esempi di giochi “Old School” che si ispirano ad Advanced Dungeons & Dragons. Come molti di voi già sapranno, Gary Gygax decise di aggiornare D&D, riorganizzando le regole e incorporando espansioni, regole opzionali, aggiunte e revisioni, al punto da creare un nuovo gioco, uscito tra il 1977 e il 1989. Advanced Dungeons & Dragons era rigidamente strutturato, con regole e tabelle per ogni situazione, mentre il D&D classico aveva un approccio più light e aperto all’iniziativa individuale. AD&D è uno dei giochi di ruolo più amati di sempre ed è legato ad alcuni tra i moduli d’avventura e alle ambientazioni più famose. AD&D Seconda Edizione, che ha diviso l’opinione dei fans, è la versione più conosciuta in Italia, essendo la prima tradotta nella nostra lingua. In seguito, subentrata la Wizards of the Coast, le versioni 3.0, 3.5 e 4.0 hanno perduto il suffisso “Advanced”, dato che il D&D classico non veniva più prodotto. Vediamo, dunque, alcuni esempi di ciò che hanno prodotto l’ingegno e la creatività dei fans nostalgici sfruttando la Open Games License e il System Reference Document del d20 system.
OLD SCHOOL REFERENCE & INDEX COMPILATION
OSRIC è un clone piuttosto fedele del primo AD&D, forse il più conosciuto e di maggior successo. Creato da Stuart Marshall, riproduce tutto il materiale di AD&D non soggetto a copyright (ossia le regole dure e pure, come per esempio le tabelle dei “tiri per colpire”), senza utilizzare la “presentazione artistica” dell’originale, soggetta ai diritti d’autore. Lo scopo dichiarato è fornire agli editori uno strumento per produrre legalmente materiale old school “potenzialmente” compatibile con l’edizione originale. Disponibile nella versione 2.2 sullo spartano sito ufficiale, OSRIC è, come di consueto, scaricabile gratuitamente in versione elettronica, sempre che non si preferisca acquistare la versione cartacea. In questo caso, potrebbe valerne la pena. Si tratta di un tomo impressionante, di 400 pagine, contenente l’equivalente di Players Handbook, Dungeon Masters guide e Monster Manual; ben presentato ed organizzato, le illustrazioni si attestano su livelli buoni, con suggestive illustrazioni e “splash pages” davvero spettacolari. Un gustoso mix di lavoro amatoriale e professionale, evidente frutto del lavoro amorevole di cuori appassionati. Se volete provare l’emozione di un gioco davvero “old school” ma non possedete l’originale, oppure se, malgrado la sua grandezza, l’arzigogolata prosa “Gygaxiana” vi risulta difficile da digerire, OSRIC è la soluzione. Se quanto sopra non fosse sufficiente, grazie alla sua licenza aperta OSRIC dispone di una quantità impressionante di supplementi e moduli d’avventura dedicati, prodotti da un gran numero di editori diversi (senza contare, ovviamente, il mare sterminato di materiale originale pienamente compatibile). Imperdibile!
ADVENTURES DARK AND DEEP
Questo prodotto non è un retro-clone puro e diretto di una specifica versione del gioco. Piuttosto, è un suggestivo “what if”. L’autore Joseph Bloch si è chiesto: e se Gary Gygax non se ne fosse andato dalla TSR nel 1985 e fosse stato in grado di continuare a sviluppare il gioco di ruolo più famoso al mondo? Difficile sapere cosa avrebbe fatto, perché dopo essere stato scaricato dall’azienda da lui fondata egli fu alquanto riluttante a svelare quali sarebbero state le sue intenzioni. Altri continuarono il suo lavoro, creando in seguito AD&D 2nd Edition. Cionondimeno, Gygax, nel corso degli anni, aveva lasciato svariati indizi sulla direzione che il gioco avrebbe dovuto prendere: combattimenti semplificati, nuovi incantesimi e oggetti magici, modifiche ai mostri, nuove classi di personaggi. Questo ed altro materiale pubblicato su Dragon Magazine ed altre fonti più o meno ufficiali hanno fornito l’ispirazione per la creazione di questo sistema che, ovviamente, non vuole fregiarsi di alcuna ufficialità, né vanta alcun legame diretto con Gary Gygax; l’autore stesso ammette che si tratta di un esercizio mentale, frutto del suo ingegno. Il regolamento, più che assomigliare alla 2nd Edition, mantiene il feeling della prima edizione con l’aggiunta di materiale proveniente dalle fonti sopra citate e dal supplemento Unearthed Arcana. In ogni caso, i suoi supplementi sono pienamente compatibili con i regolamenti originali e con i retro-cloni che cercano di ricrearli. Chi volesse giocare ADD dovrebbe procurarsi almeno i tre manuali “core”: Players Manual (257 pagine), Game Masters Toolkit (170) e Bestiary (457), disponibili in formato cartaceo ed elettronico su web store attraverso il sito ufficiale della BRW Games (niente di gratuito, in questo caso). Indipendentemente dal fatto che le affascinanti e “furbe” premesse ci piacciano o meno, si tratta di un ottimo RPG old school, molto completo, stracolmo di materiale organizzato in modo coerente e bilanciato, che potrebbe venire utile anche nel caso non si intenda giocare con ADD. Le illustrazioni sono di qualità molto buona, evocando quel feeling di una volta senza apparire datate. ADD dispone anche di una buona fornitura di supplementi ufficiali, tra cui spicca Castle of the Mad Archmage, un modulo “megadungeon” di oltre 13 livelli, suddiviso in tre libri pieni zeppi di materiale.
