Il connubio perfetto tra musica e fantasy non finirà mai, ed ecco a voi una nuovissima carrellata di brani pronta a deliziare le nostre orecchie!
Quello detto poc’anzi è una verità indissolubile, lo sappiamo tutti: il fantasy e le note sono qualcosa che vanno veramente a braccetto, spalla a spalla, cuore a cuore! Come abbiamo sottolineato più volte nei nostri precedenti incontri sinfonici, la musica fa veramente al caso di tutti, e ci tengo a riproporvelo all’infinito perché tengo molto che ne capiate il vero significato. Le note scrivibili su un pentagramma son di quantità finita, ma possono dar vita a infinite e sconfinate opere musicali. Non vi è nulla di simile su questa Terra (eccetto la Matematica, ma c’è chi afferma che Musica e Matematica siano la stessa cosa, e per quanto affascinante sia questo discorso, ora non è il luogo per parlarne purtroppo). Già solo parlarne dunque, ci riconduce a qualcosa che forse non è di questo mondo, qualcosa donatoci direttamente dal cuore delle stelle, qualcosa di puramente “fantasy“!
Concluso questo piccolo “elogio” entriamo nel vivo e nella funzionalità di questo articolo: come sempre sono qui per aiutarvi e suggerirvi brani scovati da me sulla rete, che possano tornare utili alle nostre ruolate con gli amici o alle nostre fantasie che hanno bisogno di una piccola spinta. La musica mette il pepe su ogni nostra attività aumentandone la nostra immersione e coinvolgimento. È la nostra “nitro“, quindi accendiamo i motori e partiamo subito con la set-list!
Chi si ricorda del nostro vecchio amico Adrian Von Ziegler? Cari compagni, da quella volta che ne abbiamo fatto conoscenza nel nostro primo incontro di “Fantasy a tutto Volume”, non son riuscito a dimenticarlo: mi aveva colpito, troppo. In questo ultimo periodo l’ho seguito con costanza (e spero lo abbiate fatto anche voi) e con stupore mi son accorto che è un compositore senza sosta, ancor più di quello che credessi inizialmente. Proprio per questo vi propongo 2 delle sue più recenti composizioni che ho trovato anche particolarmente interessanti.
La prima, ricorda molto balli e feste della Contea Tolkieniana ma senza plagiare o rimandare a cose “già sentite”. Nulla che ci faccia storcere il naso e la fantasia deciderà dove portarvi; io la consiglio per rilassarsi semplicemente o anche per introdurre un’avventura di D&D, magari con un Master benevolo che non vi faccia capitare malus ad ogni angolo.
Semplice, breve e genuina. Che ne pensate?
Ed ecco la sua seconda composizione del giorno: ragazzi, fanciulli e fanciulle, su questa proprio c’è poco da scherzare. Mentirei se dicessi che non ho avuto la pelle d’oca quando l’ho ascoltata la prima volta e il titolo già rende molto l’idea di cosa vi vado a proporre: “Ancient Storm“. Io ci vedo, più che una tempesta climatica, una tempesta dei sensi: calma, frenesia, di nuovo calma, come ogni singolo animo umano è solito fare nell’arco della vita. La consiglio vivamente per ogni singola cosa vi venga in mente, persino camminare per strada con questa nelle orecchie potrebbe trasformarci in bardi selvaggi o guerrieri di terre lontane, pronti a portar a termine le nostre avventure così ombrose ma tanto avvincenti. “La parola“, come disse un grande scrittore prima di me, “è impotente” e quindi non posso fare altro che lasciarvi ascoltare in pace e farvi sognare.
È giunto il momento per noi di inserire qualcosa di famoso, di davvero famoso, ma che però forse persino alcuni di voi non conoscono. Molti dicono che non esiste un vero videogioco che renda giustizia al Signore degli Anelli. Per me si sbagliano di grosso: tutti quelli che affermano ciò non sono riusciti ad afferrare la grande poesia e il grande lavoro che sta dietro al primo capitolo, “La Compagnia Dell’Anello“, della serie dei videogiochi ufficiali.
Il più diverso tra i 3, il meno “butta mazzate” e il più tattico. Ma anche così terribilmente affascinante. È il vero SdA, l’unico capitolo in cui è possibile far incontrare Frodo con Tom Bombadil, addentrarsi a Tumulilande, combattere nei panni di Gandalf e scegliere i propri incantesimi! Si è capito il mio amore incondizionato per tale opera d’arte e veniamo subito al dunque: ciò che mi fece scendere grandi lacrime fu la colonna sonora udibile quando si bighellonava nella Contea (proprio così, la Contea era un mondo aperto e si potevano pestare zucche, suonare alle porte dei vicini, fare conoscenze e raccogliere funghi). Ecco quindi che con voi condivido la appena citata “Shire Soundtrack“. Il mio momento preferito è subito al minuto 5:03 più o meno.
Non vi dirò non piangete, perché non tutte le lacrime sono un male.
Quest’oggi abbiamo creato un vero tripudio per il grande fantasy. Quello classico, il puro fantasy di cui tanto amiamo parlare. Ma non voglio lasciarvi senza spingerci un po’ oltre utilizzando un brano che corona al meglio quanto detto nell’incipit di questo articolo. Un brano preso da un film che a primo sguardo di fantasy non ha niente, ma che in realtà ha tutto: parla di musica, è il tema portante, e quindi fa al caso nostro.
Di cosa parlo? Il film in questione è “August Rush“, che è un film che tocca il cuore, ma veramente tanto. Il pezzo da me scelto è il brano finale, e non c’è melodia più bella di quella che inizia al minuto 3:18 circa, ma siate voi a giudicare, qualora non abbiate mai avuto il piacere di sentire tale “masterpiece”. La musica delle Stelle.
Con questo è tutto miei cari, ci incontreremo presto con nuovi fantastici brani!
Abbiate sempre un pizzico di musica nel cuore!
– Giulio Marciello –