Pare proprio che questa volta il film biografico di Tolkien si farà, proprio come accaduto per Steve Jobs: in un certo senso, questi due individui hanno molto in comune!
Probabilmente, molti di voi in questi giorni sono stati al cinema a vedere Jobs, film biografico dedicato alla vita di del fondatore di Apple. C’è chi l’ha fatto per amore della conoscenza, chi per la viscerale passione nei confronti di quegli oggetti – che siano lettori musicali, smartphone o tablet – che nella vita, bene o male, ci sono passati sotto mano almeno una volta, e chi solo per semplice curiosità. Per quanto molte politiche della società siano perlomeno discutibili, è innegabile che il nostro Steve abbia dato un contributo essenziale al mondo tecnologico come lo conosciamo oggi. Anche gli appassionati di fantasy possono dire che non sono mancate personalità di spicco che hanno permesso al genere di evolversi e strutturarsi in un certo modo. Dare il merito ad un singolo individuo può non essere giusto, ma da puristi dell’high fantasy è innegabile che il nostro primo pensiero vada a John Ronald Reuel Tolkien, e all’ancora oggi incredibile universo che ha generato su carta più di mezzo secolo fa.
Entrambi innovatori, entrambi visionari, entrambi geni: se Jobs può avere un film tutto dedicato a lui, perché non si può fare lo stesso per il vero sovrano della Terra di Mezzo? Ebbene gioite, perché sembra che questa video-biografia su Tolkien si farà davvero: secondo il Los Angeles Times, dopo che il progetto fu più volte discusso senza che però si riuscisse a giungere ad una conclusione, ora si è finalmente arrivati ad un accordo. Della produzione della pellicola se ne occuperà la Chernin Entertainment (L’alba del Pianeta delle Scimmie), e la sceneggiatura è stata affidata a David Gleeson (Amici per la vita, The Front Line); ancora nessuna informazione, invece, sul regista. Secondo quanto sappiamo ora, il lungometraggio (che ha il “fantasyoso” nome in codice “Tolkien”) dovrebbe concentrarsi sugli anni della gioventù dell’autore, specialmente il periodo di studio al college, quando fece parte di alcune associazioni e conobbe persone con le quali coltivò la passione per la letteratura e la poesia. Sicuramente si tratterà anche dell’amicizia con C.S. Lewis (l’autore de Le Cronache di Narnia) e della sua storia d’amore con Edith Bratt, e immagino che sarà altrettanto dato spazio al periodo in cui si arruolò per combattere durante la Prima Guerra Mondiale.
Se per affiancarlo a Steve Jobs non bastasse il contributo che Tolkien ha portato alla storia della letteratura, eccovi una curiosità: forse non molti sanno che il nostro John è stato a un soffio dal diventare collega di Alan Turing, grande matematico e studioso di algoritmi, nonché uno dei fondatori di quella che è l’informatica moderna. A Tolkien, infatti, fu offerto un lavoro presso la Government Code and Cypher School, un dipartimento segreto del governo britannico – dove, appunto, lavorò anche Turing – specializzato nella crittoanalisi. Al tempo aveva già scritto Lo Hobbit, ma probabilmente se avesse accettato quel lavoro, oggi la storia del fantasy si sarebbe evoluta in maniera diversa. Chi può dirlo?
Per quanto il progetto del film non sia ancora stato ufficializzato, sembra essere pronto per partire, sperando anche nel benestare di Christopher, terzogenito di Tolkien, da sempre un po’ contrario agli adattamenti cinematografici che riguardano vita e opere del suo paparino (e non solo: la collana The History of Middle-earth – una serie di volumi che analizzano più approfonditamente la storia di Valinor e della Terra di Mezzo – non è mai approdata completamente nel nostro Paese, perché lui ha considerato la traduzione italiana poco buona, e ne ha bloccato la pubblicazione): speriamo bene. Che ne pensate voi di questo film? Lo andreste a vedere o date già per scontato che sarà una porcheria?
– Mario Ferrentino –