FANTASTIC HEROES & WITCHERY
FH&W è un retro-clone o, come lo definisce l’autore Dominique Crouzet, un simulacrum delle regole old school, basato sull’originale AD&D integrato con elementi della seconda edizione, della terza e qualche idea ispirata da altre edizioni e sistemi. Le regole vengono tendenzialmente semplificate, abbandonando molte di quelle opzionali, ma nelle sue 430 pagine è stipata una valanga di materiale: un gran numero di classi giocabili, sia vecchie che nuove, un sacco di razze, tutti gli incantesimi classici più altri originali (per un totale di…666!) e in generale una vastissima scelta di opzioni. Il regolamento sarà perfettamente familiare a chi già conosce D&D, AD&D o qualsiasi retro-clone, con solo alcune differenze. A parte piccolezze quali la CA ascendente, l’unica differenza fondamentale riguarda i chierici: tutti i personaggi che utilizzano incantesimi lo fanno come maghi, per cui i personaggi che lanciano incantesimi “clericali” sono considerati una sottoclasse dei maghi chiamata “wise men/women” e lo stesso dicasi per i druidi (detti “forestals”). Il libro è una combinazione di manuale del giocatore e del master, ma non include oggetti magici né mostri (previsti in eventuali supplementi futuri), che possono comunque venire facilmente prelevati da qualsiasi sistema compatibile. Altra caratteristica interessante è che il volume fornisce regole e opzioni per giocare diversi generi: fantasy classico, dark fantasy, weird fantasy, swords&planets, presenza di equipaggiamenti tecnologici e alieni, magia corrotta e tanto altro. FH&W è un prodotto davvero valido, dal layout professionale e con illustrazioni decisamente sopra la media del genere (non a caso l’autore è un graphic designer). Sul sito della Dice of Might Publishing è disponibile una versione gratuita con immagini in bassa risoluzione e mancante degli indici, in quanto Crouzet cerca di incoraggiare l’acquisto della versione in formato elettronico completa, o di quella cartacea, per ripagarsi delle spese sostenute, appunto, per le illustrazioni. Non esistono al momento altri supplementi ufficiali.
LABYRINTH LORD ADVANCED EDITION COMPANION
Di LL abbiamo già parlato la settimana scorsa, trattando dei retro-cloni di D&D. LLAEC è un manuale aggiuntivo di 160 pagine per giocatori e arbitri che permette l’utilizzo di una vasta gamma di possibilità avanzate, così come mostri e oggetti magici, presi dalle “regole del 1978 (leggasi AD&D)”. L’autore Daniel Proctor spiega come per molti appassionati il primo AD&D mantenga un fascino particolare, una profondità unica, un’attenzione per il dettaglio che dona vita alle sue ambientazioni, un sapore “gygaxiano” difficile da imitare. E’ però anche un sistema molto complesso, tanto che un’abitudine molto diffusa ai vecchi tempi era quella di giocarci come l’originale D&D, aggiungendo razze, classi di PG, mostri, tesori e alcune regole prese da AD&D. Questo è proprio l’intento di LLAEC: creare un’espansione dal sapore “advanced” pur mantenendo lo snello motore di gioco di Labyrinth Lord, permettendo così di giocare con regole avanzate in stile prima edizione nel modo in cui (secondo Proctor) gran parte degli appassionati ha sempre giocato. La qualità del prodotto è simile al suo predecessore: buona presentazione, testo chiaro e leggibile, comparto artistico piuttosto buono (meglio del manuale base), con alcune illustrazioni di ottimo livello che richiamano le atmosfere della “Golden Age” dei GDR. Come sempre disponibile sul sito della Goblinoid Games in formato pdf gratuito, oppure stampato a pagamento, LLAEC è l’unico esponente di questo lotto a godere di un’ottima traduzione in italiano.
Anche per questa settimana è tutto, cari lettori. La settimana prossima continueremo la nostra esplorazione parlandovi di… Cloni Ribelli!
– Lorenzo Santini –