Cari cittadini di R’lyeh, se non avete passato gli ultimi tre eoni in sonno profondo, saprete certamente che le stelle sono giuste, ed è il momento che Lovecraft arrivi al cinema.
Da anni c’è chi si dedica a portare sul grande schermo i racconti di Lovecraft: si tratta nella maggior parte dei casi di produzioni amatoriali o semi-professionali, solitamente cortometraggi. Ebbene, H.P Lovecraft Film Festival si occupa proprio di questo dal 1995: dare spazio a tutte le produzioni cinematografiche che prendano spunto in varia maniera dai miti Lovecraftiani.
Proprio dal 19 al 21 agosto, in occasione del compleanno dell’autore, il festival si è tenuto per la prima volta a Providence, patria del nostro Solitario preferito. L’evento è uno di quei felici e rari casi di iniziative nate dal basso, dalla passione di alcuni “cultisti” e cineasti, che hanno saputo conciliare l’amore per Howard Phillips con il gusto per il cinema weird in genere. Così dal basso che, difatti, il festival ha aperto una campagna di crowdfunding (terminata con successo) per sostenersi. Si tratta di un evento aperto a produzioni da tutto il mondo, di ampio respiro, ma gestito ancora come un piccolo festival di nicchia, per i fan del genere.
In questo festival non si trovano horror hollywoodiani, ma al contrario è più probabile vedere cortometraggi anche tra i 5 e i 10 minuti, purché siano di tematica weird. I miti di Cthulhu hanno contaminato così tanto la narrativa che oramai si fa difficoltà a distinguere tra ciò che è un adattamento e ciò che ha invece solo un’ispirazione collaterale: in ogni caso, il festival lascia lo spazio ad entrambi i generi. Ci sono persino commedie horror in varie salse, e diversi tipi di stranezze su pellicola, che in un modo o nell’altro ricalcano lo spirito dell’originale Weird Tales. Non solo Lovecraft quindi, ma anche ispirazioni da autori del genere, come Lord Dunsany, Arthur Machen e Clark Ashton Smith
Quest’anno il festival ha ospitato diverse prime mondiali. Una di queste è Howard Lovecraft and the Frozen Kingdom (di cui trovate un trailer proprio qua sotto), un lungometraggio di animazione (!) canadese tratto dal fumetto Arcana, dove è Lovecraft stesso il protagonista. Dalla stringata sinossi apprendiamo che qui il giovane H.P. apre il Necronomicon e tramite esso arriva in un mondo di ghiaccio, dove incontra varie creature mostruose, che ovviamente non possono mai mancare.
Altra produzione degna di nota è Feed the Light, una pellicola svedese che parla di Sara e del suo viaggio nel sottosuolo di Malmö, alla ricerca della figlia scomparsa (e dove si imbatte in un bestiario degno del maestro di Providence).
Oltre a questi, sono stati proiettati anche film già conosciuti, ma comunque interessanti nel loro genere: è il caso di Black Mountain Side, che tratta di un gruppo di archeologi alle prese con una scoperta “impossibile” e isolati dal resto del mondo (grossomodo la trama de Le Montagne della Follia); oppure un grande classico di nicchia, The Call of Cthulhu (2005), che riprende la storia del racconto originale nella forma di film muto che sembra girato negli anni ’20, in una specie di falso storico. L’idea di creare un adattamento cinematografico “come ai tempi di Lovecraft” è a dir poco geniale, anche se si tratta decisamente di un prodotto per pochi.
Tra gli ospiti ci sono stati, inoltre, Andrew Leman e Sean Branney (fondatori della HP Lovecraft Historical Society), John Langan (scrittore), Laid Barron (scrittore), Paul Tremblay (scrittore) e Philipp Gelatt (sceneggiatore). Alle proiezioni si sono anche alternate letture e panel di discussione, per dare ulteriore profondità all’evento. Se cercate dettagli più specifici in merito, vi invito a recarvi qui e qui.
Non so voi, ma noi di Illyon pensiamo che le stelle siano giuste per vedere Cthulhu anche sul piccolo schermo sotto forma di serie tv. Per questo abbiamo lanciato una petizione su Change.org, indirizzata a Netflix, e speriamo che anche voi, cultisti di ogni terra, vogliate firmarla (cliccate qui!).
– Daniele Gabrielli –