Continuano le avventure di Ian Aranill, scout dell’Impero: è uscito Dragonero numero 2!
Nell’ultimo articolo ci eravamo lasciati proprio sul più bello: Dragonero 1 terminava di colpo, a bruciapelo, lasciando in sospeso il flashback su Ian e la sua precedente missione di indagine sul fango pirico.
Lo scorcio sul passato del protagonista riprende immediatamente in questo numero 2: nel presente, durante il tragitto dei nostri eroi per raggiungere la Costa Sud-Est del grande mare Eolànisùhre e l’arroccato eremo solitario del mago della luce, il luresindo Alben, Ian continuerà a raccontare di come, assieme al suo commilitone Khal e alla sua compagna, la tecnocrate Xara (in fuga dalle bastardissime guardie del Margravio Moravik), furono salvati dall’intervento dell’Elfa Oscura Atrea e dal suo orso Hirto, e portati al sicuro nella sua grotta, all’interno della Foresta del Margine. Atrea è un personaggio affascinante, tanto in armonia ed empatia con la natura da trarne energia e da comandarla a seconda del suo volere. Dal temperamento selvaggio quanto infantile e insicuro, riesce a stringere un legame con Xara (al contrario di Ian e Khal, di cui non si fida), e a condurla all’esplorazione di antichi e labirintici cunicoli sotterranei, disseminati di letali trappole ma collegati direttamente con il covo degli alchimisti di Moravik.
Il piano del passato e quello presente si intrecciano sapientemente tra un banchetto di Gmor e l’altro, mentre il luresindo si getta alla ricerca di informazioni su alcuni misteriosi congegni detti Suanin, legati al traffico di armi che Ian e soci hanno intercettato nel corso del primo numero; armi apparentemente destinate all’isola degli Orchi, dove qualcosa (e qualcuno) di parecchio infame e losco trama per veder realizzato il proprio oscuro disegno. Che sia di vendetta?
Tra l’apparizione di un giovane drago d’acqua, timoroso e rispettoso verso i poteri millenari acquisiti dal Dragonero, e una rapida scena di sesso che, sappiamo, voi isolani sporcaccioni chiedevate a gran voce, tutti i nodi vengono al pettine. E quando il racconto sul passato di Ian si conclude, abbiamo la netta sensazione che non sia realmente finita qui… che la misteriosa Signora Nera, vero e proprio incrocio tra Darth Vader e una schiava del bondage in tutina di latex, abbia qualche legame col passato del nostro beniamino uccisore di draghi? Cosa sta tramando nelle sue caverne sotterranee? E cosa incontreranno i nostri eroi, nella gola detta Ventre della Notte?
Che dire… Per ora, per quanto riguarda il dipanarsi della trama, la serie resta volutamente “in letargo”, ma sappiamo benissimo che i ritmi bassi di questi primi numeri introduttivi sono una strategia degli autori per mettere carne al fuoco e creare aspettativa, fino a raggiungere, ne siamo certi, un vero e proprio big bang narrativo.
Noi isolani vi diamo appuntamento al numero 3 di Dragonero, sempre sulle nostre spiagge dorate. Nel frattempo, tra un bagno e l’altro, vi auguriamo buona lettura!
– Mario Venezia –