Illyoners che non siete altro, la data si avvicina. Il 17 Dicembre finalmente potremo vedere in Italia l’attesissimo terzo capitolo della trilogia de “Lo Hobbit” dal titolo “La Battaglia delle cinque armate”. Tanto ne abbiamo parlato, prima che uscissero i due capitoli precedenti, durante e dopo, tra polemiche, complimenti, critiche ed osservazioni.
Oggi però, ad un passo dalla visione di questo ultimo anello della catena cinematografica ispirata all’opera Tolkieniana vogliamo mostrarvi il materiale video più interessante messo online da fonti ufficiali e non, per annunciare questo film. Abbiamo omesso ogni video con accenno a possibili spoiler, quindi, senza la paura di rovinarvi la sorpresa seguiteci in questo viaggio alla scoperta dei dettagli più succulenti che si intravedono tra questi video.
Partiamo subito con il video più famoso, l’ultimo trailer che spero per voi, abbiate già visto tutti.
La musica epica che rimbomba col climax ascendente del susseguirsi dei brevi assaggi che il trailer contiene, viene spezzata da due espressioni di Bilbo e Gandalf che lasciano il tempo che trovano, ma di certo tra fiammate, archi, nani ed elfi, l’energia che trasuda da questo trailer è qualcosa di notevole.
Bene, avete avuto una panoramica di ciò che vi aspetta. Entriamo più nel dettaglio col seguente video che ci mostra qualche dettaglio in più sull’incontro tra Galadriel e Gandalf, o meglio sul soccorso di lei che lo raggiungen a Dol Guldur. In questa clip, suggerita dai ragazzi di Hobbitfilm.it si nota subito con facilità un richiamo alla posizione della pietà michelangiolesca nell’abbraccio di Galadriel verso il corpo sfinito di Gandalf. Continuando sulla parentesi cristologica, anche nel film precedente: “Lo Hobbit: La desolazione di Smaug”, nell’epica scena in cui il “negromante” Sauron colpisce Gandalf sgretolando il suo bastone lo spinge verso una parete, sulla quale il Mithrandir viene raffigurato sofferente e quasi crocefisso come un Cristo. Dettaglio forse infondato o non voluto, ma stiamo analizzando ogni singolo frame o mi sbaglio? Bene. Oltre i due illustri rappresentanti del Bianco Consiglio scorgiamo altri due personaggi importanti, in una situazione decisamente critica. “I’m not alone.” pronuncia Galadriel, prima che questi entrino in scena. Clip fantastica.
Passiamo ora ad una sequenza di immagini meno intensa, ma che continua a lavorare sull’acidità di quel birbone di Thranduil che si è già palesata ampiamente ne “Lo Hobbit: La desolazione di Smaug” ed ha fatto capolino anche nel trailer di questo film. Uno scambio di battute ed espressioni dure tra Gandalf e il re degli elfi Silvani, con una sparata finale degna di un re. Spaccone, antipatico e acido, questo personaggio si colloca bene nella storia e riassume nella gestualità e negli sguardi, prima che nelle parole, la situazione geopolitica di Arda, nello specifico sottolineando la posizione degli elfi nell’inferno in cui tutta la Terra di Mezzo sta per scivolare. Regia, vai col video.
Se da un lato si parla e si scambiano battute al vetriolo dall’altro una bestia immensa solca i cieli di Pontelagolungo. Anche questo video è online da una manciata di giorni ed è forse quello più elettrizzante sinora pubblicato. Tra i tetti in fiamme della cittadina confinante con la Montagna di Erebor una concitata alternanza di scene vede l’immenso Smaug planare in un cielo di fuoco e distruggere ogni cosa mentre Luke Evans, nei panni di Bard cerca come può di sopravvivere, stringendo i denti e pensando a come abbattere quella bestia. I tempi stretti, la musica incalzante, la tensione e le epicità sono alle stelle, per pochi minuti di puro fuoco.
L’ultimo video che vogliamo mostrarvi su “Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate” approfondisce quella gran parte del tempo filmico che verrà dedicato all’epico scontro che farà da fulcro al film. Con molti richiami visivi alla battaglia dei campi del Pelennor, presente ne “Il signore degli anelli – Il ritorno del re” in queste immagini scorgiamo le forze del male sauronico marciare contro la Montagna di Erebor, dove avrà luogo lo scontro finale. Molti più dettagli sulle unità, macchine d’assedio, capitani e bestie. Una vera chicca per feticisti degli orchi.
Nei prossimi giorni seguirà di certo la pubblicazione di qualche altra clip, ma ormai il film è alle porte. Gustatevelo senza troppe precauzioni, pregiudizi, e magari chiudendo il libro smettendola con continui paragoni. Noi saremo in sala il 17 Dicembre per guardare il film e poi discuterne con voi con una nostra recensione!
Buona visione, è tempo ormai di abbandonare i trailer e passare al film vero e proprio!
– Luca Scelza –