Ed eccoci qua, amici belli: Telltale Games ha rilasciato da qualche giorno il “midseason” (come ci piace tanto dire ora riferendoci alle serie televisive) della sua avventura grafica basata su Game of Thrones, “The Sword in the Darkness“. Con questo episodio 3, infatti, siamo esattamente a metà col racconto delle vicende della famiglia Forrester, e le cose iniziano a farsi decisamente serie: la software house si è trovata nella situazione di dover dimostrare agli utenti che le hanno dato fiducia di riuscire ad incanalare la narrazione nella giusta direzione. Vediamo, allora, se ci è riuscita.
Come sempre, qualche riga per presentare brevemente il titolo a chi non lo conoscesse: annunciato a dicembre 2013, Game of Thrones – A Telltale Game Series debutta un anno dopo, narrando la storia della casata Forrester, una famiglia fedele agli Stark di Grande Inverno citata alcune volte nel libro, ma assente nella trasposizione HBO. Le vicende si svolgono in contemporanea con la serie tv, precisamente a cavallo tra la terza e la quarta stagione, permettendoci anche di incontrare alcuni dei celebri personaggi nati dalla penna di George R.R. Martin. Potete leggere la recensione dell’episodio 1 qui, e quella dell’episodio 2 qui.
“The Sword in the Darkness” riprende a raccontare gli eventi esattamente dove li aveva lasciati “Iron from Ice”: Ryon Forrester, il più giovane della famiglia, è ancora sotto la “custodia” dei Whitehill, dunque Rodrik si trova in una situazione molto delicata che coinvolge sia il fratello che la sua terra; ad Essos, Asher, suo zio Malcolm, e Beshka stanno inseguendo Daenerys; ad Approdo del Re, Mira deve prendere alcune decisioni in vista del matrimonio tra Joffrey e Margaery; sulla Barriera, Gared, ormai Guardiano della Notte a tutti gli effetti, deve affrontare il suo passato quando gli si para davanti sotto forma di una vecchia e poco gradita conoscenza.
Noterete fin da subito come Telltale, qui, abbia deciso di concentrarsi molto di più sulle sezioni narrative in cui il giocatore prende decisioni, piuttosto che su quelle in cui interagisce, esplora o combatte, davvero ridotte all’osso. E tutto sommato di questa cosa non ci si può lamentare: immagino che la stragrande maggioranza degli utenti che hanno acquistato il titolo, lo abbiano fatto in quanto appassionati della serie tv e/o dei libri, perciò ben felici di poter contribuire a far evolvere una storia in pieno stile martiniano, dove il più delle volte a decidere la risoluzione di una situazione è una parola pronunciata alla persona giusta nel momento giusto, piuttosto che un combattimento vinto a suon di fendenti. Finalmente si sente il peso di molte delle scelte fatte durante i primi due episodi (era davvero ora). Non si può non apprezzare l’ottimo lavoro fatto su Rodrik e su Mira, decisamente due grandi personaggi che proprio in questo terzo capitolo danno il meglio di sé: le loro storyline vi metteranno di fronte a situazioni tutt’altro che semplici, e forse per la prima volta vi sentirete davvero coinvolti.
A questo punto proseguire senza farvi spoiler è impossibile, e vorrei assicurarmi che vi godiate a pieno questo terzo capitolo, narrativamente davvero ottimo. Concludo confermandovi, quindi, che “The Sword in the Darkness” ha raggiunto quel livello qualitativo che, ne sono certo, tutti si attendevano da un prodotto tratto da Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, perciò lanciatevi in questa ora e mezza circa di gioco e godetevi ogni linea di dialogo, ancora una volta purtroppo solo nell’idioma di Albione. Come gli altri, anche questo episodio è disponibile su quasi tutte le piattaforme (PC, Mac, Xbox One, Xbox 360, PlayStation 3, PlayStation 4, iOS e Android). Voi che ne pensate? L’avete già giocato? Incrociate con me le dita, nella speranza che i prossimi episodi mantengano la stessa qualità.
– Mario Ferrentino –
Game of Thrones Ep. 3: The Sword in the Darkness – Recensione
Mario Ferrentino
- Immersione quasi totale nelle storyline di Mira e Rodrik;
- Finalmente alcune decisioni prese in passato hanno un riscontro effettivo;
- Drogonhhhh!;
- Chi si attende molta interazione e tanti combattimenti resterà deluso;